Maffei respinge le accuse "Un controllo irregolare,, di Mario Bianchini

Maffei respinge le accuse "Un controllo irregolare,, Maffei respinge le accuse "Un controllo irregolare,, Polemiche per il sospetto di "doping" nei mondiali di scherII prof. Montanaro a Vienna per le controanalisi ma iDat nostro corrispondente) Roma, 15 luglio. Le notizie provenienti da Vienna, secondo le finali l'esame antidoping effettuato sul liquido organico del ileo campione mondiale della sciabola Michele Mafie! avrebbe rivelato tracce (li amfetamiue, hanno suscitato scalpore e amarezza negli ambienti schermistici. L'episodio riporta clamorosamente alla ribalta il clima (li ostilità dì cui sono stati circondati sin dai primi giorni dei mondiali I nostri atleti. Michele Maifei ha appreso la notizia nel pomeriggio anche se, come egli ha tenuto a sol* lolineare. era già preparato al duro cdlpo. « Sono distrutto — ha (lu-liia* rato il campione con un tono (Il voce in cui traspariva una profonda amarezza — si è tentato (in dal 10 luglio, giorno in cui era in programma rincontro di sciabola a squadre, (Il seminare confusione nelle nostre tilt-. Cominciarono a circolare le prime voci circa positività emersa dal controllo antidoping generando in me e nei mìei compagni un comprensibile stato d'animo elle ci ha impedito di rendere secondo le nostre pos- 1 sibilila il Maffei ha ricordato quei giorni che si trasformarono per lui In un inferno quando invece avrebbe voluto dar sfogo alla sua gioia per li titolo appena conquistato. La natura pacata del campione, che costituì uno degli elementi principali per la prestigiosa afférmazione, ha la- sciato il posto alla rabbia. Il controllo si è svolto In maniera del tutto Irregolare — ha continuato Maffei con tono aspramente polemico — lo non ho controfirmato le provette contenenti il liquido organico. Ricordo che mi hanno presentato degli involucri aperti che forse non erano neppure stati sterilizzati. Ho agito in buona fede aderendo a quanto mi si chiedeva perché non ho esperienza In materia. Adesso mi pento. Avrei dovuto pretendere un maggiore scrupolo nel controllo. Se mi l'ossi effettivamente drogalo I non avrei potuto condurre un ncontro in cui è prevalsa la mia ealma. Non bo mai urlalo, co* mp si usa, durante le stoccate, non ho reclamato con la giuria. Sentivo dentro di me soltanto la fredda determinazione di conquistare il titolo. Non credo che un atleta in preda alla droga sarebbe riuscito a comportarsi come Ilo fatto io ». « Io mi dedico alla sport — ha proseguito Maifei — come dilettante. Non metto in pericolo la mia salute per una attività che non mi dà certamente favolosi guadagni come avviene In altre discipline. MI auguro j elli- presto sia l'atta luce su questo episodio non tanto per il min nome quanto per la scherma Italiana che lo ho difeso con mezzi onesti ai mondiali Vienna ». Michele Maifei In colpito da un Inizio di epatite virale nell'estate del 1968 (inalidii si trovava a Cervinia in preparazione di j delle Olimpiadi di Tokio. Ciò momento che l'atleta facesse ancora uso di medicamenti che ™ qualche modo avrebbero no- :.,M..I.-.. . ,, I I\.. i Ma uiliiln. ccntemente ho usato un dlsln luto Influire sull'esame antldo- plng. «No - ha spiegato Mar- ii i i.» p.t»,, M - da allora non ho fatto più alcuna cura. Qualche mese fa ho preso degli antibiotici per una forma di uretrite e re- fettante delle vie urinarie che altera II colore del liquido or- ganlco. Ma I medici mi hanno garantito che ciò non Influisce minimamente sulla presenza o no di sostanze amfetamlne ». Sulla vicenda e intervenuto energicamente anche il presidente della Federazione scherma ing. Nostini II (piale ha annunciato che è stato immediatamente inviato a Vienna 11 presidente della Federazione Italiana Medici Sportivi prof. Montanaro che si pud considerare un vero esperto In materia di controllo antidoping. « Ho ricevuto oggi un rapporto del consiglieri della Federazione pre- senti a Vienna — ha dichiarato Nostini — ed ho appreso che dal controllo elfcttuatn sono emerse tracce di scarsa importanza di sostanze amfetamiue. Devo dire però che tali controlli non hanno convinto perché non sono stati usati i gascrnmalografi che danno l'assoluta certezza della presenza di tali sostanze. Per tale ragione è partito il pror. Montanaro Incaricato di approfondire la vicenda e per contestare con argomentazioni valide anche la procedura discutibile che è stata adottata per li controllo. Infatti le provette usate non sono siate sigillate c 'uno state scelte a caso facendo sbrgere il sospetto che non fossero neppure ben pulite. Voglio sottolineare che non siamo qui a recitare la parte delle vittime ma a pretendere il giusto ristabilimento dei fati. JJ. Il caso c stato eccessiva'ménte "montato" quando mancano ancora le basi valide per esprimere giudizi come Invece è stato l'atto a Vienna con eccessiva leggerezza. Posso comunque escludere (in da adesso che .Maifei abbia latin uso di sostanze eccitanti. Non rientra nella sua mentalità e in quella dei medici e del massaggiatore che hanno seguito I nostri atleti a Vienna. Michele non avrebbe potuto gareggiare con la calma che lo ha distinto se si fosse drogato. Nella notte seguente ha dormito tranquillamente, Il suo comportamento è stato normalissimo. Mario Bianchini

Persone citate: Maffei, Michele Mafie, Michele Maifei, Nostini, Nostini Ii

Luoghi citati: Roma, Tokio, Vienna