Due banditi armati assaltano una banca un'altra banda rapina un ufficio postale

Due banditi armati assaltano una banca un'altra banda rapina un ufficio postale j Tenuta a freno in città, la malavita colpisce nella provincia Due banditi armati assaltano una banca un'altra banda rapina un ufficio postale A Condove: irrompono nell'agenzia della Cassa di Risparmio, con le armi minacciano cinque persone e arraffano quattro milioni - Il direttore era già stato rapinato due volte da Ca vallerò - A Malanghero presso Caselle: colpo alle Poste - In tre armati contro una donna sola, il bottino è di 300 mila lire Oue banditi armati con rivoltelle hanno assalito Ieri l'agenzia della Cassa di Risparmio, a Condovc, hanno rapinato quattro milioni, sono fuggiti. E' questa la terza rapina che subisce II direttore rag. Italo Lemmi, 43 anni dl Alpignano: le due precedenti ad Alpignano, ad opera della banda Cavallero. E' accaduto poco dopo le 12,30 In via Roma, al centro della città. I due banditi sono giunti ln auto, sono entrati con calma nell'agenzia, hanno spianato 13 armi contro il rag. Lemmi, il cassiere Andrea Quaglia, 33 anni di Villarfocchiardo, gli impiegati Renato Anselmo, 31 anni di Glaveno, e Mario Riffero, dl Mattie, e 11 cliente Ferruccio Delsavio, industriale di Condove. Mentre uno li teneva a bada, l'altro, che portava occhiali scuri e un fazzoletto sul volto, con un balzo ha scavalcato 11 bancone. Il rag. Lemmi racconta: « Mentre quello scavalcai^ ti banco, il complice ci ha fatti allineare di fronte a lui. L'altro tranquillissimo riempiva, la borsa con il denaro preso dal "tzsoretto". Quindi, puntata la rivoltella alla schiena del cassiere, si è fatto accompagnare nel retro, dove vi è la cassaforte. Ha gridato: "Presto, aprila", spingendolo con l'arma. Il Quaglia ha dovuto obbedire e il bandito ha svuotato il forziere. Ritornato, ha rovistalo ancora nei cassetti e se n'è andato con il complice, tutti e due sempre molto calmi. Sulta porta uno ha gridato con accento meridionale: "State fermi, non vi muovete, non vi succederà nulla" ». I rapinatori saliti sull'auto che avevano lasciata con 11 motore acceso, sono partiti veloci verso Susa. Dice Valerlo Chiampo, otto anni: « Li ho visti uscire dalla banca e salire su una "600" bianca. Uno aveva gli occhiali neri ». Michele Tonda di 35 anni, aggiunge: « Sfatto passando in via Roma quando ho visto un giova ne uscire dalla banca con un fazzoletto bianco al collo, sotto il braccio una borsa nera. E' salito su una "600". La cosa mi è parsa strana, e infatti poco dopo dall'agenzia è uscito il direttore che dava l'allarme ». Sono giunti 1 carabinieri di Condove ed è scattato il « piano antirapina », collaudato nelle settimane scorse. In tutta la valle, sono stati Istituiti posti di blocco, in pochi minuti sono giunte da Susa pattuglie al comando del ten. Ciarda. Sono state effettuate battute a largo raggio, ma i banditi erano introvabili: ciò fa | ritenere che si tratti di persone che conoscono bene la zona, altrimenti non sarebbero riusciti a sfuggire tra la fitta maglia senza lasciare traccia. Le note caratteristiche dei due rapinatori corrispondono in buona parte a quelle dei banditi, che due mesi fa rapinarono la Cassa di Risparmio di Avigliana. * *' Assalto all'ufficio postale di Malanghero, poco distante dall'aeroporto dì Caselle;' BS#ìno: 300 mt? là lire. I banditi erano tre, tutti armati di rivoltella, gli occhi copèrti da leatlvVfumé, sul capo un « borsalino» con la tesa dura fin sulla fronte. Erano le 11,40. L'unica impiegata, s Caterina Marzola, 39 anni, era sola: nessun cliente. ii Per carità, non mi ammazzate ii ha supplicato la donna, senza avere la forza di alzarsi dal suo tavolo. Uno del rapinatori ha detto: ii Vogliamo solo i quattrini ». Poi ha frugato tra le carte dell'ufficio. Non trovando nulla, ha chiesto all'impiegata — tenuta a bada dagli altri due — dove fossero i soldi. La Marzola ha indicato un cassetto: c'erano 300 | mila lire. I soldi sono finiti in una capace borsa per la spesa. I banditi hanno agito con molta calma e sicurezza. Hanno portato via anche tutte le monete di piccolo taglio. Appena usciti, la Marzola, spaventatissima ha sbarrato la porta, poi ha telefonato ai carabinieri. Il capitano Gancitano, giunto da Venarla, il maresciallo Savarino e il brigadiere Uras, venuti da Ciriè, hanno effettuato una battuta nella zona. Ma senza esito. La banca si trova nel centro di Condove. Il direttore rag. Lemmi, già rapinato due volte dalla banda Cavallero

Persone citate: Andrea Quaglia, Caterina Marzola, Cavallero, Italo Lemmi, Mario Riffero, Marzola, Renato Anselmo, Savarino

Luoghi citati: Alpignano, Avigliana, Chiampo, Ciriè, Condove, Mattie