Aumenti per 8 prezzi agricoli di Vittorio Zucconi

Aumenti per 8 prezzi agricoli Proposti dalla Comunità europea nel '72 Aumenti per 8 prezzi agricoli Variano dal due al quattro per cento - Interessano tutti i Paesi del Mercato Comune, in particolare l'Italia - I prodotti che dovrebbero aumentare e Pentita delle maggiorazioni (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 19 giugno. La Commissione esecutiva della Cee ha proposto oggi gli aumenti per i prezzi dei principali prodotti agricoli. Tali aumenti sono nell'ordine del due-quattro per cento e interessano tutti i Paesi della Comunità, poiché toccano prodotti-chiave dell'economia dei sei Paesi, e in particolare di quella italiana. I nuovi prezzi, che riguardano la campagna '72-'73, saranno discussi dal Consiglio dei ministri a Lussemburgo il 28 giugno. Mercoledì scorso il vicepresidente della Commissione, Sicco Mansholt, si è impegnato a sollecitarne al massimo i tempi di adozione, in modo da poter gettare tempestivamente le basi del futuro assetto dell'i! Europa Verde ». L'« offensiva» Contemporaneamente, la Commissione presenterà anche un pacchetto di proposte per le riforme di struttura, leggermente modificate rispetto al programma precedente. Si tratta, dunque, d'una « offensiva globale » condotta dal commissario responsabile dell'« Europa Verde», per dare una svolta alla politica agricola comune: è infatti la prima volta che i prezzi di una « campagna agricola » vengono presentati con tanto anticipo e il fatto assume anche il sapore di una pressione sui tedeschi e sugli olandesi che, con la fluttuazione delle loro monete, si sono posti In condizioni difficili proprio rispetto al sistema dei prezzi comuni. Uno degli obiettivi di Mansholt è anche quello di evitare la crisi attraversata due mesi fa, quando i « Sei » sono arrivati a dieci giorni dall'inizio della campagna agricola senza aver ancora fissato i prezzi, provocando le reazioni degli agricoltori, che sfociarono nella tragica giornata in cui Bruxelles fu devastata da centomila contadini esasperati. Già oggi si è appreso, nella capitale belga, che alcune organizzazioni di agricoltori europee si sarebbero dichiarate insoddisfatto per gli aumenti. Ecco, in dettaglio, i prodotti per i quali è stato proposto l'aumento e l'entità del rialzo. Prima di tutto quelli che interessano il nostro Paese (in lire italiane per tonnellata). Grano duro: da 92.437 a 94.375 (più io/o); riso: da 126.250 a 128.750 (più 2 o/o); barbabietole da zucchero: da 10.625 a 10.750; zucchero: da 148.750 a 149.750 (più 1,2 o/o); olio d'oliva: da 720 mila 312 a 742.188 (più 3 o/o); grano padano: da 82.500 a 84.375 (al quintale); parmigiano reggiano: da 106.875 a 108.875 (al quintale). Per il lino e la canapa sono stati proposti aumenti delle «sovvenzioni forfettarie» ai produttori che passerebbero da 68.750 lire a 78.125 per ettaro per quanto riguarda il lino e da 50 mila a 59 mila per la canapa. La lista proposta dall'» Esecutivo-Malfatti » comprende poi aumenti per il frumento tenero (circa 1800 lire per tonnellata), l'orzo (1600 lire), il mais (2000 lire), il latte (1300 lire), la carne bovina (22,5 dollari per il i-ianzo e 7,50 per il vitello), e per la carne di maiale dollari 17,50. 700 miliardi Accanto alla voce « prezzi », la Commissione ha reso note anche le direttive « modificate» per l'applicazione e l'attuazione della riforma dell'«Europa Verde» decisa nella famosa « maratona agricola» (70 ore di riunione ininterrotte) del 25 marzo scorso. Il principio sul quale si fondano queste proposte è la cosiddetta « sovvenzione selettiva », cioè la concessione di aiuti soltanto a quelle aziende che offrono garanzie di poter aumentare la loro redditività fino a Umiti comparabili con gli altri settori dell'economia nazionale. Gli aiuti consistono in bonifici di interesse sui prestiti a tali aziende destinati ad investimenti, aiuti in danaro alle fattorie che si concentrano sulla produzione di carne, somme fisse annue per agevolare o instaurare la tenuta distazpefindidicoQ(ddqipslfipmgmdlAclldsrmtmdzspdzrgtg di una contabilità efficace, stimoli alla cooperazione tra aziende agricole con somme per favorire « l'avviamento » fino a tre milioni di lire. La Commissione propone di intensificare anche l'opera di informazione degli agricoltori per metterli al cor¬ rente delle possibilità di aluti e finanziamenti per sé e i loro figli, nel caso desiderino abbandonare i campi o cercare altre qualificazioni professionali. Nel complesso tali misure costeranno 702 miliardi di lire per i prossimi cinque anni al Fondo agricolo comunitario, che contribuirà a tutte le operazioni per il 25 per cento, percentuale aumentabile, in taluni casi e settori, fino al 65 per cento. Tra prezzi e misure di riforme, il piano per l'« Europa Verde » degli Anni Settanta è dunque en¬ trato nella sua fase esecutiva dopo il « si » formale dei ministri. Tocca ancora ai ministri approvare queste misure, e ai governi nazionali di renderne pronta ed efficace l'attuazione nei rispettivi Paesi. Vittorio Zucconi

Persone citate: Sicco Mansholt

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia, Lussemburgo