Barone catanese fa "harakiri" per protesta contro il giudice
Barone catanese fa "harakiri" per protesta contro il giudice "Non posso colpire il magistrato,, Barone catanese fa "harakiri" per protesta contro il giudice Da 9 anni attende la conclusione d'una causa di eredità - E' in gravi condizioni (Dal nostro corrispondente) Catania, 22 giugno. Tradito dai nervi a causa di una vicenda giudiziaria che da circa nove anni attende di concludersi dinanzi al tribunale civile, un giovane barone di Catania, Carlo Zappala, ha tentato — per protesta — di togliersi la vita vibrandosi una coltellata allo stomaco. Trasportato in ospedale, il ferito ha dichiarato testualmente: « Quella coltellata avrei dovuto darla a qualcun altro, precisamente al giudice che non si decide a emettere la sentenza che mi riguarda. Ma siccome non si possono colpire i magistrati, così non m'è rimasto altro che colpire me stesso ». La causa che stava tanto a cuore al barone riguarda una eredità. E' una causa che lo vede opposto ad altri parenti i quali, come lui, credono di avere più diritto al lascito. La vertenza giudiziaria ebbe inizio circa nove anni fa. Il barone Zappala era convinto — e probabilmente 10 è ancora — che la causa di questa lentezza Xosse il giudice. Per capire meglio lo stato d'animo del barone c'è da dire che il patrimonio familiare che, secondo lui, gli appartiene, a causa della vertenza giudiziaria, è bloccato da- nove anni. Si tratta di un palazzo e del suo contenuto (mobili e argenterie), che qualche tempo fa è stato devastato dai ladri, episodio, questo che certamente è valso ad aumentare l'ira del barone ormai convinto, a torto, che la lentezza della causa fosse da attribuire al giudice. Ed ecco, improvvisa e repentina, la drammatica protesta nelle prime ore di stamane. Afferrato un coltello 11 giovane se l'è piantato nello stomaco. Soccorso subito dalla moglie e trasportato immediatamente in ospedale da un vicino di casa, il barone è stato sottoposto a una trasfusione e ricoverato in gravi condizioni, s. 1. p.
Persone citate: Carlo Zappala, Zappala
Luoghi citati: Catania
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