Battaglia alla Cee sui prezzi agricoli

Battaglia alla Cee sui prezzi agricoli Battaglia alla Cee sui prezzi agricoli Forti contrasti tra l'Esecutivo e i governi - La riunione dei ministri continua oggi (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 19 luglio. I sei ministri dell'Agricoltura della Comunità hanno cercato inutilmente, oggi, di trovare un'intesa sul problema dei nuovi prezzi agricoli per il prossimo anno. La discussione si è isterilita in questioni di scarso rilievo (due ore intorno al problema del luppolo) e, appena ha affrontato gli argomenti più scottanti, si è arenata nella totale divergenza di opinioni. Disaccordo sulla entità degli aumenti, disaccordo sui prodotti da interessare alle variazioni e, soprattutto, sul nuovo uso che andrebbe fatto della « leva-prezzi » nel meccanismo complessivo dell'Europa Verde. La Commissione tenta di contenere gli aumenti per non dare nuove accelerazioni alle spinte inflazionistiche che minano lo sviluppo della Comunità, e inserirli nel contesto di una riforma strutturale. I vari governi vogliono incrementi sostanziosi subito, per placare il malcontento dei propri agricoltori. La Francia, per bocca dello stesso Pompidou, ha recentemente definito « aberranti », per la loro modestia, le proposte di aumenti della Commissione (in media il 23 per cento): la Germania chiede il 13 per cento per i cereali (orzo e mais) cardine della sua agricoltura: Bonn vuole la percentuale più alta poiché deve anche recuperare quanto i suoi coltivatori hanno perduto per la rivalutazione « di fatto » del marco. L'Italia (per essa il ministro Natali) non è meno interessata ad aumenti di prezzi, purché tocchino colture come gli ortofrutticoli, che sono la chiave di volta della agricoltura della Penisola, soprattutto nel Mezzogiorno. Purtroppo, se la giornata di oggi non ha portato ad alcun progresso verso la soluzione del problema dei prezzi (solo uno dei tanti che affliggono l'Europa Verde), anche la riunione di domani rischia di svolgersi all'insegna del tempo perduto.

Persone citate: Natali, Pompidou

Luoghi citati: Bonn, Bruxelles, Europa Verde, Francia, Germania, Italia