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Uccise a colpi di scure il marito geloso: 7 anni La sentenza alle assise di Milano Uccise a colpi di scure il marito geloso: 7 anni Riconosciuta seminferma di mente - Il delitto nel '68 (Dal nostro corrispondente) Milano, 15 giugno. (g.m.) I giudici della seconda sezione della corte d'assise hanno condannato questa sera a 7 anni e 6 mesi di reclusione Maria Basileo, di trentasei anni, che il 6 giugno 1968 uccise con tre colpi di roncola il marito Valentino Ricciutelli di quarantadue anni, nella loro abitazione alla Cascina Croce di Cornaredo. I giudici hanno concesso alla donna le attenuanti generiche, della seminfermità di mente e della provocazione. A pena scontata dovrà passare 3 anni in una casa di cura. Valentino Ricciutelli e Maria Basileo si erano sposati nel 1961 al loro paese, San Valentino in provincia di Pescara. Poco dopo le nozze erano venuti al Nord e avevano avuto tre figli: Daniela che ora ha otto anni, Franca di sette e Alberto di quattro. Nonostante i bambini e il lavoro che permetteva all'uomo di mantenere decorosamente la famiglia, l'unione si era presto guastata, l'uomo era divorato da una assurda gelosia: sospettava che la moglie avesse una relazione con un collega di lavoro. Tormentato dai sospetti le permetteva di uscire soltanto per fare la spesa e sovente la picchiava. Il 6 giugno '68 Valentino Ricciutelli rientrò per la colazione e cominciò subito una ennesima lite. L'uomo si sedette a tavola e si servì da solo: la moglie pregò al lora Daniela di passare a papà la formaggera, ma Valentino Ricciutelli la prese e la scagliò violentemente contro il muro. Il gesto del marito fece scattare nella donna il « raptus » omicida. Afferrata una roncola, si avventò contro il marito e gli vibrò tre violentissimi fendenti alla 'testa. L'uomo cadde a terra con un orribile urlo. Portata in caserma, la donna continuò a mormorare piangendo: « Non volevo ucciderlo: era un brav'uomo, E' stata una disgrazia ».