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Trovato senza denari l'esattore scomparso A Porto S. Stefano sull'Argentario Trovato senza denari l'esattore scomparso Vagava in mutande e canottiera - Sostiene di essere stato rapito - Molti Iati oscuri nel suo racconto (Dalla redazione romana) Roma, 14 luglio. Saturnino Conti, il fattore quarantenne di Torri in Sabina misteriosamente scomparso domenica sera con sei milioni in tasca, è stato ritrovato la notte scorsa in mutande e senza soldi nei pressi di Porto Santo Stefano, all'Argentario. A bordo di un'auto dei carabinieri e con la moglie ed il fratello, che erano andati a prenderlo, ha fatto ritorno stasera a casa, in provincia di Rieti. La sua avventura si è conclusa così, almeno per ora, con un lieto fine. Le indagini continuano per chiarire i molti lati oscuri del racconto fatto dal Conti, al quale sembra che nei giorni scorsi il proprietario dell'azienda agricola in cui lavora abbia chiesto un resoconto preciso delle esazioni compiute negli ultimi tempi. Saturnino Conti scomparve domenica sera mentre rientrava da un giro in numerosi paesi per riscuotere dai macellai le somme di denaro dovute per l'acquisto di bestiame dalla fattoria. Aveva con sé un milione e 600 mila lire in contanti e assegni per cinque milioni. La sua auto fu trovata ab¬ bandonata in un punto solitario nei pressi di Grottarossa, vicino a Roma. Di lui nessuna traccia. Vane furono le ricerche compiute nella zona e nelle acque del Tevere dai sommozzatori. Si pensò che il fattore fosse rimasto vittima di un delitto o di un rapimento o che potesse essersi suicidato. Ieri sera verso mezzanotte fu trovato invece barcollante lungo la via Panoramica nelle vicinanze di Porto Santo Stefano. Era in mutande e canottiera e in stato di choc tanto che fu fatto visitare anche da un medico il quale gli prelevò il sangue per sot( toporlo ad analisi. Il racconto fatto ai carabinieri, che lo hanno interrogato a lungo, è apparso slegato e confuso. Saturnino Conti ha detto di essere stato bloccato da due uomini e da due donne che, dopo averlo immobilizzato e derubato, lo avrebbero fatto salire su una auto rossa a bordo della quale sarebbe rimasto per quarantasei ore. Al termine di un lungo girovagare, sarebbe stato quindi abbandonato seminudo nei pressi di Porto Santo Stefano. Il fattore ha aggiunto che i rapitori fumavano sigarette che emanavano un aroma che stordiva.