Valcareggi teme Giles (l'irlandese del Leeds) di Bruno Bernardi

Valcareggi teme Giles (l'irlandese del Leeds) Valcareggi teme Giles (l'irlandese del Leeds) Il giocatore è il regista della Nazionale e della squadra che affronterà la Juventus nella finale della Coppa Fiere - Il c. t. (che verrà confermato per altri due anni a stipendio maggiorato) spiega le sue scelte - Per Corso è Mazzola « l'uomo partita » dal nostro inviato Dublino, lunedi mattina. I ri v| ddUno stormo di gabbiani con , il loro caratteristico graccnia-1 I re si alza nel cielo grigio e un , treno passa fischiando proprio sotto le tribune del « Landsdawn Road », mentre Valcareggi, ai bordi del campo, annuncia ufficialmente la formazione che stasera affronterà l'Eire in Coppa Europa. Gli azzurri hanno da poco terminato l'ultimo allenamento, caratterizzato da una partitella vinta nettamente dai difensori (con Zoff in porta e Valcareggi) sugli attaccanti per 5 a 0: doppiette di Bertini e Burgnich, gol conclusivo di Rosato. Cera ha ricevuto una botta nello stinco destro e zoppica: niente di grave, giocherà. Soffia un leggero vento e Valcareggi annuncia, secondo copione, lo schieramento. L'aver affidato la maglia numero 8 a Mazzola, il 7 a Prati e l'H a Corso sta a significare che Valcareggi ha usato la psicologia per accontentare soprattutto Sandrino. La tattica di gioco non varierà rispetto a quella che si era vista a Firenze giovedì scorso. Lo conferma Valcareggi dicendo: « I numeri per me non contano. A Napoli, contro la Germania Est nel novembre del 196». affidai il 7 a Chiaritoi, il 9 a Domenghini e VII a Riva, anche se in pratica i ruoli non corrispondevano ai numeri. Ho deciso per questa squadra poiché l'altro giorno a Firenze avevo visto gli atleti in buone condizioni fisiche e perché le loro caratteristiche si adattano alle esigenze della partita ». — Il modulo di gioco ri- spetterà quello dell'Inter? « Mazzola agirà vicino a Boninsegna e Prati, proprio co- me in campionato, con Corso in " cabina di regìa ", De Sisti e Bertini centrocampisti. Nessun problema per i cambiamenti di ruolo che subiranno Burgnich, " libero " in cam- pionato e terzino in Nazìona-le, e Cera, mediano e mezz'ala nel Cagliari e battitore in azzurro. Cera giocò in Messico come libero in modo splendido dopo aver disputato tre o quattro gare soltanto in questa posizione ». — Lei aveva parlato di blocco interista, ma anche se contro l'Eire saranno sei i nerazzurri continua a dimostrare riconoscenra verso i « messicani »... « Mai parlato di blocchi, an- che se i giocatori dell'Inter sono indubbiamente su di morale. Nelle scelte noti ho pregiudizi di alcun genere, ma cerco dì fare gli interessi della Nazionale ». — Gli irlandesi, rispetto all'andata, si sono rafforzati. Riuscirà l'Italia ad uscire sen- : za danni dalla trasferta di S Dublino? « E' quanto spero, un pa\ reggio mi basterebbe. Gli av! versori non vogliono perdere. : anche se negli ultimi 23 incontri internazionali non hanI no mai vinto. Applicheranno j il 4-3-3 e disporranno soprat; tutto di Giles. il fortissimo j attaccante del Leeds. Njì do vremmo attaccare e difenderI ci a fisarmonica, proprio co tile fanno loro. Mi preoccupa un po' lo stato del terreno di gara. Necessita di una tao-na rullata. Ci sono buche dap-pertlitto ». Valcareggi ha finito, se ne va. Parliamo con il dott. Ar- Il presidente temio Franchi federale annuncia che a fine mese, prima dell'incontro con la Svezia in programma a I Stoccolma il 9 giugno, Valca- I reggi dovrebbe Armare il nuoi vo contratto biennale con sca| denza nel giugno 1973. La Federazione intende accogliere , le richieste di aumento del 1 tecnico triestino. « Valcareggi I — dice Franchi — guadagna meno di tutti i trainer di ie- rie A e unche di qualche allenatore di serie B. E' giusto migliorare il suo ingaggio an- j che se. dopo l'avvento dei Rabitti. di Invernizzi e di