La rivincita di Vaccarella

La rivincita di Vaccarella Insieme con Hezemans il successo più grande La rivincita di Vaccarella Un brivido per Redman dal nostro inviato l'alenilo, lunedì mattina, hi una Targa l'Iorio troppo spesso rotta dal sibilo delle ambulanze e dal volo degli elicotteri di soccorso, colpita dalla tragica morte di un giovane pilota triestino, l'Alfa Romeo ha vinto la battaglia con la Porsche. Si sono imposti Nino Vaccarella c Toino Hezemans clic, sulla «33.5» tre litri, hanno preceduto i compagni di squadra De Adamich c Van Lcnncp. Le tre « 908.3 » schierate dal Team Gulf e dalla scuderia Martini, ma amministrate questa volta direttamente dagli uomini di Stoccarda si sono tutte ri- tirate: Redman e Rodriguez sono usciti di strada nel primo giro, l.arrousse ha abbandonato la gara per una serie di forature Trionfo favoloso, dunque, per l'Alfa Romeo, che era scesa in lizza con tre macchine e che ne ha persa una sola, quella di Stommelen-Kiiinuncn per il cedimento di un semiasse durante il primo giro. La vettura è uscita di strada. Stommelen, che era al volante, è rimasto illeso. Salvo questo episodio, la marcia delle « 33.5 » è stala rcgolarissima, segnata soltanto dalle soste al box per i cambi di pilota ed i rifornimenti. Le « 33.3 » hano permesso all'Alia Romeo di ritornare alla vittoria in questa prestigiosa competizione dopo 21 anni. L'ultimo successo della Casa milanese nella Targa risaliva al 1150, allorché i fratelli Bornigia si imposero con una « 2500 ». Poi, vennero le Lancia, le Mercedes, le Ferrari, le Porsche. Quello tedesco era diventato un rullo inarrestabile, concretato da dicci affermazioni, di cui cinque consecutive (dal 19bb al 1970), fruito di una tenacia c di una capacità organizzalivu giustamente premiale. Ninni Vaccarella e Toine Hezemans hanno spezzato la serie d'oro Porsche, ed e particolarmente simpatico che sia stato proprio Vaccarella a riuscire nell'impresa. Ninni, palermitano puro sangue (i nonni hanno una casa sul percorso della Targa), idolo di tulli i siciliani, aveva già vinto nel 1965 con la Ferrari 5300, in coppia con Lorenzo Bandini, questa corsa clic considera « sua ». Pochi attimi prima del via, la baronessa Gabriella Giunti, presidente d'onore della Taiga Florio, gli aveva consegnalo una piccola targa per aver ottenuto il tempo migliore nelle prove. Vaccarella aveva eorso nel 1470 con il povero Ignazio, giungendo terzo con la Ferrari 512-S. La Porsche ha perso due « 008.3 » in una sola mezz'ora. Rodriguez è finito contro un muretto uscendo dall'abitato di Collesano. Ha spezzato i cerchioni anteriore c posteriore sinistri: si è consolalo bevendo vino in casa di spellatoti. Paurosa invece l'avventura di lliian Redman, compagno di Siflert e vincitore dell'edizione 1970. L'inglese, clic sostituiva Dell (considerato poco adatto per le Madonie), è rotolato in una scarpata nella discesa di Caltavuturo, rovesciandosi più volle. La vettura ha preso fuoco e l'inglese è scampato per miracolo al fuoco, strisciando Inori dalla macchina. Soccorso da alcuni carabinieri. Redman è stalo avviato in elicottero — per suo desiderio — prima al posto di pronto soccorso situalo alle spalle dei box di Cerda c poi all'ospedale di Palermo. Alla Porsche dicono che Redman è uscito di strada per un suo errore, ma — secondo alcuni — il pilota avrebbe mormorato ai soccorritori: «Si e rodo lo sterzo. Non mi ha più risposto il volume. Poi, mi è sembralo di poter riprendere il comando della macchina e, invece, l'inconveniente si è ripetuto c sono volalo fuori ». A Cerda si è verificato anche un quusi-bisticcio fra medici: quelli in servizio volevano trasportare il pilota subito a Palermo, un sanitario tedesco facente parie della squadra Porsche ha preteso che Redman si fermasse per due ore, onde farlo riposare prima di affrontare il trasferimento a Paler¬ b(la1 G(1nsm24v mo. Il referto è questo: ustioni di primo e secondo grado al viso, collo, mani, coscia c gamba destra, con lieve stalo di choc. Sparili Rodriguez e Redman, perso Stommelen, l'Alfa Romeo si è trovata ad affrontare con Vuccarcllu-Hczcmans c De AdamichVan Lennep la « 908.3 » di Elford-Liirrousse. Nel primo giro, l.arrousse è sialo il più veloce di lutti, seguilo da Vaccarella c Do Adamich. Vaccarella è passato al comando nella seconda tornata, mantenendo la posizione nella terza, anche per il gioco dei rifornimenti (la Porsche ha fallo rifornimento e sostituito Larrousse con Lll'oid dopo due giri). Il quarto e quinto passaggio sono slati appannaggio dell'inglese, il quale ha ceduto la guida al francese nel sesto. Nel giro successivo, Larrousse è incappato in una prima fondura, cui ha posto rimedio con la ruota di scorta, perdendo però una mezz'ora. E' ripassalo davanti ai box c, dopo qualche chilometro, gli si sono afflosciati altri due pneumatici. Larrousse c la Porsche si sono arresi, ma già Vaccarella c De Adamich viaggiavano verso una splendida « doppietta ». Le ultime fasi della Targa non riservavano emozioni. I due rossi spider milanesi erano salutali dalle grida di entusiasmo del pubblico, troppo pericolosamente vicino ai bordi della strada. Merita ancora ricordare la bella prova delle Lola due lini di Honnicr e Parkcs, mentre le due Fulvia lbOO HF si sono arrese per un guasto all'impianto di lubrificazione malgrado la tenacia dei guidatori c in particolare di Raffaele Pinlo. Ora, l'Alfa si è ulteriormente avvicinata alla Porsche nella classifica per il campionato mondiale marche. La lolla, a partire dalla prossima «1000 Lm» del Nurburgring, si annuncia sempre più serrata. Michele Fenu C l d

Luoghi citati: Caltavuturo, Cerda, Collesano, Palermo, Stoccarda