Due morti nell'esplosione di una fabbrica di fuochi

Due morti nell'esplosione di una fabbrica di fuochi Due morti nell'esplosione di una fabbrica di fuochi A Tivoli - Le vittime avevano 24 e 20 anni (Dalla redazione romana) Roma, 19 giugno. Una paurosa esplosione ha distrutto stamane poco dopo le 8 una fabbrica di fuochi artificiali a Tivoli; due operai sono morti e altri sono rimasti feriti. La deflagrazione è avvenuta nel piccolo stabilimento di proprietà dei cinque fratelli Raffaele, posto sulla via Tiburtina vicino alle Acque Albule. L'esplosione è stata avvertita anche nel centro di Tivoli; i carabinieri e i vigili del fuoco non hanno avuto bisogno di essere avvertiti ma si sono recati immediatamente sul posto. Anche da Roma sono partiti numerosi mezzi dei vigili del fuoco ed autoambulanze perché si temeva che lo scoppio avesse distrutto numerose abitazioni e i morti e i feriti fossero parecchi. I soccorritori si sono tro¬ vati dinanzi ai ruderi fumanti di un capannone; sotto di esso erano sepolti i corpi senza vita di due operai che, al momento dell'esplosione, stavano lavorando. Le vittime sono Lorenzo Capparella, 24 anni, nato a Vicenza e residente a Bagni di Tivoli e il cognato ventenne Paolo Mazzei. « E' stato per un puro miracolo che ci siamo salvati » hanno detto ai carabinieri i fratelli Michele e Pasquale Raffaele comproprietari del polverificio. Erano giunti con la loro auto a poca distanza dal capannone in cui è avvenuto lo scoppio e, dopo aver salutato il Capparella e il Mazzei, si erano recati a irrorare di verderame una vigna di loro proprietà. Al termine del sopralluogo compiuto dal pretore di Tivoli, i cadaveri sono stati composti e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell'autopsia.

Persone citate: Capparella, Lorenzo Capparella, Mazzei, Paolo Mazzei

Luoghi citati: Roma, Tivoli, Vicenza