Felice perché promosso, è ucciso da un'auto mentre torna a casa

Felice perché promosso, è ucciso da un'auto mentre torna a casa Uno scolaro di tredici anni nell'Alessandrino Felice perché promosso, è ucciso da un'auto mentre torna a casa (Nostro servizio particolare) Mombaruzzo, 12 giugno. (f. m.) Felice per aver conseguito ottimi risultati a scuola, un ragazzo di Mombaruzzo, che in bicicletta stava tornando a casa dopo avere portato la notizia della promozione agli zìi, è finito contro un'auto ed è morto. E' Renzo Calvi, 13 anni, abitante con i genitori e la sorella di 18 anni al Borgo Stazione di Mombaruzzo. Dopo essere stati per oltre 18 anni in Sud Africa, i Calvi, originari di Mombaruzzo, avevano deciso nell'autunno scorso di rientrare in patria: i genitori volevano che i figli crescessero e vivessero in Italia; mentre la ragazza, che conosce tre lingue, si era impiegata quale corrispondente estera presso una industria di Quattordio nell'Alessandrino, Renzo aveva ripreso dal primo anno la scuola media. Stamane, terminato ormai l'anno scolastico, si era recato a scuola per conoscere i risultati degli scrutini. Erano ottimi e, felice per la promozione, il ragazzo in bicicletta si era recato a Mombaruzzo paese, distante pochi chilometri dal Borgo Stazione, per portare la bella notizia allo zio, titolare di un laboratorio di cofani mortuari. Poi, verso le 10,30, aveva inforcato la bicicletta per far ritorno a casa. Allegro, percorreva la ripida discesa che porta al Borgo Stazione quando, giunto a non più di 400 metri da casa, abbordando una stretta curva, si è spostato sul centro della strada. Dal senso opposto sopraggiungeva una « Fiat 850 » coupé guidata dall'odontotecnico Renzo Gianettì, di 28 anni, abitante a Genova Sestri, in via Domenico Oliva 39/4. Inutili la frenata di Renzo e la sterzata dell'automobilista. La bicicletta è stata investita in pieno e scaraventata a qualche metro di distanza. Il tredicenne riportava gravi lesioni craniche e profonde ferite alla gamba sinistra, con emorragie. E' accorsa gente. Il parroco don Fausto Pesce ha somministrato gli estremi sacramenti mentre il ragazzo cessava di vivere. Renzo Calvi

Persone citate: Alessandrino Felice, Allegro, Fausto Pesce, Renzo Calvi, Renzo Gianettì