Vycpalek si va verso un ridimensionamento della figura dell'allenatore alla Helenio Herrera. l'uomo cioè che ha valorizzato tutta la categorìa ». Attualmente Valcareggi percepisce 15 milioni annui che, con l'aumento, dovrebbero diventare più di 20. Parlando delle varie Nazionali, Franchi spiega che l'allargamento dell'attività azzurra dà l'impressione di confusione, ma a gioco lungo è positivo. « Molte rappresentative sono indispensabili. Una volta esistevano la "A" e la "Juniores ". Troppo poco. Vorremmo insistere su quella di Lega anche se in febbraio, a Torino, non ha dato risultati apprezzabili. La selezione di Lega in futuro sarà una squa¬ dra con dei limiti d'età. L'ossatura potrebbe essere composta dagli " Under 23 " con alcuni innesti di età superiore. Sempre a fine mese, d'intesa con Germania Occidentale e Inghilterra, decìderemo la partecipazione al Torneo della Liberazione in programma nel giugno del '72. organizzato dal Brasile ». Ci trasferiamo negli spogliatoi per conoscere le reazioni degli atleti. Spinosi e Bettega, che rimarranno in tribuna, sono un po' delusi, ma sono giovani e il loro esordio tra i « moschettieri » non è lontano. « Ci basta esser qui ». dicono. Effettivamente il loro innesto nella «rosa» titolare è già un passo avanti non indifferente. Domenghini è un po' arrabbiato. A suo dire sarebbero stati i giornalisti a provocarne l'esclusione. Mazzola si consola parzialmente con la notizia che indosserà la sua maglia: « Da un certo punto di vista ci tenevo ad avere V8, ma so che i compiti non varieranno rispetto alla prova di Firenze. Prati potrà anche spostarsi qualche volta sulla destra, ma è portato ad agire sulla sinistra. Gli irlandesi attaccheranno, noi dovremo cercare di tenerli nella loro metà campo. Se ci chiuderemo di proposito, aumenteranno sicuramente le difficoltà. L'unica cosa che ci può preoccupare è la furia agonistica dei " verdi " e di 40-50 mila spettatori che li inciteranno. Dal punto dì vista tecnico siamo superiori ». Prati conferma che giocherà a sinistra e che, secondo gli sviluppi dell'azione offensiva, si sposterà sulla destra: « Già altre volte ho messo il numero 7, con Riva 11. ma i miei compiti erano sempre gli stessi ». Corso è felice di giocare. Farà del suo meglio per di¬ mostrare che può ancora essere utile alla Nazionale anche se ha trent'anni e che la partita di Dublino non deve essere un fatto episodico: «Giocheremo secondo lo schema dell'Inter, ma alla rovescia, proiettando il gioco sulla destra anziché sulla sinistra. Per me l'uomo partita sarà Sandrino Mazzola ». E Facchetti di rimando: « T'occherà a Burgnich inserirsi di più in avanti. Tuttavia, quando Prati andrà a destra sarò 10 a sganciarmi. A Firenze gli irlandesi non mi hanno im- i pressionato. Mi sono parsi dej boli soprattutto in difesa. Ora sono più forti, ma noi possiaj ino vincere. Purtroppo il cam: po è in brutte condizioni e i c'è il pericolo di infortunarsi ». Facchetti oggi giocherà la cinquantasettesima partita in Nazionale, De Sisti, che forse marcherà Giles, dice « Cercherò di limitare il suo raggio d'azione. La nostra non sarà una partita il cui tema principale è attaccare a tutti i costi. Giocheremo con due punte e di rimessa». La parola a Cera: « A Firenze, malgrado la netta vittoria con 3 a 0. giocammo male anche a causa della strana tattica degli irlandesi. Sul 2 a 0 continuavano a passare 11 pallone indietro verso il loro portiere. E' una squadra modesta che in casa si trasformerà. Tuttavia i " verdi " non diventeranno sicuramente dei fenomeni. Senza sottovalutarli, penso che si possa | vincere ». Ed ecco Rosato: « Noi difensori avremo puree' chio lavoro da sbrigare. In\ sidiosi saranno soprattutto i i traversoni che gli ì) ''indesi effettueranno sotto la nostra ' porta e le mischie che ne dei riveranno. Penso che si posI sa conquistare un risultato utile ». Bruno Bernardi