La sfida con la Biellese è durata 240'

La sfida con la Biellese è durata 240' Le "bianche casacche,, ritornano in C dopo nove stagioni La sfida con la Biellese è durata 240' Un crescendo di emozioni allo stadio per 20 mila spettatori - I bianconeri in vantaggio con Ninni al 63' raggiunti subito da Tonelli: 1-1 a conclusione dei tempi regolari - Segnano ancora Tonelli all'11' e Granai al 21' - L'entusiasmo dei tifosi vercellesi - Valida e sfortunata la squadra di Molina PRO VERCELLI: Branduardi 6; Picardi 6. Potetti 6, Bulinilo 7, Jussich 6. D'Aurla 5 (Zarino 6 dal 63'): Rossi I 7. Stara 6. Tonelli 8, Rossi II 6. Bissacco 7. 12* Lamberti. BIELLESE: Martignoni 6; Mattarucchi II 6, Cestari 7; Mattarucchl I 7, Magnaghi 7, Mosca 7: Cugnolio 6 (Pedrizzetti 6 dal 104'), Milanesi 8, Bramati 6. Granai 6. Ninni 7. 12" Rota. Arbitro: Lanzetti di Viterbo 7. Reti: 63' Ninni; 64' Tonelli. Supplementari: 11' Tonelli, 21' Granai. Spettatori 20 mila dei quali 17.365 paganti per un incasso di oltre 33 milioni di lire. Oscillando Ira ardimento e tecnica. Ira impeto e ordine, la monetina Ita scello la Pro Vercelli rimandandola in C dopo nove anni di attesa nella scric minore. Non sono bastati 240' di gioco per designare la primatista del girone: anche lo spareggio-bis di Torino si è concluso in parità dopo una gara in crescendo che lui finito col di-, verlire se non addirittura e.n- \ tusiasmare gli oltre ventimila I tifosi presenti (almeno ott-s- j mila i vercellesi). Ci sono voluti i gol per ravvivare l'incontro protrattosi nel primo tempo con toni d'attesa da parte dei due complessi timorosi dell'eventualità dei « supplementari » e in parte emozionati dovendo giocare di fronte a simile platea. Il qol della Biellese ha scatenato la Pro Vercelli cosi come la rete della compagine di Cuscela nei supplementari ha stimolato i bianconeri nella caccia al pareggio: l'arbitro pertanto ha dovuto ricorrere alla monetina ed il verdetto e stato immediatamente trasmesso alla folla dal salto gioioso di capitan Rossi cui hanno risposto mille e mille bandiere bianche in un frenetico sventolio. La sorte ha voluto premiare il cuore antico, lo slancio e la generosità della Pro Vercelli, condannando la buonu tecnica, l'ottimo affiatamento della Biellese. Due squadre alla resa dei conti dello stesso valore e che non avrebbero meritato di dovere affidare le loro speranze dopo un avvincente campionato e due spareggi drammatici ad una misera ed antisportiva moneta. Il regolamento è assurdo ma bisogna adeguarvisi: meglio, comunque, il gioco ad oltranza o addirittura i calci di rigore. Per niente abituati al campo grande, ad un terreno liscio e regolare, i protagonisti dello spareggio hanno stentato ad ingranare la marcia giusta: la Biellese si è ani- bientata per prima potendo contare su pente che sa trattare la palla, smarcarsi e passare con precisione: la Pro, ancora confusionaria in difesa e per niente affiatata a centrocampo, ha dovuto sfruttare ancora una volta la potenza del suo centravanti che ho trasformato in gol due delle quattro occasioni presentateglisi. bruciando sul tempo Martignoni con guizzi da campione. Sul 2 a 2 un gran tuffo con colpo di testa dell'attaccante ha mandato il pallone per un soffio a lato: meglio così perché la Biellese non avrebbe meritato di perdere. A differenza di Novara, gli uomini di Molina non hanno saputo o potuto sfruttare il loro goleador Bramati né tantomeno Cugnolio: le reti bianconere infatti portano le firme di Ninni e Granai che cannonieri non sono. Anche perché Bramati è risultato ben contrastato da Jussich (che se fosse meno impulsivo renderebbe molto di più) mentre