Sangioveto dopo una lotta appassionante precede Latmos nel "Principe Amedeo"

Sangioveto dopo una lotta appassionante precede Latmos nel "Principe Amedeo" Sangioveto dopo una lotta appassionante precede Latmos nel "Principe Amedeo" Un cortatesta ha diviso sul traguardo i due cavalli rivali - Al terzo posto Cendres Bleues - Scommesse per 30 milioni Al termine d.i 2600 metri del Gran Premio Principe Amedeo, due cavalli sono piombati insieme sul traguardo, in lotta disperata. C'è voluta la fotografia per stabilire chi aveva vinto. Sangioveto, che sulla linea d'arrivo aveva mezza testa di vantaggio su Latmos. Al terzo posto Cendres Bleues, poi Never Say Lose, Saitarelo e gli altri, disseminati per la pista. E' stata una delle edizioni più affascinanti della corsa e la vittoria di Sangioveto premia un cavallo che si era sempre difeso con onore, nel Derby, nel Gran Premio d'Italia e nel Gran Premio di Milano. Nonostante la severità dei compiti a cui è stato chiamato nell'ultimo mese, ha sempre migliorato il suo rendimento e ieri, finalmente, ha ottenuto quell'alloro classico che ne fa il miglior purosangue nato in Italia nel 196S. Gran parte del merito del suo successo va all'abile preparazione di Giannino Sala, per tanti anni fantino alla « Dormello-Olgiata » e soprattutto all'accorta tattica di Mario Cipolloni, che era in sella al vincitore, e all'energia con cui lo ha montato nella fase risolutiva della corsa. Una corsa che ha offerto al pubblico torinese uno spettacolo altamente emozionante, con la serrata lotta che st è sviluppata lungo la dirittura finale. Il tempo di Sangioveto (2'45"3I5) è di soli 4/5 di secondo superiore a quello segnalo da Weimar sui 2600 metri del Gran Premio di Milano: dimostrazione che si è galoppato forte poiché l'anello di Torino, per via di alcuni saliscendi che lo fanno più simile ai terreni di gara francesi ed inglesi, è meno scorrevole di quello di Milano. La pista è In condizioni perfette quando alle 18 i sette protagonisti compaiono per la sfilata. All'occhio appare particolarmente interessante la puledra della Razza Dormello-Olgiata, Cendres Bleues: un fascio di muscoli, il mantello bruciato perfettamente asciutto, mentre l'occhio rivela una notevole carica nervosa. I bookmakers offrono favorito Latmos: aperto a 3 contro 5, la sua quota sale a 1 contro 1, mentre Sangioveto oscilla fra il 3 ed il 4 contro 2; Cittadino è a 4 contro 1, Cendres Bleues a 5 contro 1. Fervono le discussioni, che hanno sempre gli stessi due car- dini: (i Come si comporterà Latmos sulla distanza di 2600 metri? ii, ii Avrà smaltito, Sangioveto, le recenti fatiche?». Molta animazione anche agli sportelli del totalizzatore e in complesso le scommesse superavano l 30 milioni. All'aprirsi delle gabbie Cittadino scatta in testa ed in breve impone il ritmo alla corsa. La sua andatura micidiale avrà una notevole influenza sul risultato. Sulle orme di Cittadino si landa Zenit, precedendo Cendres Bleues e Saltarelo ' che sono seguiti da Latmos: quindi Sangiojeto ed in coda Never Say Lose. Davanti alle tribune, a 2000 metri dalla conclusione, Cittadino ha guadagnato cinque o sei lunghezze a Zenit e qualcuna di più ai rivali. Il più indifferente appare Sangioveto, che Cipolloni tiene in penultima posizione. Sul rettilineo di fronte Latmos progredisce al terzo posto; poi d'improvviso, a metà corsa. Di Nardo lo sollecita portandolo all'esterno di Zenit. La mossa provoca l'immediata reazione di Carlo Ferrari, che lancia Cendres Bleues all'interno di Zenit; in breve i due arrivano alla coda di Cittadino; su di loro viene decisamente Saltarelo e, sulla grande curva che porta in dirittura d'arrivo, Latmos e Saltarelo sono all'esterno di Cittadino che comincia a cedere. Un momento prima di imboccare la dirittura d'arrivo Latmos passa in testa; Cendres Bleues, rimasta tranquilla in curva, gli viene subito ai fianchi e gli porta un severo attacco dando anche l'impressione di riuscire a superarlo. Ma a 400 metri dal traguardo Cendres Bleues perde mordente, proprio quando in mezzo alla pista è in piena progressione Sangioveto. A 250 metri dal palo Sangioveto agguanta Latmos ed i due cavalli danno vita alla disperata lotta finale. Di Nardo su Latmos e Cipolloni su Sangioveto spingono con estrema energia e, a 100 metri dal palo, Sangioveto riesce ad apparigliare Latmos. QuesL però reagisce, riprende il sopravvento e Sangioveto con la sua inesorabile progressione gli torna addosso. Proprio sul palo gli mette davanti metà della testa, assicurandosi l'ambita vittoria. Elvio Rossi Decide il foto-finish Ordine d'arrivo del 91' Gran Premio Principe Amedeo (L. 16 milioni 500.000, m. 2600): 1. Sangioveto (Cipolloni), della Razza Crystal Meadow; 2. Latmos (Di Nardo), della Scuderia Feri; 3. Cendres Bleues (Serrari), della Razza Dormello-Olglata; 4. Never Say Lose (C. Panici), del signor Aldo Borsoni; 5. Saltarelo (Marinelli), della Scuderia Mantova; non piazzati Zenit e Cittadino. Distacchi: cortatesta cinque lunghezze, due lunghezze; tempo 2' 45"3I5. I vincitori delle altre corse: Nunez de Arce. Antimo, Frosini M., Moscato Spumante, Constarne, Oddino, Voltlge. Una fase iniziale dell'Amedeo: un passaggio di Cendres Bleues, seguita dal Saltarelo e Latmos (Foto Moisio) Il foto-finish dell'arrivo: 1. Sangioveto, 2. Latmos Il foto-finish dell'arrivo: 1. Sangioveto, 2. Latmos

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