Stewart vince anche a Silverstone di Michele Fenu

Stewart vince anche a Silverstone Giornata deludente per le Ferrari ieri al Gran Premio d'Inghilterra Stewart vince anche a Silverstone Il pilota della Tyrrell è ormai lanciato verso il titolo mondiale - Ickx e Regazzoni si sono ritirati - Nelle prime 6 posizioni tutte macchine con motori Cosworth 8 cilindri - Per mettere a tacere ogni polemica sono stati disposti controlli sulla macchina del vincitore (Dal. nostro inviato speciale) Silverstone, 17 luglio. Altra giornata nera per la Ferrari ed altro trionfo per la Tyrrell. Ickx e Regazzoni si sono ritirati, Stewart ha vinto il Gran Premio d'Inghilterra con il consueto piglio del dominatore precedendo la March-Ford di Peterson e là Lutus-Ford di Fittipaldi. Macchine con motori Cosworth R cilindri occupano le prime sei posizioni. Il nostro «Nanni» Galli è arrivato undicesimo, mentre De Adamich non è stato classificato. Ecco in sintesi questo sesto episodio del campionato del mondo di Formula 1, che lancia prepotentemente Stewart verso il titolo. Lo scozzese, al termine del primo giro di boa, si trova a quota 42, con ben 23 punti di vantaggio su Ickx, che rimane con i suoi 19. Mancano ancora sei prove alla conclusione del torneo dei piloti e delle vetture, tutto può accadere, però la situazione sta ormai voi gendo a favore di Stewart, che possiede una superba classe ed ha una monoposto competitiva in tutte le sue componenti, dal propulsore al telaio, all'aerodinamica, ai pneumatici. E, forse per far tacere ogni voce maliziosa, a fine gara i commissari tecnici hanno prelevato campioni di benzina dalla Tyrrell di Jackie (operazione effettuata anche per la March di Peterson e la Lotus di Fittipaldi) e dispo sto perché il motore sia in viato alla fabbrica, cioè a Cosworth, dove verranno effet tuati controlli sulla cilindrata da parte di delegati dell'Associazione britannica dei costruttori. «Almeno — ha affermato Tyrrell — nessuno potrà più dire qualcosa sulle nostre affermazioni». Anche oggi quella di Stewart è stata una vittoria limpida, seppure lievemente più contrastata dai rivali (Ickx e Regazzoni, Siffert con la Brm, Peterson e Fittipaldi. ossia i più veloci negli allenamenti). Al via, il duo della Ferrari ha effettuato una partenza fulminante e al termine del primo giro Regazzoni e Ickx sono transitati in testa, seguiti da Stewart. Nel passaggio successivo lo scozzese ha superato il belga e alla quarta tornata è balzato al comando. Dopo di che Stewart si è involato, mentre Re Bazzoni e Siffert duellavano fra loro e Ickx faceva del suo meglio davanti a Peterson e Fittipaldi. Perché la Ferrari non è riuscita a contrastare Stewart e la sua Tyrrell? La risposta è semplice: i pneumatici non e rano adeguati alle condizioni d'impiego a Silverstone. Do po 35 giri dei 68 in programma, Ickx si è fermato ai boxes per sostituire il pneumatico anteriore sinistro. E' ripartito, ha compiuto altri 16 passaggi e si è ritirato per il cedimento del motore quando . però era ormai tagliato fuori dalla contesa. Regazzoni ha seguito la stessa sorte. Lo svizzero ha abbandonato la lotta e il suo secondo posto alla 48" tornata. I meccanici gli hanno cambiato la gomma anteriore sinistra, la stessa di Ickx, poi Clay ha de ciso di non tornare in pista perché il suo propulsore non era più «fresco» e lo svantaggio era eccessivo. «Non fatemi dire nulla — ha esclamato Mauro Forghieri, direttore tecnico della Ferrari —. Sembra che con questa vicenda delle gomme vogliamo crearci alibi o avanzare scuse. Ha vinto Stewart. Bravissimo. Tutto qui». In realtà, la questione dei pneumatici non è una banale scusa ma un serio problema. Le coperture delle 312-B2 di Ickx e di Regazzoni presentavano evidenti segni di deterioramento. - Sembravano ridotte a forme di gniviera. La mescola si era mollificata e, per effetto della forza centrifuga, pezzi di