Il concerto alla Rai di Nino Bonavolontà

Il concerto alla Rai di Nino Bonavolontà Stagione sinfonica semiestiva Il concerto alla Rai di Nino Bonavolontà Nel programma la Sinfonia breve di Garrulo, musiche di Saint-Saéns e di Borodin Ancora un'appendice semi-1 estiva alla stagione sinfonica | ha offerto la Rai con il con- \ certo diretto dal maestro Ni- no Bonavolontà. Un prò- | gramma simpatico, fuori del- | le vie più battute, e non per questo difficile o pesante. La Sinfonia breve di Te- I renzio Gargiulo è l'ultima di tre Sinfonie che questo compositore napoletano, oggi direttore del Conservatorio di San Pietro a Maiella, scrisse a distanza ravvicinata nel giro di pochi anni tra il 1955 e il '60. E' ben costruita, specialmente nel primo dei tre tempi che la compongono: distribuita in profondità di piani contrappuntistici, impiega largamente gli ottoni in funzione melodica, con inflessioni modali. Tutte cose che fanno pensare a Hindemith; ma nel secondo tempo, sotto le apparenze nove¬ centesche, certi slanci frane- kiani rivelano altre ascenden- i ze, ottocentesche e tradizionali. Contemporaneo, all'incirca, di Sansone e Dalila, il Concerto per violoncello di SaintSaèns porta abbastanza bene i suoi quasi cent'anni. E' in un tempo solo, dai confini un po' imprecisi; con un bel secondo tema, insinuante e cantabile, e un curioso episodio settecentesco. Ha avuto un'esecuzione assai fine da Giuseppe Ferrari, passato per l'occasione dal rango di primo violoncello agli onori, ben meritati, di solista, ed assai festeggiato. Infine l'ariosa Sinfonia N. 2 di Borodine, dove gli aspetti fondamentali della civiltà musicale russa — quello barbarico, quello fiabesco e quello della giocondità popolare — si fondono In un quadro affascinante. Ravel e i suoi amici ne andavano matti, ed usavano il primo tema come segnale da fischiettare sotto le finestre per richiamo. Diretta ed eseguita con maggiore impegno che la prima parte del programma, la Sinfonia ha meglio messo in luce le risorse del maestro Bonavolontà e gli ha procu rato convinti applausi. lli, m. -f.

Persone citate: Bonavolontà, Borodin, Dalila, Gargiulo, Giuseppe Ferrari, Hindemith, Nino Bonavolontà, Ravel, Sansone