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La "Raffaello,, è bloccata con altre 7 navi a Genova Prosegue l'agitazione dei marittimi La "Raffaello,, è bloccata con altre 7 navi a Genova Giovedì si era fermato il personale di macchina, ieri quello di coperta - Gli equipaggi sfilano in corteo per la città (Dal nostro corrispondente) Genova, 25 giugno. (m. b.) L'agitazione dei marittimi delle società del gruppo Finmare è proseguita anche oggi; la turbonave Raffaello, che, dopo un primo sciopero di 24 ore avrebbe dovuto partire stamattina, resterà nel porto di Genova fino a domattina. Ieri si era astenuto dal lavoro il personale di macchina, oggi è stata la volta di quello di coperta. Sono inoltre rimaste ferme anche le navi Chioggia, Esperia, Campania Felix, Carolis, Boccaccio, Olbia e Carducci. Gli equipaggi in sciopero hanno preso parte ad un corteo organizzato, congiuntamente, dai sindacati dei marittimi e dei metalmeccanici. Circa tremila lavoratori sono partiti dal porto e, dopo avere sfilato con cartelli e striscioni nelle strade del centro, hanno raggiunto piazza De Ferrari, dove un sindaca¬ lista ha tenuto un breve discorso. In un volantino fatto stampare dai sindacati, e indirizzato « alla cittadinanza », si spiegano le ragioni della manifestazione: « Non si può dire sì al disarmo del vecchio naviglio — si legge nel volantino — e contemporaneamente rinviare il programma di costruzioni navali da parte dell'Iri; non si può dire sì alle scelte del Mercato comune sul ridimensionamento dell'industria cantieristica italiana e poi lamentare e registrare le pesanti conseguenze del deficit della nostra bilancia dei pagamenti, proprio in relazione all'incapacità quantitativa e qualitativa della nostra flotta mercantile ». I lavoratori chiedono, inoltre, « riduzione dei ritmi di lavoro, applicazione concreta della riduzione di orari, eliminazione delle nocività ambientali, valorizzazione delle capacità professionale e sviluppo dell'occupazione ».