Oggi la Camera approva i decreti sull'economia
Oggi la Camera approva i decreti sull'economia Concluso il dibattito a Montecitorio Oggi la Camera approva i decreti sull'economia Roma, 21 luglio. I decreti anticongiunturali varati dal governo agli inizi di luglio saranno approvati dalla Camera entro domani sera. Oggi si è concluso il dibattito nel quale sono intervenuti una decina di deputati, alcuni dei quali hanno preso lo spunto per esaminare più in generale gli aspetti politici ed economici dell'attuale situazione. II comunista Amendola ha detto di non credere che la economia italiana corra un rischio immediato di recessione, anche se è caratterizzata da una stagnazione da cui si può uscire, a suo giudizio, soltanto realizzando un diverso clima politico. L'on. Libertini (psiup) ha denunciato il pericolo di una involuzione autoritaria e fascista, sollecitando le sinistre ad una sempre più unitaria linea di azione. Per il liberale Alesi i decreti del governo sono insufficienti, poiché per ridare slancio e fiducia alla produzione occorre anzitutto ristabilire nelle aziende l'equilibrio tra costi e ricavi. L'ex ministro de Vittorino Colombo ha detto che non esistono alternative a questo governo ed alla maggioranza di Centro Sinistra, ma bisogna che entrambi tornino ai proficui rapporti che si era riusciti ad instaurare con le forze sociali del Paese sul terreno delle riforme. II missino Roberti ha lamentato che il governo attribuisca le difficoltà dell'economia agli aumenti salariali dell'autunno caldo. Lo ha interrotto il ministro FerrariAggradi: « Il governo — ha detto — non ha inteso mai dare la colpa dell'attuale crisi agli aumenti del 1969 su cui, al contrario, dà un giudizio positivo. Lo stesso giudizio il governo lo esprime sui nuovi rapporti nelle aziende. E' invece preoccupato per la stasi che si è determinata nelle aziende impedendo di mantenere i livelli di produttività e rendendo impossibile il riassorbimento dei maggiori costi ». L'on. Gunnella (pri) ha sostenuto infine che i decreti potranno avere effetto solo se saranno accompagnati da altri interventi, dallo stabilizzarsi della situazione politica e dal ritorno a normali rapporti sindacali. g. fr.
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