Giro, l'occasione di Gimondi

Giro, l'occasione di Gimondi La Scalata al GrOSSgloCklier PUÒ SCOnVOlgere la Classifica Giro, l'occasione di Gimondi Il bergamasco, in buona forma, ha tirato ieri la volata a Zandegù vincitore a Tarvisio - L'odierna tappa (tutta in Austria) presenta 4 grandi salite tra cui la Cima Coppi a quota 2500 e l'arrivo ai piedi del ghiacciaio a 2362 metri - Il " duro" Michelotto spera nel maltempo per resistere in maglia rosa dal nostro inviato Tarvisio, lunedi mattina. Dino Zandegù, cui Gimondi ha fatto da locomotiva nell'ultimo chilometro verso il traguardo di Tarvisio, è riuscito a ritrovare per una volta l'estro di velocista dei tempi antichi e ad acciuffare in extremis una vittoria di tappa nel Giro d'Italia, per lui il primo successo della stagione. Marino Basso è rimasto incastrato dietro le possenti spalle di Felice, che proteggeva, a gomiti ben allargati, la volata del compagno, ed ha dovuto accontentarsi del terzo posto. Il finale della tappa che riconduceva il giro in Italia sembrava, nell'abitato di Tarvisio, un gomitolo di lana srotolato da un gatto giocherellone. In questo gomitolo di curve e di stretti passaggi. Sereu si è perduto ed ha dovuto rinunciare t- come Basso — a cercare la sua terza affermazione personale. La storia della sedicesima giornata del Giro è tutta qui, una volata in un imbuto di st.radette di paese dopo cento chilometri che hanno detto quello che ci si aspettava che dicessero: cioè niente. Il pensiero di tutti era già rivolto al lappone di oggi, con l'arrampicata alla « Cima Coppi » posta in vetta al passo del Grossglockner (metri 2506) e con l'arrivo ancora in salita, a quota 2362, ai piedi del maestoso ghiacciaio del Grossglockner. In Austria, oggi, si può ve- ramente decidere il Giro, anche se rientrando domani in Italia si dovranno affrontare altre due impegnative tappe dolomitiche, prima di affidare alla « crono » finale da Lainate al velodromo Vigorelli il compito di dare l'ultimo ritocco alla classifica. Il tema della lotta per la maglia rosa è noto: da nove giorni Michelotto, il ventottenne trentino della Scic, veste le insegne di leader del Giro. E' riuscito, per l'incomprensibile passività dei suoi avversari, a difendersi nella difficile tappa sugli Appenni¬ nella « cronometro » di Ser niga di Salò. Il suo primato ni tosco-emiliani, ha conte-1 nuto onorevolmente i danni | è ora legato ad un margine ! di 2'18" sul vecchio Moser, I di 4'37" su Gòsta Pettersson, di 6'38" su Van Springel, di circa otto minuti sullo spagnolo Galdos e sull'olandese : Wagtmans. di dodici minuti i su Bitossi e Gimondi. Michelotto non è un vero e proprio scalatore: è più che altro un « duro », che sa difendersi onorevolmente su qualsiasi terreno e le cui doti vengono in maggiore evidenza proprio nel clima aspro della montagna, quando si deve lottare non solo con la strada che si inerpica verso l'alto, ma anche con le insidie del freddo, della pioggia, della neve. Ed in queste insidie spera. Dalla tappa del Grossglockner si attende però qualcosa di più della tenace resistenza di Michelotto, si attende una prova di orgoglio di \ quanti — Gimondi e Bitossi soprattutto — hanno lasciato passare il Giro senza imprimervi il marchio della loro personalità. Il campione