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In polemica con Rondi anche gli ex direttori Per il Festival di Venezia In polemica con Rondi anche gli ex direttori Ernesto Laura sostiene di non avere mai accettato i film senza il consenso dei registi - Una dichiarazione dei distributori (Dalla redazione romana) Roma, 26 giugno. La polemica sul prossimo Festival di Venezia ha investito anche gli ex direttori. Ieri Gianluigi Rondi, aveva dichiarato a un settimanale che egli non avrebbe osservato « la norma da tutti seguita, da Chiarini, da Laura e anche da alcuni direttori di altri Festival, di accettare i film anche senza il consenso degli autori ». Oggi si è avuta una replica di Ernesto G. Laura, che diresse le ultime due edizioni della Mostra veneziana. « Può darsi — ha detto — che la memoria abbia tradito l'intervistato o che il suo pensiero sia stato male riportato dall'intervistatore. Comunque, debbo amichevolmente precisare, per quel che mi riguarda, di aver subito dichiarato all'atto del mio insediamento alla direzione della Mostra del '69 e di averlo ribadito nel '70 che né io né i critici che con me collaborarono alla selezione avremmo mai proiettato un film contro la volontà degli autori ». « Per il resto — ha aggiunto — basterebbe ricordare, per limitarsi alla sola edizione del '70, che registi come Fellini, Bertolucci, Rosi e attori come Volontè vennero di persona a presenziare alla prima del loro film. Ci fu un solo caso in cui un documentarista, l'amico Giuseppe Ferrara, mi scrisse una civilissima lettera per pregarmi di togliere dal cartellone il suo cortometraggio iscritto dal produttore a sua insaputa. Benché il catalogo fosse già stampato provvedemmo ad eliminare la proiezione ». Opposto a questo è l'atteggiamento dei produttori, ai quali si sono affiancati oggi i distributori. Il consiglio direttivo dell'Unione nazionale distributori film aderenti all'Anica ha emesso un comunicato nel quale si afferma: « Ritenendo che a decidere della partecipazione a tale manifestazione non possano essere che i legittimi titolari dei diritti di utilizzazione economica del film, l'Unione sottolinea la necessità che, nell'auspicato futuro ordinamento legislativo della Biennale sia prevista la partecipazione dei rappresentanti degli operatori economici della cinematografia negli organi responsabili della mostra d'arte cinematografica ».