Non rincara il biglietto del tram Il Comune respinge la proposta

Non rincara il biglietto del tram Il Comune respinge la proposta Pagheremo ancora 50 lire per la corsa semplice Non rincara il biglietto del tram Il Comune respinge la proposta I motivi che hanno indotto la commissione amministratrice dell'azienda a proporre l'aumento delle tariffe: riduzione di circa un terzo del deficit, miglioramento del servizio - L'assessore alle municipalizzate: « Il momento è delicato, bisogna tener fermi i prezzi dei servizi pubblici » glcote1RlrsusoomztovdfepcsatII deficit dell'Alni, di 11 miliardi noi '70 e di previsti 1!) miliardi per quest'anno, potrebbe esser diminuito di circa un ferzo eoo l'adozione di nuove tariffe: il prezzo del biglietto del tram, portato da 50 a 100 lire, consentirebbe un maggior introito annuo di circa 5 miliardi. Questo il dato più appariscente d'una relazione che il consìglio d'ainrnini.strazionp dell'azienda tranviaria ha inviato al Comune. Il documento appoggia la proposta di « aggiornamento delle tarine urbane e intercomunali », che dal 1963 non sono più state ritoccate. Oggi l'Introito medio dell'Ann per corsa-utente è di 39 lire, tenuto conto dei vari tipi di abbonamento, oltre che dei biglietti a prezzo Intero. Fatto un confronto con altre 15 grandi citta Italiane ed europee, Torino si trova al penultimo posto: subito prima di Barcellona (Introito medio 3B lire). In questa ((Classifica» i proventi piti alti spellano a Londra, dove ogni utente del pubblici servizi di trasporlo rende in media 118 lire a corsa. Con le nuove tariffe proposte dall'Alni, dalle odierne 39 lire si salirebbe a un Introito medio di 63,12 lire. Nella relazione si valutano motivi, possibili conseguenze e prospettive future della m;;:giorazlone. « L'aumento deve essere collocato in un quadro che consideri da un lalo le condizioni economiche aziendali, cittadine e generali; dall'altro lo sviluppo dei servizi, sia per il miglioramento delle condizioni di circolazione, con opportuni provvedimenti di viabilità (già esaminati in linea teentcal, sia per un ampliamento della rete (già in avanzato studio). Questo per contrarre la prevedibile perdita d'utenza, non soltanto ai fini economici, ma anche per non aggravare il fenomeno dell'allontanamento dei cittadini dall'uso del mezzo pubblico». Quanto alle conseguenze « che si dovranno registrare», la relazione afferma: « non Ve dubbio che la contrazione d'utenza è in funzione dell'entità dell'aumento tariffario. Ma l'esperienza di molti esercizi Italiani ed esteri conferma che, oltre il 45-60 per cento di aumento, la perdita di utenza cresce senza mai superare un certo limile e. che una aliquota della contrazione, e in genere recuperata dopo 10-15 mesi ii. Secondo le tabelle dei nuovi aumenti, il biglietto di corsa semplice dovrebbe costare 100 lire, quello per dicci corse 800, con il solo vincolo dell'utilizzazione nel termine di 4 settimane oltre quella dt rilascio. Il biglietto per i militari costerebbe 50 lire. u A prima vista — sottolinea la relazione dell'Atm — potrebbe apparire gravoso l'aumento proposto se si dovesse considerare l'unica tariffa dì 100 lire (doppia dell'attuale), ma in realtà l'aumento effettivo deve essere correttamente interpretato nella misura di 30 lire (cioè da 50 a SO lire) n. Perché? L'Azienda spiega che grazie alle tessere per corse multiple valide un mese, chiunque ha in pratica la possibilità dt spendere 80 li- i re per corsa, anziché le 100 previste dal biglietto semplice. Magra consolazione per l'utente. j Operai e studenti potrebbero beneficiare inoltre, aggiunge il documento, di tessere settimanali preferenziali (12 corse 700 lire, j 10 corse 600 lire) meni re non vi | sarebbero