America a sinistra di Nicola Caracciolo
America a sinistra Un pamphlet economico-politico America a sinistra Morton Mintz e Jerry Cohen: « America Ine », Ed. The Dial Press, New York. John Kenneth Galbraith ha sostenuto recentemente in una sua visita a Roma che l'elettorato americano sta andando verso sinistra. Che nel paese cioè si sta assistendo all'affermarsi d'una tendenza che mette in questione non soltanto certi aspetti particolari della vita politica e del sistema sociale americano, ma il modo stesso in cui il potere economico è organizzato e gestito negli Stati Uniti. Contro cioè, per dirla con Galbraith, la « tecnostruttura ». Ovviamente un giudizio di questo genere rischia alla lunga di apparire infondato: le spinte e le controspinte sociali all'interno della società americana sono tante e così contraddittorie che sembra impossibile trovare in esse una logica precisa e conseguente. Comunque è certo — qualsiasi risultato essi debbano avere — che gli attacchi alla « tecnostruttura » negli ultimi anni sono andati aumentando. In questo filone va collocato America Ine un libro appena uscito negli Usa di cui sono autori Morton Mintz, un giornalista della Washington Post, e Jerry Cohen, ex consigliere legale della Commissione antitrust del Senato. La tesi centrale del libro è che un'eccessiva concentrazione del potere economico, sia in mani pubbliche che in mani private, porta fatalmente all'inefficienza. Il crescere dei prezzi e dei costi, la tendenza a non innovare, lo sfuggire alle regole della concorrenza rappresentano una pratica pericolosa, un costante pericolo di decadenza. Nella sostanza è un grido d'allarme: i giganti che oggi dominano l'economia americana rischiano di paralizzare quella che ancora oggi resta la più ricca economia del mondo. Gli autori esagerano? Forse. Tuttavia gli esempi che portano per dimostrare la loro tesi sono impressionanti. La decadenza delle ferrovie, la scarsa competitività dell'industria dell'acciaio, la favolosa ricchezza dell'industria petrolifera che si traduce in influenza politica a difesa di sistemi di produzione e di distribuzione invecchiati. La soluzione? Per Mintz e Cohen occorre adottare sistemi di gestione differenti, decentrare e dividere quanto più possibile. Per esempio, sostengono, se la U.S. Steel fosse smembrata in una ventina di compagnie indipendenti l'una dall'altra, l'acciaio negli Stati Uniti sarebbe prodotto a costi assai minori. La prefazione di America Ine è stata scritta da Ralph Nader, il leader di un movimento di difesa dei consumatori che ha acquistato negli ultimi tre o quattro anni un peso crescente: il problema, sostiene Nader, è in sostanza quello di rendere nuovamente competitiva l'economia amaricana. E' il tema, caro alla sinistra americana dai populisti in poi, della lotta ai monopoli e al gigantismo industriale. Nicola Caracciolo f
Persone citate: Cohen, Dial, Galbraith, Jerry Cohen, John Kenneth Galbraith, Mintz, Morton Mintz, Ralph Nader
Luoghi citati: America, New York, Roma, Stati Uniti, Usa
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