Aggrediscono e imbavagliano il custode poi rullano un camion con liquori e caffè

Aggrediscono e imbavagliano il custode poi rullano un camion con liquori e caffè Il "colpo,, effettuato nei magazzini Ferrerò d'Alba Aggrediscono e imbavagliano il custode poi rullano un camion con liquori e caffè Il furto ha fruttato circa 30 milioni ai tre banditi - L'aggredito, 60 anni, è stato percosso con pugni e calci: guarirà in due mesi - Rinvenuto legato (Dal nostro corrispondente) | Alba, 15 luglio. Una guardia notturna di | Alba è stata aggredita la scorsa notte da tre persone armate che, dopo averla selvaggiamente percossa, l'hanno legata ed imbavagliata. Il fatto è avvenuto verso le 2,30 presso l'emporio alimentare « Maximarket », magazzini Ferrerò S.p.A., in località Vaccheria sulla statale Alba-Asti. La guardia è il sessantenne Mario Corrado, abitante ad Alba in via Paruzza. L'uomo, che ora è ricoverato all'ospedale civile di Alba per gravi ferite al capo, la frattura del braccio e del femore sinistri, ferite al ventre ed altre contusioni, ha raccontato: « Verso le 2,30, mentre mi trovavo nella guardina al pianterreno, ho udito alcuni colpi provenire dai piani superiori. Insospettito I decisi di compiere un giro di ispezione. Stavo percorrendo il corridoio in cima alle scale quando tre individui mi sono saltati addosso, scaraventandomi a terra. Dopo avermi colpito con pugni e calci, mi hanno tramortito con un colpo alla nuca. Ho perso i sensi e non ricordo quello che è successo dopo ». « So solo — ha aggiunto — che, riprendendo conoscenza, mi sono trovato legato con una corda mani e piedi, incappucciato ed imbavagliato. Respiravo a fatica ed avevo dolori tremendi. Credetti di morire. Con grave difficoltà, dopo molti sforzi, sono riuscito ad allentare il bavaglio per respirare meglio. Dopo circa tre ore che mi trovavo in quella posizione, sono stato soccorso dal capoguardia Pietro Garabello, che era venuto allo stabilimento per il suo solito giro d'ispezione ». Il Garabello, infatti, come ogni mattina, verso le 5,30 si era recato al « Maximarket ». Visto che il collega non era al solito posto lo cercava. Ad un certo punto, ha udito lamenti provenire da un deposito di materiale da imballo: vi è entrato trovando il Corrado legato ed allo stremo delle forze. Dava subito l'allarme provvedendo a trasportare l'aggredito all'ospedale civile di Alba dove i medici l'hanno giudicato guaribile in due mesi. Sul posto sono poi giunti i carabinieri di Alba ed i dirigenti del complesso commerciale. Costoro hanno ac- certato che i banditi, entrati nel cortile dei magazzini, si sono diretti negli uffici dove, dopo l'aggressione al guardiano, hanno rovistato in tutti i cassetti. Sono state forzate poi numerose serrature di scrivanie e di armadi alla ricerca di denaro e delle chiavi per aprire una grossa cassaforte. Non avendole trovate, i banditi cei cavano di forzare quest'ultima con leve, piedi di porco e scalpelli. Visto che l'impresa non riusciva, i ladri abbandonavano la cassaforte e si recavano al parco macchine, impossessandosi di un autocarro container. Il camion era riempito con una ventina-di casse di liquori di marca, prelevate dal « Maximarket » e con 90 quintali di sacchi di caffè rubati nell'annesso stabilimento di torrefazione « Ciffè Ferrerò ». Indisturbati sono poi fuggiti con un bottino valutato sui 30 milioni. L'autocarro, tinto di grigio, porta sulle due fiancate laterali le scritte « Vegè 50o ». Il Corrado svolgeva l'attività di guardia nel complesso fin dall'inizio della sua costruzione e cioè da circa quattro anni. E' sposato, padre di un figlio ed è già nonno. g. f. Alba. Mario Corrado all'ospedale; a destra Pietro Garabello, che lo ha soccorso

Persone citate: Garabello, Mario Corrado, Pietro Garabello

Luoghi citati: Alba, Vaccheria