Aereo in mano ai pirati vola per mezzo mondo

Aereo in mano ai pirati vola per mezzo mondo Un "Boeing 707,, che aveva 100 passeggeri Un americano e una guatemalteca armati se ne impadroniscono nel Texas per andare in Algeria - I passeggeri sono scesi a Monterrey L'apparecchio prosegue per Lima, Rio de Janeiro e Buenos Aires Aereo in mano ai pirati vola per mezzo mondo Buenos Aires, 3 luglio. Un « Boeing 707 » delle linee statunitensi Braniff, con cento passeggeri a bordo, è stato dirottato ieri sera da un uomo e una donna armati, mentre si apprestava ad atterrare a San Antonio, in Texas, proveniente da Acapulco. L'uomo ha puntato una pistola contro la schiena di una hostess e, raggiunta la cabina di pilotaggio, ha intimato al pilota di invertire la rotta e scendere su Monterrey, nel Messico, dopo avere rivelato di avere una valigia di nitroglicerina. A Monterrey venivano fatti scendere cento passeggeri e tre hostess. Rimanevano a bordo con i dirottatori una passeggera — che veniva rilasciata più tardi, dopo il versamento di 100 mila dollari — i due piloti e il marconista, più due hostess. Dopo il rifornimento di carburante, l'aereo ripartiva per Lima. I due dirottatori venivano intanto identificati come Robert Lee Jackson, un americano di 36 anni, che si è lamentato di essere stato accusato di un reato mai commesso, e Licia Lucrezia Sanchez Archila, una gviatemalteca. A Lima i dirottatori hanno accettato che l'equipaggio venisse sostituito da quattro uomini e due donne, tutti volontari. II « Boeing 707 » è poi ripartito per Rio de Janeiro. Qui auto della polizia, a sirena spiegata, hanno iniziato a convergere verso il quadrireattore, contemporaneamente tre grosse autopompe dei vigili del fuoco si sono dirette verso la pista principale. nell'evidente tentativo di bloccarlo, ed impedire così che l'aereo potesse ripartire. Da bordo dell'aereo dirottato, tuttavia, la manovra non deve essere sfuggita, perché i piloti sono stati probabilmente costretti a riaccendere i motori e il velivolo è precipitosamente ripartito, decollando su meno di metà della pista. L'aereo è giunto a Buenos Aires alle 18,15 (ora italiana). I dirottatori hanno fatto sapere di voler conferire con l'ambasciatore algerino in Argentina, Mostefa Lacherof. L'ambasciatore, che è stato convocato al ministero degli Esteri argentino, ha affermato che il suo governo non avvierà alcun negoziato con i « pirati dell'aria » e che qualsiasi richiesta dovrà essere intrapresa tramite il governo argentino. L'apparecchio, dopo un primo rifiuto delle autorità argentine, viene ora rifornito di carburante; i dirottatori hanno chiesto carte di navigazione aerea, che possano consentire all'equipaggio di proseguire per Algeri, un dolce e champagne francese. Nei pressi dell'aereo, sostano funzionari delle rappresentanze diplomatiche degli Stati Uniti e di Algeria. (Ansa-AP)

Persone citate: Licia Lucrezia Sanchez Archila, Robert Lee Jackson