Emesso dal giudice istruttore di Venezia il mandato di cattura per Attilio Marzollo

Emesso dal giudice istruttore di Venezia il mandato di cattura per Attilio Marzollo Dopo un mese dalla scomparsa del fallito agente di cambio Emesso dal giudice istruttore di Venezia il mandato di cattura per Attilio Marzollo Il dott. Ennio Fortuna ha firmato anche tre « avvisi di procedimento » - Uno solo di questi è stato notificato - Riguarda il dott. Leo Tommasella capo dell'ufficio titoli del «Banco di San Marco» Dalle indagini svolte dalla polizia sembra che il finanziere non abbia attraversato la frontiera Non risulta il suo passaggio da aeroporti, posti di confine, porti - Ma è ricercato anche dall'Interpol (Dal nostro corrispondente) , Venezia, 14 luglio. Il giudice istruttore dott. Ennio Fortuna oggi ha spiccato mandato di cattura nei confronti di Attilio Marzollo, l'agente di cambio scomparso il 1S giugno alla vigilia della chiusura dei conti di Borsa del mese di giugno e successivamente dichiarato fallito. Il finanziere è accusato di falso iti scrittura privata, truffa e bancarotta fraudolenta. Sono stati poi firmati, dal magistrato, altri tre « avvisi di procedimento ». Non ci sono comunque dubbi sul fatto che uno di questi riguarda il dott. Leo Tommasella, capo dell'ufficio titoli del « Banco di San Marco », antico istituto di credito veneziano posto sotto la tutela del Patriarcato. Questo « avviso di procedimento » è già stato notificato all'interessato per il quale la procura ha già nominato un difensore d'ufficio. Quando i giornali di tutta Italia resero nota la notizia della misteriosa fuga da Venezia di Attilio Marzollo, al nome dell'agente di cambio venne subito associato il nome del capo dell'ufficio titoli del a Banco di San Marco ». Si era saputo che in coincidenza con la scompursa del finanziere, s'era allontanato da Venezia anche il dott. Leo Tommasella. Anche lui era partito per ignota destinazione. Persino la moglie in un primo momento aveva dichiarato di non sapere dove si trovasse il marito. Quindi anche lei aveva lasciato il suo appartamento del Lido, mentre la direzione dell'Istituto di credito, smentendo recisamente ogni collegamento possibile fra la fuga di Attilio Marzollo e l'assenza di Leo Tommasella. faceva sapere che il funzionario addetto all'Ufficio titoli era soltanto ammalato. Ora si sa che la malattia di Leo Tommasella, se davvero c'era, non escludeva comunque un collegamento fra il « cràclc » dell'agente di cambio e il « Banco di San Marco ». Collegamento che — è necessario sottolineare — non significa che le responsabilità di Leo Tommasella (se ci sono) risultino provate. Ma l'« avviso di procedimento » non sarebbe mai stato einesso e notificato se il legame fra Marzollo e il funzionario fosse stato così labile ed insignificante come la Milano, secondo la procedura annunciata ieri mattina, verranno dunque liquidati in base ai prezzi seguenti tla prima cifra è la quantità, l'altra il prezzo unitario, l'ultima il valore complessivo): Comp. Ass. Milano ord. 250.000, 16.330, 4.082.500.000; Comp. Ass Milano 334.752,14.900, 4.987.804.80U; Sai 123.007 , 24.0000 , 2.952.168.000; Obbl. Mediob. conv. 5300, 173, 916.900; Generali 61.379 , 51.600, 3.167.156.400; Ras 169.675 , 52.900, 8.975.807.500; Mediobanca 72.137, 67.400, 4.862.033.800; Erldanla 99 mila 800, 1725, 172.155.000; Credito italiano 36.650, 1645, 60.289.250; Banco obb. Sicilia 100.000.000, 95"b, 95.000.000; Banca d'America 3000, 4200, 12.600.000; La Previdente 1.025, 36.800, 37.720.000; Interbanca 9550, 16.000; 152.800.000; Banco Roma 54.750, 16.750, 917 milioni 62.500. Fondiaria Vita 166.259, 23.990, 3.988.553.410; Alleanza 3875, 48.710, 188.751.250; Comp. Ass. Milano pr. 35.138, 10.460, 367.543.480; Comit 10.370, 16.420, 170.275.400; Banca Unione Ex. 5000, 16.650, 83.250.000; Latina 10.000 , 2000, 20.000.000; Romana Zuccheri 49 mila, 162,50 , 7.962.500; Buitoni 6000, 8000, 48.000.000; Motta 28.900, 2800, 80.920.000; Talmone 10.000, 3415, 34.150.000; Condotte 366.000, 638, 233.508.000; Condotte Avec Cedola 403.500, 666, 268.731.000; Nebiolo 193.000 , 333 , 44.269.000; Cucirini 7900, 4650, 36.735.000; Fiat 210.300 , 2340 , 492.102.000; Magona 