Sulla via del tabacco il fisco perde miliardi
Sulla via del tabacco il fisco perde miliardi Sulla via del tabacco il fisco perde miliardi Nel 70 il contrabbando di sigarette, afferma Preti, ha provocato un mancato incasso di 200 miliardi Roma, 28 giugno. (Ag. Italia) « I dati disponibili consentono di valutare complessivamente intorno ai 200 miliardi di lire il danno arrecato all'erario dal contrabbando di tabacchi per l'anno 1970 e una buona parte di tale cifra riguarda le vendite illegali di sigarette di provenienza elvetica». Lo scrive il ministro delle Finanze, Preti, rispondendo a un'interrogazione presentata da' due deputati liberali, nella quale si chiedeva al ministro se era vero che l'83 per cento della produzione svizzera di sigarette venisse importata in Italia di contrabbando. « Difficile è formulare un | ragionevole giudizio di attendibilità sul rapporto dell'83 per cento tra il totale della produzione svizzera di sigarette e la parte che viene introdotta sul mercato italiano attraverso l'importazione ufficiale o clandestina. Tale percentuale — scrive Preti — pare comunque eccessiva. « Quanto ai sistemi attraverso i quali le sigarette di i produzione elvetica vengono j introdotte in Italia — aggiun-1 ge il ministro — il tradizionale flusso clandestino a mezzo ! dì carichi individuali portati a spalla nei tratti di valichi incustoditi non occupa più una posizione di rilievo rispetto al complesso di tale traffico, il quale si è modernizzato, servendosi dei più aggiornati mezzi di trasporto che non escludono quelli cingolati e gli elicotteri. Particolare rilievo assumono i quantitativi abilmente occultati nei vagoni ferroviari e sugli autotreni e, più ancora, i carichi viaggianti con i sistemi di trasporto internazionale, esenti da visita all'atto dell'ingresso nel territorio nazionale e, quindi, non agevolmente controllabili, quali i ben noti autocarri "Tir" e ì carri ferroviari in regime Tif ». Nonostante ciò i sequestri operati registrano punte elevatissime: 4705 mezzi di trasporto durante il 1970 su tutto il territorio nazionale, di cui 4086 lungo il confine con la Svizzera. Anche l'azione repressiva della guardia di Finanza in alcuni punti di vendita di sigarette di contrabbando in grande città è stata assidua e si è concretizzata nel sequestro di circa 39 mila chilogrammi di sigarette con 15.452 denunce a carico di 16.487 persone.
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