Mafioso in domicilio coatto e la sua convivente muoiono nell'auto che si schianta contro un tram

Mafioso in domicilio coatto e la sua convivente muoiono nell'auto che si schianta contro un tram Sciagura dell'imprudenza in corso Grosseto: il semaforo era rosso Mafioso in domicilio coatto e la sua convivente muoiono nell'auto che si schianta contro un tram L'automobilista ha tentato di superare la colonna delle macchine ferme all'incrocio ed è finito in piena velocità contro la vettura che attraversava - Gravi la figlia della donna (8 anni e mezzo) e due amiche di dodici e otto anni In corso S. Maurizio: studentessa di 23 anni straziata e uccisa da un tram all'uscita dall'Università Un uomo condannato al soggiorno obbligato a Banchetto presso Ivrea per attività mafiosa, Aldo Lascala, 42 anni, di Locri, è morto schiantandosi con la sua auto Ieri pomeriggio contro il tram numero 9 in corso Grosseto angolo via Chiesa della Salute. Con lui nello scontro è morta Franca Piera Crema, 32 anni, sua convivente, residente a Ivrea, via Torino 49. Una figlia di quest'ul- tlma, Rossana, 8 anni e mezzo, e due sue amiche Antonietta e Rosanna Cocozza di 12 e 8 anni sono gravi all'ospedale. Ieri mattina il Lascala, che commerciava in auto usate, e Franca Piera Crema hanno deciso di recarsi con Rossana ad Ivrea per fare alcuni piccoli lavori nell'alloggio che l'uomo aveva affittato per la donna. A ottobre sarebbe scaduto 11 termine del suo soggiorno obbligato ed avrebbe dovuto tornare a Locri dove vivono la moglie e tre figli. Si sono fermati a pranzo dalla famiglia Cocozza, a Banchetto in via Castellamonte 29-A. Dice Donato Cocozza, 41 anni: (i Dopo pranzo hanno offerto alle mie due figlie di andare con loro: ho acconsentito ». Quello che è successo dopo nessuno pub saperlo, né si può spiegare perché, avendo deciso di andare ad Ivrea, siano venuti a Torino. Inoltre Aldo Lascala non avrebbe potuto uscire dalla cinta urbana né guidare un'auto essendogli stata ritirata la patente. Alle 15,30 la Sinica 1500 era in corso Grosseto diretta verso il centro. « Viaggiava a forte velocità — dicono alcuni testimoni — l'abbiamo vista avvicinarsi all'incrocio senza neppure un accenno di frenata. Il semaforo era rosso il. Quando il guidatore si è accorto delle auto ferme, con una sterzata violenta ha tentato di evitarle gettandosi sulla sinistra sfiorando la banchina del controviale. In quel momento il tram attraversava 11 corso. Dice 11 manovratore, Giuseppe Coredola, 60 anni, via Staffarda 11: «Ho visto sbucare la Simca dalla fila di auto ferme. Il tram era lanciato, non è servito a nulla frenare ». Uno schianto violento: l'auto si è incastrata sotto 11 tram, è stata trascinata per alcuni metri, accartocciandosi. Racconta un testimone: « Ho solo sentito un agghiacciante stridio di lamiere, i vetri dell'auto sono andati in frantumi con un crepitio. Dentro ho scorto due figure sballottate come burattini. Sul sedile posteriore tre bambine si lamentavano u. Si è radunata una vera folla, che ha prestato 1 primi soccorsi. L'uomo e la donna erano morti sul colpo. Due auto di passaggio hanno portato le bimbe all'Astanteria Martini, di qui Antonietta è stata trasferita alle Molinette, le due più piccole all'Infantile. Sono gravi: non parlano, solo qualche gemito di tanto in tanto. Qualcuno ha avvisato i parenti delle bimbe: dopo poche ore è i giunto Giuseppe Navone, marito separato della Crema da quasi due anni. Con lui i due Agli che il tribunale gli ha affidato, Roberto di 14 anni e Luigi di 13. L'uomo si è avvicinato al lettino della piccola Rossana con le lacrime agli occhi. La bimba ha voltato il capo per un momento, l'ha guardato senza riconoscerlo, poi è ripiombata nell'Incoscienza. •k Una studentessa universitaria è finita sotto il tram in corso S. Maurizio angolo via Rossini. Per liberare 11 corpo ormai privo di vita i pompieri hanno dovuto sollevare la vettura. Si chiamava Giuseppa Martelli, 23 anni, abi. tava con 1 genitori, un fratello e una sorella a Caselle, strada To. rino 56. Frequentava il terzo anno di lettere classiche e filosofia, si stava preparando perché martedì avrebbe dovuto sostenere un esame impegnativo: antologia greca. La ragazza, uscita alle 12,30 dal palazzo delle facoltà umanistiche di via Sant'Ottavio, andava a piedi a prendere il pullman per tornare a casa. Davanti all'Istituto Avogadro ha attraversato il corso sulle strisce pedonali, 11 semaforo le dava via libera. Una vettura della linea 16, guidata da Carlo Crosetto, 44 anni, via Casteldelflno 8, diretta a Porta Palazzo, si è fermata al semaforo. Dice il manovratore: «Ho visto la ragazza attraversare la carreggiata centrale del corso, aveva a tracolla una borsa piena dì libri, camminava svelta accanto' a una donna più anziana. Hanno raggiunto la banchina tranviaria e sono passate davanti alla vettura. Io ho poi guardato il semaforo e quando mi ha dato via libera mi sono mosso. « Ho sentito un sobbalzo sotto le ruote, ho visto la donna anziana che si allontanava correndo e agitando le braccia, sono sceso per vedere cosa era successo. Uno spettacolo orribile: sotto il carrello c'era un corpo in un lago dt sangue, intorno tante pagine di libro stracciate». ■k Luigi Daga, 27 anni, impiegato, via Cibrario 63, è ricoverato al Centro Traumatologico. La prognosi è di un mese. La moglie, Franca, 21 anni, guarirà in pochi giorni. Si sono ustionati mentre cercavano di spegnere le fiamme sviluppatesi da un pentolino di cera da pavimenti che la donna aveva Inavvertitamente urtato facendo rovesciare sul fornello. f Aldo Lascala, 42 anni e Franca Piera Crema, di 32 - La loro auto dopo l'incidente contro il tram in corso Grosseto - La studentessa di lettere Giuseppa Martelli, 23 anni

Luoghi citati: Crema, Ivrea, Locri, Rossana, Torino