sovrapprezzi notturni ! ne per i biglietti ordinari, né per gli abbonamenti. Altre modifiche proposte riguardano le tessere mensili, trimestrali, semestrali e annuali. La relazione dell'Alni, conclude: «L'adeguamento dei livelli c delle forme tariffarie risponde a questi fondamentali presupposti: prezzi equi (migliore ripartizione della spesa tra utenza e collettività) e ancora competitivi con II costo del trasporto individuale; strutture tariffarle capaci di contenere o. meglio ancora, ridurre i costi di gestione, utilizzando tutti i vantaggi connessi all'applicazione e all'ampliamento della riscossione meccanizzata della tariffa: correzione nel limiti det possibile delle punte dt utilizzazione de! mezzo pubblico, eliminando i vincoli delle tessere e biglietti a orario prefissato; stimolo a servirsi sistematicamente del mezzo pubblico, con l'introduzione di un bi- ■ glictto a tariffa scontata, per più corse in un periodo medio di tempo ». Motivi validi per l'azienda, ma 11 Comune ha detto « no ». La Ritinta non e d'accordo sull'alimento delle tariffe tranviarie ed ha chiesto all'azienda di soprassedere alla presentazione ufficiale della proposta. Lo ha annunciato ieri l'assessore alle aziende municipalizzate on. Magliano. « II momento è molto delicato per l'economia nazionale. Le previsioni sull'aumento de! reddito non sono favorevoli. Bisogna contrastare la tendenza al rialzo dei prezzi tenendo fermi quelli det servizi pubblici per non provocare un rincaro del costo della vita che graverebbe soprattutto sulle categorie meno abbienti n. Ha tuttavia precisalo: « I ritocchi di tariffa, contenuti nella relazione della commissione amministratrice dell'azienda, sono inferiori al deprezzamento che la lira ha subito dal '63 ad oggi. Inoltre l'Atm discrimina tra biglietto di corsa semplice e costo del tesserino settimanale per l lavoratori. L'aumento di quest'ultimo e contenuto in limiti più modesti ». L'assessore ha convenuto: « Il problema economico dell'Alni va affrontato il più presto possibile. Il bilancio e da risanare con un riordino dell'azienda e l'assestamento della viabilità, in modo da consentire al mezzi pubblici una circolazione più veloce e quindi ridurre te perdite dovute alla lentezza con cui tram, filobus ed autobus sono costretti a camminare nelle ore di punta per l'intasamento del traffico. Uno dei mezzi per ripianare il forte deficit dell'Alm è anche l'aumento delle tariffe. Si tratta, d'altra parte, di adeguarle ai costi. Ci rendiamo conto delle esigenze finanziarie dell'azienda. Ma la nostra è uva preoccupazione di carattere politico: nell'attuale congiuntura economica i prezzi si devono tener fermi il più possibile ii. La segreteria del Sida ha inviato una lettera al sindaco per ricordare la proposta di rendere gratuito il servizio di trasporto pubblico, fatta in occasione di un incontro dei sindacati con la giunta. Il relativo finanziamento dovrebbe essere attinto dalle imposte. Anche le segreterie della Cgil, Cisl e Uil protestano per « il ventilalo aumento delle tariffe proposto dall'Alni I). In una lettera inviata al Comune manifestano la loro « rcerfa opposizione ad ogni ritocco che graverebbe soprattutto sui lavoratori n. Sull'argomento è intervenuta anche la federazione provinciale del psi. Il segretario Enrietti, accompagnato dall'assessore Carli e da Borgogno della segreteria regionale, è stato ricevuto dal sindaco al quale ha espresso la perplessità del partito per l'annunciato rincaro del biglietto del tram. Secondo i socialisti « è errato affrontare il problema del pubblico trasporto soltanto sul piano dei costi e dei ricavi n.

Persone citate: Borgogno, Carli, Enrietti, Magliano

Luoghi citati: Barcellona, Londra, Torino