Parlano i confinati "Ma che è la mafia?"

Parlano i confinati "Ma che è la mafia?" LA CRONACA TELEVISIVA Parlano i confinati "Ma che è la mafia?" Un servizio di «Tv7» fra Linosa e Filicudi « Il seduttore » apre un nuovo ciclo teatrale Il servizio di apertura di Tv 7 si è occupato della dibattuta questione dei presunti mafiosi confinati nelle piccole isole di Linosa (Pelagie) e Filicudi (Eolie). E' una questione che tutti i giornali — e in particolare il nostro — hanno già trattato nei giorni scorsi con ampiezza, quindi avremmo accennato appena al reportage se non ci fossero state di mezzo alcune interviste piuttosto curiose e pittoresche: le interviste ai confinati. Intendiamoci: la sostanza degl'incontri era zero. Gli intervistati, tutti, senza eccezione, dichiaravano: « Credetemi, dottò, sono vittima di menzogne infamanti... »; e poi « Io mafioso, Assolutamente no... », oppure « La mafia? Ma cos'è la mafia?... Io non so neppure cosa sia, cosa possa essere... ». Tuttavia erano sequenze da ricordare egualmente. Non per le parole, ripetiamo, ma per le facce, riprese dalle telecamere in primissimo piano: una sfilata di facce straordinarie, di espressioni caratteristiche, di « maschere » che avrebbero fatto la felicità di un regista alla ricerca di attori da adoperare per un film su... be', ovviamente, sulla mafia. Sono state registrate nel servizio anche le voci degli abitanti delle isole, specie degli abitanti di Filicudi alcuni dei quali — lo hanno detto esplicitamente — hanno accettato di tornare a casa da Lipari, dove s'erano trasferiti in segno di recisa e dignitosa protesta, perché il presidente del Consìglio ha assicurato che la presenza degli ospiti non graditi è « soltanto provvisoria » e destinata a sparire molto presto. Tv 7 comprendeva altri due pezzi: uno sul dirottatore Minichiello e uno sul razzismo latente in alcuni italiani, che solo a parole sostengono di non avere prevenzioni nei confronti della gente di colore. * * S'è iniziato ieri un nuovo ciclo di prosa. S'intitola «Momenti del teatro italiano » e ha in repertorio II seduttore di Fabbri, Albertina di Bompiani, Corruzione al Palazzo di giustizia di Betti, Tre quarti di luna di SquafZina.. I tromboni di Zardi, più una commedia di Eduardo De Filippo (ohe sarà scelta a giorni). Si va dal dopoguerra immediato alla metà degli Anni 50. Il ciclo è stato aperte da Il seduttore di Diego Fabbri, che è del 1951. Anche allora, ricordiamo bene, il testo ci era apparso abbastanza sconcertante per non dire ambiguo: la storia di base era frivola, piccante, boccaccesca, un uomo che ama e frequenta con eguale intensità tre donne: ma su questa storia s'impiantavano alti e misteriosi significati che — ammettiamolo francamente — non eravamo riusciti a capire bene. La situazione s'è ripetuta idllllada eri sera. Spettacolo amabile, diretto con eleganza da Bolini, sino a che si stava nel'ambito della commedia brilante: quando si passava al'aspirazione del protagonista ad un sentimento assoluto d'amore al di là dei singoli amori, il discorso diventava faticoso e lo spettacolo anche. Né ci è sembrato che il chiarimento introduttivo dell'autore abbia chiarito granché. Carlo Giuffrè aveva il gravoso compito di giostrare con Mila Vannucci, Marisa Malfatto e Delia Boccardo. * * Stasera sul canale nazionale debutto del varietà Senza rete. Protagonista della prima puntata saranno Orietta Berti e Al Bano. Seguirà dopo le 22 e 15 la rubrica di inchieste A-Z: un fatto, come e perché. Sul secondo canale, un altro esordio: va in onda una serie speciale de Gli eroi di cartone con un capìtolo dedicato a Betty Boop dei fratelli Fleisher. Alle 22 circa una commedia televisiva di Giuseppe Cassieri, L'amor glaciale, storia ironica di fantascienza interpretata da Gianrico Tedeschi, Alfredo Bianchini e Valeria Valeri, regìa di Dino Partesano. ■k -k I film che vedremo la prossima settimana: lunedi Le donne degli altri di Julien Duvivier, con Gerard Philipe, Danielle Darrieux e Anouk Aimée; mercoledì II brigante di Renato Castellani, ricavato dal romanzo di Giuseppe Berto. Radio: stasera sul « nazionale » alle 20,20 Jazz concerto e alle 21 Una falsa pista di Anton Cecov; sul « secondo » alle 21 Torneo europeo della canzone; sul « terzo » alle 14 L'epoca del pianoforte e alle 21,30 Concerto (direttore Bellugi. flautista Gazzelloni, musiche di Mozart, Fukushima e Milhaud). u. bz.

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