Cugnolio ha avuto contro un attento Poletti. Il vantaggio della Biellese a centrocampo è durato sino a quando è rimasto in campo D'Auria. una nota stonala nel complesso di Cuscela: fino ad allora Milanesi aveva potuto fare quello che voleva mentre Granai, al contrario, faticava a « saltare » Stara schierato all'ultimo momento al posto di Vannicola. Con Zarino incollato alle spalle, Milanesi ha avuto meno spazio, la sua regia si è attenuata facendo risaltare così il lavoro dell'ini aticabile Mosca. Dalla parte opposta un magnifico Bullano. un libero molto giovane che va seguito con attenzione, ed un discutibile Branduardi che ha finito con il dare ragione indirettamente a Cuscela quando il tecnico aveva deciso nel primo spareggio di sostituirlo con Lamberti. Le belle parate dell'estremo difew ire sono state inferiori ai suoi errori: le sue avventate uscite sui cross alti hanno dato i brividi ai tifosi vercellesi. Nel finale, comunque, Branduardi si è riscattato, salvando praticamente il risultato con un gran volo all'indietro. deviando così di pugno in angolo un colpo di testa del numero tredici Pedrizzetti. Ancora superficiale Rossi II. stilisticamente valido l'altro Rossi, inesauribile Bissacco. resta da parlare del solito « eroe » della giornata, Tonelli. autore di una doppietta che porta il suo bottino stagione a 26 gol (27 secondo | l'interessato che considera nel conto anche l'autorete di Novara). Poco servito dai compagni, Tonelli ha dovuto conquistarsi praticamente da solo alcune palle-gol. dimostrando anche al pubblico di Torino di non essere un bluff ma un attaccante che meriterebbe molto di più della Serie D (o C come sarà ora). Alcune società, comunque, si sono già fatte avanti prima fra tutte il Novara. Primo tempo senza reti: da registrare una conclusione a lato di Tonelli, un gol di Cugnolio annullato per precedente fallo di Bramati, un atterramento di Tonelli ad opera dell'irrequieto Magnaghi: quindi una conclusione di Granai di poco sulla traversa. Nella ripresa, dopo una bella deviazione in angolo di Martignoni su tiro saettante di Picardi, ecco la Biellese andare in vantaggio: D'Auria US') sbaglia uno stop facile. palla a Ninni che evita un vercellese entra in area quindi calcia a filo di traversa imparabilmente. Il tempo di mettere la palla al centro che la Pro pareggia, con la complicità della difesa avversaria: Mattarucchi II sventa l'incursione avversaria e calcia all'indietro al portiere, Tonelli si lancia in spaccata e tocca la palla anticipando Martignoni e depositando la sfera in rete. Bellissimo. Supplementari: centro di Rossi I dalla destra, colpo di testa di Tonelli in mezzo a due avversari, la palla cade in area, Martignoni esce dai pali, il centravanti vercellese si getta a terra in spaccata e con la pianta del piede manda in gol. Sembra fatta per la Pro ma la Biellese trova la forza di pareggiare: è il 6" del secondo tempo extra quando su cross di Mosca, Bramati passa la sfera di testa a Granai che fionda in rete, in sospetta posizione di fuorigioco. Poi il tuffo bellissimo di Tonelli e la grande deviazione dell'imprevedibile Branduardi per cui tocca alla monetina emettere la sentenza. Nove anni dopo la Pro torna in C: uno spareggio (col Saranno) la condannò, uno spareggio ora l'ha promossa. Giorgio Gandolfi , \ I j Due dei quattro gol del secondo spareggio dispulato ieri a Torino fra Pro Vercelli e Biellese-, a sinistra, la rete realizzala da Tonelli che anticipa di piede il portiere Martignoni; a destra, il gol del 2 a 2 siglato dal bianconero Granai che batte imparabilmente Branduardi (foto Moisio)

Luoghi citati: Mosca, Novara, Torino, Viterbo