Migliorano le relazioni tra Parigi e Gerusalemme

Migliorano le relazioni tra Parigi e Gerusalemme Migliorano le relazioni tra Parigi e Gerusalemme Anche per il Medio Oriente Pompidou sembra volere rinunciare alla politica di De Gaulle (Dal nostro corrispondente) Parigi, 29 giugno. Si profila il miglioramento delle relazioni tra la Francia ed Israele, che furono ottime sino al 1967 quando De Gaulle decise improvvisamente l'embargo dei « Mirage », che il governo israeliano aveva ordinati e già pagati. Ardente sostenitore dell'Egitto (che dimenticò la spedizione di dieci anni prima contro il Canale di Suez) e volendo fare dei Paesi arabi gli alleati della sua politica mediterranea, De Gaulle si schierò contro Israele qualificandolo « Stato dominatore », ma gli sviluppi della situazione hanno indotto Pompidou a riconsiderare l'atteggiamento francese. Ieri, la televisione francese ha presentato un film sulla nascita di Israele, e contemporaneamente è stata inaurata a Tel Aviv la settimana del film francese con « Traffico » di Jacques Tati. Il discorso di Georges Cravenne, che ha esaltato « l'amicizia dei francesi per Israele al di là di ogni problema », è stato applauditissimo. Si osserva inoltre a Parigi come a Tel Aviv che se le relazioni politiche tra le due capitali sono peggiorate anni or sono, quelle culturali sono invece rimaste attivissime e proficue. Perciò Bernard Lefort, considerato informatissimo sulle intenzioni dell'Eliseo, scrive su Paris-Jour che « senza voler interpretare questi fat¬ ti come l'espressione di una decisione politica di fare un passo verso Israele, bisogna tuttavia chiedersi se alla luce dei recenti avvenimenti gli ambienti responsabili non considerano la situazione nel Medio Oriente con minor passione o, meglio, con meno preconcetti favorevoli agli arabi ». \, m.

Persone citate: Bernard Lefort, De Gaulle, Georges Cravenne, Jacques Tati, Pompidou