Un ministro darà chiarimenti sui decreti anticongiunturali

Un ministro darà chiarimenti sui decreti anticongiunturali Alla commissione Bilancio della Camera Un ministro darà chiarimenti sui decreti anticongiunturali Invitati per martedì Ferrari-Aggradi o Giolitti - Protesta della Confcommercio perché i provvedimenti escludono il commercio edjl turismo dalla fiscalizzazione degli oneri sociali (Nostro servizio particolare/ Pillivi P. ìlllllt/-. Roma, 8 luglio. La commissione Bilancio della Camera, che da stamane ha iniziato l'esame, in sede referente, dei cinque decreti anticongiunturali approvati sabato dal Consiglio dei ministri, ha deciso all'unanimità di invitare il ministro del Tesero, Ferrari-Aggradi, o il ministro del Bilancio, Giolitti, a partecipare alla seduta di martedì prossimo, alle ore 16, per fornire preliminarmente alla commissione ulteriori dati e chiarimenti sulla portata economica e finanziaria delle misure anticongiunturali. In precedenza, la commissione aveva respinto una prò posta comunista di consulta re, prima di esprimere il pa- rere collegiale sui decreti, i rappresentanti di tutte le categorie interessate. Oggi, il nuovo presidente della Confcommercio, dottor Giuseppe Orlando, ha espresso— in una polemica dichiarazione alla stampa — « la grave e preoccupata insoddisfazione degli operatori mercantili e turistici » per le lacune riscontrate nei provvedimenti anticongiunturali. Pur prendendo atto del provvedimento che allarga lo stanziamento dei fondi pubblici all'integrazione degli interessi sui prestiti agevolati per la ristrutturazione delle piccole e medie aziende commerciali, la Confcommercio considera invece « gravissima e assolutamente ingiustificabile » l'esclusione del commercio e del turismo dalla fiscalizzazione degli oneri sociali. Il motivo di questa discriminazione, sottolinea la Confcommercio, è che « il governo si disinteressa dell'aumento dei costi del lavoro (ignorondo, tra l'altro, per quantoriguarda il turismo, la gra vissima vertenza dei lavoratori alberghieri che sta avendo incalcolabili effetti negativi su tutto il settore) che determinano il progressivo collasso delle aziende, con gravconseguenze a carico dell'occupazione ». Il commercio èpurtroppo, ancora oggi considerato dai poteri pubbliccome il comodo tramite pela propagazione « occulta » dquella inflazione che non hla forza, il mezzo o il coraggio di evitare: questo espediente, cui hanno fatto ricorso i governanti fin dai temppiù antichi, oggi nell'ordindella programmazione democratica da tutti accettato, nodovrebbe essere più consentito. Per quanto riguarda il commercio all'ingrosso, sia interno che internazionale, l'esclusione dalla fiscalizzazioncomporta, tra gli altri effeti negativi, una gravissima inaccettabile distorsione concorrenziale, ar. ba. i 11:11 n 1111111 n 1 u 11111 n 11 ! 111

Persone citate: Giolitti, Giolitti - Protesta, Giuseppe Orlando

Luoghi citati: Roma