L'intesa raggiunta a Roma per la Fiat approvata dal comitato metalmeccanici

L'intesa raggiunta a Roma per la Fiat approvata dal comitato metalmeccanici L'intesa raggiunta a Roma per la Fiat approvata dal comitato metalmeccanici Ora la delegazione sindacale e i rappresentanti dell'azienda stenderanno l'accordo definitivo Le riunioni s'inizieranno la prossima settimana - Ripresi i colloqui per la vertenza della Viberti Lintesa raggiunta a Roma peri 185 mila dipendenti della Fiat, Om, Aulobianchi e Weber « va bene » ed i sindacati sono pron- ti a riprendere gli incontri, con i delegati dell'azienda, per la stesura tecnica dell'accordo c lafirma che, anche formalmente, porrà la parola fine alla verten- za apertasi nell'aprile scorso con la presentazione della « piatlafor- uta rivendicativa ». La decisione è stata presa ieridal comitato di coordinamento nazionale dei metalmeccanici del- la Cgil, Cisl, Uil, riunitosi nella -sede della Uil in piazza Statuto. Dei tre segretari nazionali, che condussero la prima fase delle trattative a Torino, era presente Guttadauro della Uil (Gavioli della Cisl e Zavagnln della Cgil avevano altri impegni). Il comitato, composto di un centinaio di persone, ha discusso lier circa tre ore ed al termine ha emesso un brevissimo comu- nicato che dice: « Il coordinamento nazionale Fiat riunitosi per esaminare l'esito della conltaiionc dei lavoratori condot ta in tutto il complesso, ha dato mandato alla delegazione che ha trattalo di iniziare la fase di stesura tecnica e di ratifica del l'accordo stesso, nell'ambito del l'intesa siglata presso il ministro del Lavoro». Anche i dirigenti del Sida nel la giornata di ieri hanno comu nicato di essere pronti a proce dere alla stesura tecnica dell'ac cordo, in base alle delibere as- sunte dagli organi del sindacato, Com'è noto l'intesa siglata Roma sabato 19 giugno è stata sottoposta la scorsa settimana alle assemblee dei lavoratori che l'hanno approvata ovunque con una esigua minoranza di voti contrari. Nel corso della riunione del comitato di coordinamento è stato discusso il problema dell'Autobianclii di Desio, dove le maestranze proseguono lo sciopero del « salto della scocca », cioè sulle linee di montaggio comple-tano una macchina ogni due. Le riunioni per la stesura e la firma dell'accordo si svolgeranno all'Unione Industriale di Torino. Probabilmente cominceranno dalla settimana prossima. Viberti — Sono riprese ieri pomeriggio all'Unione industriale le trattative per la vertenza della Viberti, che interessa 800 lavoratori delle fabbriche di Torino e Nichelino. Le parti si erano già incontrate mercoledi, ma senza giungere a conclusioni. L'azienda aveva presentato una pregiudiziale sul tipo di sciopero fatto dai lavoratori con interruzioni articolate ogni mezz'ora, forma di I agitazione che sconvolge tutta l'attività produttiva. Su questa pregiudiziale il discorso si era interrotto e le trattative sembravano giunte ad un punto morto. Ieri sindacalisti e rappresentanti dell'azienda si sono nuovamente incontrati. La riunione è incominciata alle 18. Mentre andiamo in macchina le discussioni sulle richieste dei lavoratori sono ancora in corso. Fornaci Salpi — Sempre occupati gli stabilimenti di Trofarello. Beinasco e Castiglione. I 160 dipendenti si oppongono alla decisione dei proprietari di chiu¬ dere le fornaci « per cessazione di attività ». Si sono dichiarali solidali con i lavoratori le amministrazioni dei Comuni e gruppi di magistrati e professionisti. Sono anche stati diffusi manife- sti in appoggio alla lotta per l'occupazione. Pensionati — Una delegazione di sindacalisti ha esposto ieri mattina all'assessore al lavoro della provincia, Bozzello, le richieste della categoria: legge che conceda lire 13 mila come acconto sulla scala mobile del '70; unificazione ed aumento dei minimi proporzionati all'indice medio delle paghe dell'industria; rivalutazione delle pensioni liquidate prima del '68; riconoscimento della scala mobile anche per le pensioni sociali; assegni familiari per ascendenti e collaterali a carico, nonché per i conti¬ tolari di pensioni di reversibilità; estensione dei benefici della reversibilità, di scala mobile, di carico di famiglia e di servizio militare ai pensionati Inps. L'assessore Bozzello ha assicurato il suo appoggio.

Persone citate: Bozzello, Castiglione, Fornaci, Gavioli, Guttadauro, Viberti

Luoghi citati: Beinasco, Nichelino, Roma, Torino, Trofarello