Sarà abolita l'assoluzione per insufficienza di prove

Sarà abolita l'assoluzione per insufficienza di prove La legge deve passare al Senato Sarà abolita l'assoluzione per insufficienza di prove La commissione della Camera ha approvato, in sede referente, la riforma del codice di procedura penale ^ legge cne delega u gover. (Nostro servizio particolare) l Roma, 8 luglio, j La Commissione giustizia della Camera ha approvato, ro, sede referente, il disegno j no a riformare il Codice di procedura penale. Sui contenuti della riforma esistono numerosi punti di contrasto ra i due rami del Parlamento. Già approvato dalla Camera, il provvedimento è ornato a Montecitorio in seguito alle modifiche introdotte dal Senato, che dovrà esaminarlo nuovamente. Alcune di queste modifiche sono state infatti accolte dalla Commissione giustizia della Camera, ma la maggior parte sono state respinte per ripristinare il testo originario. In particolare la Commissione ha deciso di insistere perché sia abolita senza riserve l'assoluzione per insufficienza di prove, perché sia fatto obbligo al p. m. di liberare immediatamente coloro che sono stati arrestati o fermati fuori dai casi previsti dalla legge e sia riconosciuta al difensore la facoltà di conferire con l'accusato prima dell'interrogatorio. Le parti modificate del disegno di legge dovranno ora essere ridiscusse e approvate dall'assemblea. Durante il dibattito in commissione il comunista Guidi ha dichiarato che, dinanzi ad un testo notevolmente peggiorativo rispetto a quello già approvato dalla Camera, il suo gruppo si batterà anche in aula per riproporre quanto di valido e di innovatore c'era nel testo trasmesso al Senato. Quanto ai timori che la riforma possa provocare un aumento della criminalità, l'on. Guidi ha sostenuto che sarà invece proprio un processo di tipo accusatorio, moderno e democratico a contribuire notevolmente a ridurre le dimensioni del fenomeno delinquenziale. Per l'on. Castelli (de) le decisioni adottate dalla Commissione tengono conto sia dell'esigenza di salvaguardare i principi fondamentali della riforma, sia delle aspettative per una sollecita conclusione dell'iter parlamentare del provvedimento. Il sottosegretario alla Giustizia, on. Pennacchini, ha espresso a sua volta la soddisfazione del governo nel vedere riconfermata la primitiva impostazione del disegno di legge attraverso il quale sarà possibile instau rare un processo penale più snello ed aderente ai princi pi democratici e costituzio nali. Egli ha tuttavia preannun ciato che il governo presen terà all'assemblea alcuni emendamenti, uno dei quali riguarderà la durata massima della custodia preventiva, che il Senato aveva fissato in quattro anni. Il limite è stato accettato dalla Commis- sione della Camera, ma il sot- tosegretario ha rilevato, sulla base dell'esperienza compiuta, che si tratta di un ter- mine tr0PP0 ristretto. S- ".

Persone citate: Castelli, Pennacchini