Richiesti 29 anni per l'ex attore uxoricida

Richiesti 29 anni per l'ex attore uxoricida L^i requisitoria del pubblico ministero in corte d'assise a Genova Richiesti 29 anni per l'ex attore uxoricida L'uomo, cinquantaduenne, uccise a coltellate la moglie, di 48 anni, in una crisi, di gelosia (Dal nostro corrispondente) Genova, 8 luglio. La condanna a ventinove anni e tre mesi di reclusione è stata chiesta dal pubblico ministero dott. Nicola Marvulli per Virgilio Miraglia, l'ex attore di 52 anni che il 3 settembre 1969 uccise a coltellate la moglie Natalia Maximoff, di 48 anni, in una crisi di gelosia. La richiesta è stata cosi motivata: 27 anni per l'uxoricidio, un anno e sei mesi per i maltrattamenti e nove mesi per le lesioni. Il dott. Marvulli ha parlato circa due ore e mezzo: ha esaminato la personalità del Miraglia e le circostanze in cui il crimine è maturato. « Miraglio è un uomo cieco a qualsiasi sentimento — ha detto —, violento e geloso all'estremo, ha commesso il delitio dopo che altre volte aveva ferito la moglie (con un coltello e con una bottigliata in testa) ». Il P. M. ha violentemente attaccato la perizia fatta a suo tempo dal prof. Canepa, il quale riconobbe al Miraglia un vizio parziale di mente. « Noi siamo convinti — ha detto il P. M. — che la perizia Canepa non è atto idoneo pc la concessione del vizio parziale di mente. Sia chiaro che noi non contestiamo le disfunzioni caratteriali del Miraglia, ina contestiamo le conclusioni alle quali Canepa è giunto: cioè ad una seminfermità mentale. Quest'uomo ha dimostrato di avere il bene dell'intelletto a posto e di sapersene servire: ne è una prova il materiale scritto in carcere nel quale cerca di gettare fango sulla moglie ». Parlando poi dei figli, il dott. Marvulli ha detto: « Occorre sapere che dal carcere quest'uomo ha scritto ad un proprio cugino perché "si lavorasse" la figlia Donatella (quella che poi si è schierata in difesa del padre) per¬ ché questo sarebbe servito in giudizio ». « Questo delitto — ha concluso il P. M. — non è stato il delitto dell'amore tradito, ma è stato il delitto della sopraffazione e della violenza. Quindi niente attenuanti generiche né attenuante della provocazione ». Domani parleranno in assise gli avvocati difensori Sulfaro e Failla. m. b.

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