La riforma sanitaria varata entro il mese di Giancarlo Fossi

La riforma sanitaria varata entro il mese Lo assicura il Presidente del Consiglio La riforma sanitaria varata entro il mese Il ministro Mariotti ha presentato lo schema definitivo - Permangono incertezze su alcuni problemi tecnici i Nostro servizio particolare) Roma, 1 luglio. Filtro luglio, come ha assicurato il presidente del Consiglio Colombo, il governo varerà la riforma sanitaria. Il ministro Mariotti ita presentato lo schema definitivo, tuttavia permangono incertezze su alcuni problemi tecnici e perplessità sull'effettivo costo della riforma. La Presidenza del Consiglio ha sollecitato ulteriori informazioni e chiarimenti. La Commissione per la fi nanza pubblica è stata incaricata dal ministro del Tesoro Ferrari-Aggradi di compiete un'attenta valutazione dei costi, che potrebbero superare sensibilmente le previsioni, se la riforma non sarà accompagnata da organiche misure tendenti a « governare » se; non è escluso un incontro con le maggiori organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori. Nel progetto Mariotti sono indicate due date particolarmente importanti, fra quelle che stabiliscono le varie fasi della riforma: il l0 luglio 1973 ed il 1D gennaio 1976. Dal la spesa per il complesso del- J le prestazioni. La fase prepa- ì ratoria, comunque, si dovrei)-1 be concludere entro la secon- j da decade del prossimo me-1 1' luglio 1973 dovrebbero cessare la loro attività tutti gli organismi, che attualmente assicurano le prestazioni: gli enti mutualistici e assistenziali (Inam, Inadel, Enpas, Enpals, mutue coltivatori diretti, commercianti e artigiani ecc.), gli appositi uffici assistenziali dei Comuni ecc. Agli enti mutualistici ed as- j sistenziali subentreranno le ti unità sanitarie locali ». Si j tratta di organismi, gestiti democraticamente, che dovranio fornire ai cittadini le prestazioni di tipo preventivo, curativo e riabilitativo, svolgere funzioni in materia di j igiene, sanità pubblica e ve-i terinaria, garantire idonei ser- j vizi di pronto soccorso, di | guardia e di pronta reperibilità del medico. Ciascuna unità sanitaria locale si occupe rà di un numero di cittadini variabile fra i 25 e i 100 mila, Mentre oggi un assistito dell'Inani si rivolge per i diversi atti assistenziali alla sezione territoriale più vicina alla sua abitazione, domani si recherà presso la sede dell'unità sanitaria locale, dove troverà concentrati, oltre ai servizi attualmente assicurati dall'Inani (radiologia, pediatria, odontoiatria, fisioterapia, analisi, cardiologia, urologia ecc.), anche altre attività preventive e riabilitative che oggi sono svolte con grande confusione dai Comuni o da altri Enti. Lo stesso avverrà, in un certo periodo di tempo, per qualsiasi altra categoria di cittadini: statali, commercianti, artigiani, coltivatori diretti, lavoratori dello spettacolo, dipendenti da Enti di diritto pubblico, lavoratori degli Enti locali. Il progetto Mariotti indica la data del 1" gennaio 1976 per l'erogazione gratuita a tutti i cittadini dell'assistenza sanitaria generica, specialistica, farmaceutica e riabilitativa in condizioni di uniformità ed uguaglianza, a cura dell'unità sanitaria locale, degli Enti ospedalieri e degli altri presidi sanitari. Le unità sanitarie locali saranno costituite dalle Regioni ed utilizzeranno il personale, gli edifìci e le attrezzature degli Enti mutualistici, in particolare quelle dell'Inani. Saranno gestite da appositi comitati, che durano in carica cinque anni, eletti per metà direttamente dalla popolazione e per metà designati dal Consiglio del Comune nel cui territorio è compresa l'unità sanitaria locale. Sono previste una direzione sanitaria fondata sul principio della collegialità, e ima direzione amministrativa. Il controllo sugli atti delle unità sanitarie locali sarà eseguito dagli organi regionali di controllo di Province, Comuni e altri Enti locali. Alle unità sanitarie locali è affidata la gestione degli ospedali di zona; mentre gli ospedali provinciali e regionali saranno amministrati dai rispettivi organismi provinciali e regionali. Il provvedimento di Mariotti fissa alcune date intermedie, oltre quelle del 1" luglio 1973 e del 1" gennaio 1976, per operazioni d'indubbio rilievo. Dal 1" gennaio 1972 dovrebbe essere estesa l'assistenza medico-generica, specialistica, farmaceutica e ospedaliera ai titolari della pensione sociale (L. 12.000 mensili), ai disoccupati, alle vedove di guerra e ai non abbienti a carico degli Enti comunali e ai familiari di tali categorie. Dalla stessa data dovrebbero cessare le norme che limitano le prestazioni (ad esempio, la durata di 180 giorni, il periodo di carenza ecc.). La spesa prevista per il 1972 è di 120 miliardi. A tutti i cittadini sarà estesa dal 1" luglio 1972 l'assistenza ospedaliera (75 miliardi per i sei mesi del 1972), dal 1* aprile 1973 l'assistenza farmaceutica verrà riconosciuta con lo stesso sistema in vigore per gli assicurati dell'Inam alle categoria di lavoratori autonomi (commercianti, coltivatori diretti e artigiani) con un ulteriore onere di 106 miliardi. Infine, con il 1" gennaio 1974 a tutti i cittadini verrà riconosciuta l'assistenza specialistica (30 miliardi). Giancarlo Fossi e , i o i a n e i :, e a a e i a i o

Persone citate: Consiglio Colombo, Inam, Mariotti

Luoghi citati: Roma