Briesenick europeo nel peso: 21 metri Un trionfo per Arese, Puosi e Guerini

Briesenick europeo nel peso: 21 metri Un trionfo per Arese, Puosi e Guerini Gli azzurri reggono alla Germania Est: oggi conclusione a Torino Briesenick europeo nel peso: 21 metri Un trionfo per Arese, Puosi e Guerini Gli assi tedeschi hanno tenuto fede alle «revisioni con sette Gli assi tedeschi hanno tenuto fede alle previsioni con sette vittorie nelle 10 gare - Nordwig 5,35 nell'asta - Per Del Buono, Ardizzone, Liani e la staffetta 4 X 100 ottimi risultati I « mostri » hanno confermato il loro valore, ma gli azzurri sono andati oltre le previsioni: al termine della prima giornata del match internazionale di atletica leggera in corso allo stadio comunale torinese, la Germania Est guida la classifica con 24 punti sull'Italia, quando gli stessi tecnici federali prevedevano un distacco sui 35-40 punti (ed anche più) dopo la serie iniziale di gare. Più lontani, nelle graduatorie, seguono norvegesi e romeni. Delle dieci gare in programma, sette sono toccate ai tedeschi dell'Est e tre agli azzurri: facile il trionfo di Arese sui 1500 metri (con Del Buono ottimo secondo davanti a Justus e Kunzel), ancor più belli perché inattesi quelli di Puosi nei 400 metri e del giovane Guerini sui 100 metri. Quando gli assi della Germania Orientale non sono riusciti ad esprimersi al massimo delle loro possibilità, gli italiani ne hanno approfittato con fredda determinazione, con una capacità di scegliere il momento giusto per la botta vincente che è segno di grande condizione fisica e psicologica. Questo dimostra che il divario fra i valori in campo in molte gare è stato minimo. Oltre alle vittorie di Arese, Guerini, Puosi ed il piazzamento di Del Buono, anche i secondi posti di Ardizzone (che nei 10 mila avrebbe potuto osare di più, cercare di tenere il ritmo del primatista europeo Haase), di Liani nei 110 ostacoli, della staffetta 4 x 100 sono indici sicuri del buon momento dell'atletica azzurra. La staffetta veloce è impostata sui giovani, guardando al futuro: l'unico « anziano » (almeno di carriera) è Abeti, e proprio questi in ultima frazione dopo un cambio un po' rallentato non è riuscito a tenere testa al tedesco - est. Sino all'ultimo cambio l'ex calciatore Oliosi, Mennea e Benedetti erano in testa, con un volo esaltante. Il valore dei tedeschi dell'Est è stato sottolineato dai risultati, primo fra tutti quello del getto del peso, gara in cui è stato realizzato il nuovo record d'Europa. Hartmut Briesenick ha scagliato l'attrezzo (7 chili e 257 grammi) a 21 metri, migliorando di 31 centimetri il suo limite, realizzato sei giorni prima. La serie del colosso tedesco è stata impressionante: 19,34, 20.44, 20,09, 20,20, 21 ed un « nullo » finale. Alle sue spalle il connazionale Hoffmann ha lanciato a 20.52, gli altri in gara si sono presi tre metri di distacco. Dominio assoluto anche per Nordwig nell'asta: l'ex primatista mondiale ha vinto con 5,35, tentando senza fortuna i 5,43. Già vincitore sulla stessa pedana nell'Universiade con 5,46, Nordwig ha offerto ai torinesi un nuovo pomeriggio di spettacolo. Dietro di lui un altro tedesco dell'Est, Fruhauf; quindi «doppiette» per la Germania anche nel salto in lungo, nel lttmgdvuptbsc1gfpmidSdvsiltl lancio del martello (il primatista italiano Mario Vecchiato ha lottato bene, come dìmostra la misura di 67,96 che gli è valsa il terzo posto). A voler essere severi, da due atleti italiani si attendeva qualcosa di più: Liani con una gara all'altezza delle sue possibilità avrebbe certamente insidiato il vincitore Siebeck, invece è partito male e si è disunito nell'ansia di recuperare terreno; Cindolo, nei 10 mila, ha ceduto a metà gara malgrado il ritmo non fosse troppo alto, un crollo preoccupante in vista dei 5 mila di oggi. In compenso ha impressionato la tranquillità del diciannovenne astigiano Silvio Fraquelli, che ha esordito in maglia azzurra arrivando nell'asta a metri 4,70. Oggi il confronto a quattro si conclude, il pubblico che ieri (la prima giornata di sole dopo tanta pioggia ha attirato molti verso il mare e la montagna) è in parte mancato ci starà stasera: merita anticipare dì poche ore il rientro dal «weekend» per assistere ad uno spettacolo che per molto non si ripeterà nei nostri stadi. Per gli azzurri, ancora Arese e Del Buono in pista negli 800 metri per tentare lo sgambetto al grande favorito Fromm, Azzaro in pedana nell'alto per una vittoria che cancelli la parziale delusione del 2 giugno. Frinotti, Mennea, Gentile, Simeon. Risi, Cindolo, Ardizzone per confermare la buona salute detta nostra atletica. Bruno Perucca ffifUIMJÌilllili m III Milli IIM imi'IIH I i Hll ililiilii Franco Arcse a braccia alzate sul traguardo dei 1500 m: secondo è l'altro azzurro Del Buono (n. 13) che precede i tedeschi Justus (n. 65) finito al largo e Kunzel (Foto Moisio)

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