battistrada si erano staccati. Questo inconveniente si è verificato perché la temperatura era eccessiva per il tipo di mescola impiegato. Si potrebbe anche pensare che la nuova carenatura aerodinamica sistemata sulle due Ferrari, impedendo il passaggio dell'aria verso le gomme, ne abbia impedito il raffreddamento. Il deterioramento è stato progressivo ed ha, di riflessocreato vibrazioni sensibilissime che hanno investito l'intera struttura delle 312-B2 e, in particolare, le sospensioni. Ickx ha detto: « La vettura e diventata quasi inguidabileIlo cercato in oanì modo di0 in ogni modo dnon perdere contatto con Stewart. Regazzoni e Siffert, ma è stato impossibile. La macchina era terribilmente sovraslerzante, sentivo una vibrazione lenta, ma forte». Regazzoni: «Per due o tre girtutto è andato bene, poi è cominciato il ballo. E se tentavo di forzare il ritmo era peggio. Bisognava viaggiare in scioltezza». Gli stessi inconvenienti della Ferrari sono stati lamentati da altri concorrenti che arioperano il medesimo tino rl[- i-Pf UP V. teison e Fittipaldi. Siffert estato costretto ad una sostaal box perché le vibrazioni a vevano addirittura fatto staccare la bobina dell'impianto di accensione. «La tenuta di strada della mia Brm — ha affermato lo svizzero — era diventata inesistente». Stesse dichiarazioni da parte di Fittipaldi, che pure usa ruote da 17 pollici, e quindi meno soggette al fenomeno. Per Peterson le vibrazioni sono state di minore entità. «Forse — ha spiegato il progettista della March, Heard — le nostre sospensioni sono in grado di assorbirle meglio». Fatto sta che la Ferrari sta perdendo la sua battaglia con | Stewart a causa dei pneumatici. E' vero, ne ha vinta una, in Olanda, ma ora il bilancio si fa negativo ed è destinato a rimanere tale, salvo che non piova sui prossimi grandi premi o i tecnici della Firestone, con i quali Forghieri, Ickx e Regazzoni hanno avuto una lunga riunione a fine gara, non azzecchino qualche rimedio. E .c'è un'altra considerazione da fare: il problema gomme finisce con il riverberarsi sui motori, in questo senso, che si punta tutto su di essi per sopperire alle altre deficienze. E il più esasperato impiego o il ten¬ tativo di ottenere ancora qualche cavallo comincia a provocare cedimenti prima inconsueti. Il momento è delicato, anche per Ickx e Re¬ gazzoni, i quali si impegna-1no con molta determinazione |senza poter raccogliere i frut- :H ìr,-r, Iti del loro lavoro. Ancora due parole sul Gran i 1 Premio d'Inghilterra. Pesca-1 | rolo, con una « March » della j : Williams-Politoys, ha conqui-1 I dot» il m.orln i i stato il quarto posto con una buona gara, e discretamente si sono comportate le « Surtees » I il costruttore-pilota è giunto sesto, preceduto dal compagno di squadra Stommelen). Male le «McLaren» e le « Matra Simca », mentre la Brabham ha 'isto Graham Hill tolto di mezzo al via dal rientrante Oliver, il quale è salito con la ruota anteriore I destra della sua McLaren su I quella posteriore sinistra di Hill, demolendone le sospensioni. Hill è sceso, si è avvicinato ad Oliver, gli ha mollato un pugno sul casco e se n'è andato. I commissari sportivi, dopo una protesta ufficiale della Brabham, hanno inflitto ad Oliver un'ammenda di 50 sterline (75 mila lire) per la manovra errata.! I due italiani, inline. Galli, | con un motore piuttosto fiacco, ha compiuto una prova positiva, riuscendo finalmente a correre ed a concludere un Gran Premio di campionato. Per De Adamich, invece, la corsa è stata una mortificante esibizione con continue soste al box. L'asta di comando del distributore fa- ceva i capricci, impedendo il I flusso della benzina. Alla fine, j Andrea non è stato neppure: «1-..:G...,.- i. -1..... classificato, ed è stata una I umiliazione che non meritava. Michele Fenu | I I Silverstone. Jackie Stewart, un nuovo trionfo

Luoghi citati: Inghilterra, Olanda, Silverstone