Firmato l'accordo per Okinawa Proteste in tutto il Giappone

Firmato l'accordo per Okinawa Proteste in tutto il Giappone Firmato l'accordo per Okinawa Proteste in tutto il Giappone Dimostrazioni contro il trattato nippo-americano, che non prevede la rimozione delle armi nucleari dalle basi Usa nell'isola Tokio, 17 giugno. Con una cerimonia svoltasi simultaneamente a Tokio ed a Washington, è stato firmato oggi l'accordo per la restituzione al Giappone nel 1972 delle isole Ryukyu (comprendenti Okinawa), occupate dagli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. A Tokio il documento è stato firmato dal ministro degli Esteri nipponico, Kiichi Aichi, In una solenne cerimonia svoltasi nel salone centrale della residenza ufficiale del primo ministro, alle 21,17 (ora locale). Contemporaneamente, a Washington (dove erano le 8,17) l'accordo è stato firmato dal segretario di Stato americano, William Rogers, nella sede del Dipartimento di Stato. Le due cerimonie sono state trasmesse in ripresa diretta, via satellite, da tutte le stazioni televisive giapponesi e dalla rete televisiva statunitense « Noe ». Prima di apporre le rispettive firme allo storico documento, Kiichi Aichi e William Rogers si sono scambiati brevi messaggi, sottolineando l'importanza dell'accordo come una ulteriore prova degli stretti rapporti di amicizia fra i due popoli e i due paesi. L'accordo non specifica la data precisa per la restituzione delle 73 isole dell'arcipelago delle Ryukyu, data che verrà fissata dopo la ratifica del trattato da parte del Congresso americano e della Dieta nipponica. Comunque, avverrà entro il 1972. In base all'accordo, gli Sta- ti Uniti chiuderanno o trasferiranno al Giappone 46 delle 134 basi navali militari da loro mantenute a Okinawa, e ne conserveranno 88. Le basi Usa ricadranno tuttavia nel quadro del trattato nippoamericano, che vieta agli Stati Uniti di lanciare attacchi contro altri paesi partendo da basi in territorio giapponese, senza la preventiva approvazione di Tokio. L'accordo vieta anche, ma in termini mol lo vaghi, il mantenimento a Okinawa di arsenali nucleari, la cui presenza sull'isola è stata ripetutamente denunciata da diverse parti, ma mai ufficialmente ammessa da americani e da giapponesi. Mentre veniva firmato l'accordo, quarantamila dimostranti manifestavano nelle vie di Tokio, protestando perché il trattato nippo-statunitense non prevede in maniera specifica la rimozione delle armi nucleari da Okinawa. Alla dimostrazione hanno preso parte studenti, membri dei sindacati c pacifisti, che hanno protestato prima sotto la residenza del primo ministro e poi sotto l'ambasciata americana. Negli scontri fra dimostranti e polizia sono rimasti feriti una cinquantina di agenti; ventisei sono in gravi condizioni per lo scoppio di ima bomba di fabbricazione rudimentale lanciata da un dimostrante. Sono state arrestate almeno 680 persone. Dimostrazioni contro l'accordo sono state inscenate anche in altre 300 città gran di e piccole di tutto il Giappone. A Okinawa, circa 30 mila persone hanno partecipato ad una manifestazione di protesta, conclusasi con quindici arresti. (Ansa)

Persone citate: Kiichi Aichi, William Rogers