Il piacere della divisa

Il piacere della divisa Il piacere della divisa In questo momento, il punto di forza delle vendite, nelle boutiques giovani, è lo « stile militare ». 11 suo antenato arrivò fra noi col surplus di guerra americano: è il blue-jeans, che a venticinque anni di distanza « va ancora forte ». Le ragazze lo devono avere lungamente invidiato ai loro compagni; tanto più che questo tipo di pantalone si prestava male ad essere portato dalle donne. Ma a lungo andare, in questi ultimi tempi, tale ostacolo è stato superato, e dai blue-jeans sono venuti dei pantaloni astutamente tagliati apposta, in vari tessuti, con ricami, con impunture contrastanti. Il genere « pop » che sta dimostrando una straordinaria resistenza, si è intanto impadronito di altre fogge militari. La casacca in stile safari è la diretta discendente dell'uniforme delle truppe cammellate e, ancora più indietro nel tempo delle giubbe da ufficiali dell'esercito coloniale inglese in India. Questo gusto militare si nota anche nelle ragazze più antimilitariste. Non cerchiamo di scorgere in tutto ciò un significato recondito. La politica e la guerra non c'entrano. Si tratta del costante e radicato amore delle giovani generazioni per tutto ciò che è anticonvenzionale, per tutto ciò che è privo di sussiego. Così vediamo che le tenute dei « guerrilleros », delle truppe del Vietnam, delle guardie canadesi, si mescolano allegramente e spensieratamente. Si trova anche un abito da sposa militare. I berretti e le cartuccere hanno trovato divertenti interpretazioni, le scarpe e gli stivali d'ordinanza hanno influito su tutto il gusto delle calzature. E, per rendere « personale » tutto ciò, basta pescare qualche raro distintivo da applicare su una manica o su un risvolto: salvo scucirlo e cambiarlo con un altro il giorno dopo. Alain

Luoghi citati: India, Vietnam