d'Italia ed il tenace bergamasco hanno un ritardo di dodici minuti — è vero — ma quando si sta per affrontare un mostro sconosciuto come il Grossglockner, queste cifre hanno un'importani za relativa. Se, col sole o col cattivo tempo, ci sarà, sulle montagne austriache, una vera battaglia, senza inutili I paure, con la rabbiosa energia di chi gioca l'ultima car, ta per rovesciare il prono| stico, la classifica del Giro ' subirà un'autentica scossa di terremoto ed anche i nostri campioni potrebbero approfittarne, più di quanto si pensi. Il tema obbligato della tappa, già lo si è accennato, è la difesa di Michelotto dall'attacco di Gòsta Pettersson e di Van Springel, che vengono considerati i più qualificati pretendenti a succedergli in maglia rosa. Ma è la « terza . forza » che potrebbe far sentire la sua regia nella I tappa più impegnativa, una I terza forza che può avere il i nome dello spagnolo Galdos — ottimo scalatore ma svantaggiato, come tutti i suoi connazionali, dall'ir.'.olleranza per il freddo — ma potrebbe avere anche quello, a noi più gradito, di Bitossi o di Gimondi. Una grande impresa del bergamasco — si deve credere più in lui che non nel- l'enigmatico campione d'Ita lia, già rassegnato, almeno a parole — risolleverebbe clamorosamente il Giro e lo avvierebbe ad un finale in cui non si sperava più. Ma riuscirà Gimondi a provocare questa sorpresa? Certo la tappa di oggi è un'occasione da veri campioni. Gianni Pignata Così all'arrivo 1. Zandegù (Salvami!) km 100 in 2h24'20". alla media di km 41,570; 2. Gimondi; 3. Basso; 4. Swerts; 5. Van Vlicrbcrghc; fi. Van Cloostcr: 7. Cavcrzasi; 8. Meggioni; 9. Sgarbozza; 10. Hitler, lutti col tempo di Zandegù. Segue tutto II gruppo, sempre eoi tempo del vincitore. La classifica 1. Michelotto. 74 ore 3ì'53"; 2. Moser a 2'18"; :t. (i. Hellersson 4'37"; 4. Colombo 5'S(i": 5, Paolinl «'27"; (i. Van Sprlngcl «"IH": 7. Houbrcclits 7'52"; 8. Galdos 8'06"; !). YVagtmans 8*34"; 10. Schlavon 9'39"; 11. Panlzza 9'55"; 12. Bltussl 12'01": 13. Cimondi 12'03"; 14. Giuliani 13'lfi"; 15. Vianelll 13'31"; 16. Karlsato 13'52"; 17. Zllioli 14'40": 18. Cavalcanti ](i'12"; 1!). Fabbri 16'45"; 2(1. Maggionl 20T5"; 22. .Motta 20'44". Solo radiocronaca Per insormontabili difficoltà tecniche, la tv non potrà trasmettere in diretta l'arrivo al Crossglockncr. La registrazione filmala della tappa sarà trasportata In elicottero a Milano e trasmessa nel corso del notiziario sportivo delle 19.50 oppure nel telegiornale della notte. Verrà Invece trasmessa regolarmente la radiocronaca diretta, con collegamento alle 15,15 circa sul programma nazionale GROSSGLOCKNER HÒCHTOR (cima Coppi)! S CD i GAILBERGSATTEL T a; FELBERTAUERN TUNNEL 1 : 0 IO 20 30 40\50 Km piogressivi 374 44.9 666 37S96.8 112 S '370 146 0 'oo.j 177.3191.4 198.0 17" tappa Da Tarvisio (Hermagor) al Grossglockner ikvn 206). partenza ore 11.20. arrivo tra le 15.45 e le 10,45 E' considerala la tappa decisiva del Giro. Si svolge tutta in territorio austriaco, comprende ben quattro traguardi della montagna: il Gailberg-Sattel un. 982) dopo 37 km. il Felbertauern Tunnel im. 1630) al km 112. la Cima Coppi iPasso Grossglockner m. 2506) al km 191 ed infine l'arrivo in salita ai piedi del ghiacciaio del Grossglockner fm. 2362)