Il pretore a Bardonecchia interviene sul referendum

Il pretore a Bardonecchia interviene sul referendum Il pretore a Bardonecchia interviene sul referendum Il commissario prefettizio e il segretario comunale non sono perseguibili per la raccolta delle firme (Nostro servizio particolare) Bardonecchia, 11 giugno. (g.d.) Il pretore di Susa ha disposto che non si deve procedere penalmente nei confronti del commissario prefettizio di Bardonecchia e del segretario comunale in merito alla polemica sorta per la raccolta di firme per il referendum anti-divorzio. Nel maggio scorso, alla Procura della Repubblica di Torino venne presentato un esposto nel quale gli avvocati Giuseppe Giarelli Notali e Salvatore Prestipino Giarritta facevano presente che a Bardonecchia erano apparsi manifesti con la scritta: « Comitato Piemontese per l'unione della famiglia. Le firme per chiedere il " referendum " sulla legge del divorzio Fortuna-Baslini si raccolgono in Municipio venerdì 23 aprile ». Un secondo manifesto avvisava che l'iniziativa veniva ripetuta il 30 dello stesso mese. Secondo i firmatari dell'esposto, il segretario comunale avrebbe esercitato funzioni notarili nella raccolta delle firme e l'iniziativa sarebbe stata tollerata dal com¬ missario prefettizio. Il giudice ha sentenziato: « L'articolo 8 della legge 352 del 25 maggio 1970 attribuisce anche ai segretari comunali il compito di procedere all'autenticazione delle firme di richiesta di " referendum ". La norma citata prevede che ai segretari comunali spettano per tale attività gli onorari come per le elezioni della Camera dei deputati. La autenticazione delle firme espletata dai segretari comunali, pur non rientrando nei loro compiti istituzionali, cioè quelli relativi all'attività amministrativa comunale, è tuttavia per legge una loro funzione e come tale da svolgersi nei loro uffici, poiché non si può affatto pretendere che i segretari comunali siano tenuti a recarsi dai sottoscrittori; quindi non si è verificata alcuna "inversione alla denominazione dei locali del comune e delle funzioni del segretario "». Cuneo, 11 giugno. — Il direttore dello stabilimento di Cuneo della Vetreria di Vernante, ingegner Attilio Cristino, è morto in Polonia, in un incidente stradale.

Persone citate: Attilio Cristino, Baslini, Salvatore Prestipino Giarritta

Luoghi citati: Bardonecchia, Cuneo, Polonia, Susa, Torino, Vernante