Probabile un accordo con Berna per i nostri lavoratori stagionali
Probabile un accordo con Berna per i nostri lavoratori stagionali Probabile un accordo con Berna per i nostri lavoratori stagionali La « Tribune de Genève » annuncia la prossima ripresa dei colloqui (Dal nostro corrispondente) Berna. 28 giugno. (1,1.) La crisi causata dalla brusca rottura, alla fine dello scorso anno, delle trattative italo-svizzere per il rinnovo dell'accordo di emigrazione del '64 sembra definitivamente superata: la Tribune de Genève di oggi rivela che, grazie ad un intervento personale dei ministri degli Esteri dei due paesi, sono stati riallacciati i contatti diplomatici bilaterali per un sereno ed approfondito esame dello spinoso problema dei 100 mila stagionali occupati in territorio elvetico. Entro la prima decade di luglio, le due parti dovrebbero mettersi d'accordo sul contenuto di un documento di procedura, mentre la ripresa dei negoziati bilaterali al livello governativo è prevista per ottobre. Stando alle informazioni raccolte dal quotidiano ginevrino, il governo svizzero avrebbe finalmente abbandonato il suo rigido atteggiamento nei confronti dei nostri emigrati, impegnandosi a fare una serie di notevoli concessioni a favore della manodopera italiana. Quale contropartita — aggiunge la Tribune de Genève — Berna «si è assicurata l'appoggio del governo italiano alla sua richiesta di associazione alla Comunità europea. Roma ha già fatto conoscere al governo svizzero — pro¬ segue il giornale ginevrino — una serie di proposte per la definitiva soluzione del problema degli stagionali, i cui diritti sono estremamente limitati e, per conseguenza, per nulla conformi ai princìpi della Cee sulla lìbera circolazione dei lavoratori. In considerazione del fatto che la Svizzera non può, per motivi di politica interna, abbandonare il suo r'ino di stabilizzazione degli stranieri (circa 950 mila su una popolazione complessiva di 6,3 milioni), il passaggio degli stagionali nella categoria degli annuali avverrebbe in diverse tappe. In ogni caso l'Italia continuerà a battersi per l'abolizione dello statuto degli stagionali.
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