16.733, 2125, 35.557.625. Richard Ginori 1.510.000, 519, 783.690.000; Acqua Marcia 71.467, 1200, 85.760.400; Pacchetti 71.000, 1006, 71.426.000; Italcementi 30.350, 20.500, 622.175.000: Olivetti ord. 1.024.000, 2440, 2.498.560.000; Franco Tosi 372.003, 4500, 1.674.013.500; Pirelli It. 191.852, 2185, 419.196.620; Trenno 233.339, 9600, 2.240.054.400; Ceat 1250, 4150, 5.187.500; Ceat pr. 45, 4150, 186.750; Ceat 3/10 405, 3870, 1.567.350; Ind. Zuccheri 10.000, 4095, 40.950.000; Ciga 117 mila 800, 5210, 613.738.000; Bo- gnanco 49.500 , 2500, 123.750.000; Cantoni 39.850, 10.505, 418.624.250; Fiat pr. 22.900, 1705 , 39.044.500; Olivetti pr. 293.684, 2302, 676 milioni 60.568. Smeriglio 250.000, 139, 34 milioni 750 mila; Centenari Zinelli 804.000, 266,50 , 214.266.000; Pozzi ord. 73 mila 450, 139,75, 10.264.637; Cascami 100 , 3.000 , 300.000; Olcese 22.500, 220, 4.950.000; Metalli 30 mila 700 , 3.030 , 93.021.000; Chàtillon 2.100, 2.380, 4.998.000; Montedison 1.520.525, 624,25r 949.187.731; Marelli E. I. 118.000, 460, 54 milioni 280.000; Lepetit pr. 1.500, 8 mila 170, 12.255.000; Aedes 85.500, 2.330, 199.215.000; Carlo Erba ord. 960 , 8.500 , 8.160.000; Carlo Erba pr. 2.640, 3.995, 10.546.800; Sarom 21.300, 900, 19.170.000; Caffaro 20 mila, 311, 6.220.000. Sviluppo 494.800, 2.111, 1 miliardo 44.522,800; Anic 3.000. 841, 2.523.000; Imm. Roma 169.500, 310,75, 52.672.125; Pierrel 10.400, 12.610, 131.144.000; MUano Centrale 100, 18.750. 1.875.000; Pirelli e C. 54.537. 2.252, 122.817.324; Mira Lanza 96.450, 32.890, 3 miliardi 172.240.500; Ini 31.500, 21.020, 662 milioni 130.000; Liquigas 30.000, 205, 6.150.000; Coge 22.850, 15.170, 34B.634.500; Beni stabili 146.000, 2.675 , 390.550.000; Sip 21.591,'2.399, 51.796.809; Edilcentro 120.000, 770, 92.400,000; Stet 2.000 , 2.830 , 5 milioni 660.000; Breda 27.000, 4.390, 118.530.000; Bastogi 230.0000, 2.151, 494.730.000; Iti pr. 10.500 . 5.951. 62.485.500; Gim 21.700, 3.240, 70 milioni 308.000. Valore globale 55.360.061.319. Si è appreso che i titoli verranno assorbiti pressoché interamente da tre istituti bancari: la Banca Commerciale Italia, il Banco di Roma e il Credito Italiano. Questi Istituti avrebbero ottenuto dalla Banca d'Italia l'autorizzazione ad etfettuare l'operazione che in pratica evita alla Borsa italiana il grave tracollo che sarebbe derivato dalla vendita all'asta sul mercato di questi titoli. ( Ag. Italia) direzione dell'Istituto di credito avrebbe voluto far credere. Sono le stesse che hanno indotto la Banca d'Italia ad emettere il comunicato in cui l'istituto Ci emissione annunciava, con il concorso delle altre banche di interesse nazionale, la « copertura» del «Banco di San Marco ». Questo per evitare il panico fra i clienti della banca veneziana e la corsa al ritiro dei depositi che avrebbe messo l'Istituto di credito in una situazione grave. Dopo qualche giorno di malattia ufficializzata dal « Banco di San Marco », il dott. Tommasella è tornato a Venezia ed ha ripreso il suo posto, nel suo ufficio. Non si sa, per ora almeno, a carico di chi siano stati predisposti gli altri due « avvisi di procedimento » né sulla base di quali accuse essi siano stati redatti, né si sa se siano già stati notificati. E' chiaro, comunque, che i tempi dell'istruttoria sommaria si vanno esaurendo. Si parla di una settimana ancora, dieci giorni al massimo, prima del passagio del « dossier Marzollo » dal dott. Ennio Fortuna ad un altro magistrato, incaricato dell'istruttoria formale. Partendo dal presupposto che l'agente di cambio fallito si sia allontanato da Venezia lo stesso pomeriggio del giorno 18 giugno, quando ancora nessuno sapeva del clamoroso « crack. » che si andava profilando, gli inquirenti hanno svolto tutte le indagini possibili per individuare il transito di Attilio Marzoilo per qualche aeroporto, porto o posto di frontiera, nella speranza che il finanziere si fosse servito dei propri documenti personali. Oggi, dopo la comunicazione relativa all'emissione del mandato di cattura a carico di Attilio Marzollo. il dott. Ennio Fortuna si dichiarava « fiducioso » circa la possibilità di individuare il luogo ove l'agente dì cambio — ricercato ora anche dall'Inter poi — si sarebbe nascosto.