Un contadino sospettato della strage di Potenza

Un contadino sospettato della strage di Potenza I tre uccisi nella campagna di Abriola Un contadino sospettato della strage di Potenza Dalia sua abitazione sarebbe scomparso un fucile Nella caccia all'uomo impiegati anche cani poliziotti Potenza, 13 luglio. Non è stato ancora catturato l'autore del tragico agguato compiuto ieri mattina ad Abriola, in provincia di Potenza, nel quale furono uccisi il pensionato Francesco Rivelli, di 61 anni, sua moglie Cristina Siesto, di 51, e la contadina Cristina Buonomo, di 51. I carabinieri hanno fatto battute nelle campagne vicine, ma dell'omicida non si è trovata traccia. Si conti nua a cercare un contadino, sul quale gravano pesanti sospetti. L'uomo è scomparso subito dopo il delitto. Sembra che dalla sua abitazione 1 carabinieri abbiano constatato la scomparsa di un fucile di calibro 16: r'.ello stesso tipo sono i proiettili che hanno ucciso i coniugi Rivelli e la contadina. Gli investigatori non hanno rive¬ lato il nome dell'indiziato. Le ricerche, con l'ausilio di cani poliziotti, sono state estese in tutto il circondario di Potenza. Sono stat anche istituiti numerosi pesti di blocco. Nell'agguato è rimasto ferito anche un nipotino dei coniugi uccisi: Giuseppe Maiorino, di 2 anni. Il bimbo ha riportato una ferita alla fronte; si ritiene che sia caduto dall'asino nel momento in cui l'omicida ha sparato i due colpi che hanno ucciso i nonni. Sembra accertato che il delitto sia stato compiuto per vendetta. Gli investigatori ritengono che il pluriomicida abbia sparato prima contro i coniugi Rivelli, poi contro la contadina Cristina Buonomo. Questa sarebbe stata uccisa solo perché testimone del delitto. (Ansa)

Persone citate: Cristina Buonomo, Cristina Siesto, Francesco Rivelli, Giuseppe Maiorino, Rivelli

Luoghi citati: Abriola, Potenza