Scontri a Roma tra "nazimaoisti" ed extraparlamentari della sinistra

Scontri a Roma tra "nazimaoisti" ed extraparlamentari della sinistra Alla facoltà di Architettura e in una trattoria Scontri a Roma tra "nazimaoisti" ed extraparlamentari della sinistra (Dalla redazione romana) Roma, 1 giugno. Stamane alla facoltà di Architettura sono accaduti scontri tra studenti di destra e di sinistra. Gli studenti del « Fronte studentesco » e di « Lotta di popolo » avevano appena iniziato un'assemblea nell'aula magna della facoltà, quando sono giunti gli aderenti del « Movimento studentesco » e gruppi di extraparlamentari di sinistra che hanno chiesto di parlare. Ne è nata un'animata discussione che è' degenerata in una zuffa generale con alcuni contusi. Gli scontri sono continuati fuori della facoltà. La polizia che circondava l'edificio non è entrata all'interno, limitandosi a controllare la situazione da fuori. ÌVel pomeriggio gli incidenti sono ripresi. Scontri sono avvenuti fra giovani appartenenti a « Lotta di popolo » ed elementi di vari gruppi di opposizione extraparlamentare di sinistra in una trattoria di via Tiburtina. I « nazimaoisti » di « Lotta di tpopolo », una quindicina. secondo quanto è stato fino-ra accertato, stavano man-giando nella trattoria « Salu-stri», quando improvvisameli-te sono giunti gli studenti di sinistra, armati di spranghe di ferro e di bastoni e con la testa protetta da ca-schi da motociclista. I giovani di sinistra hannopicchiato gli avversari edhanno messo a soqquadro illocale mandando in frantu-mi vetri e stoviglie. Gli aggrediti hanno reagito usandosedie e tavoli. anche state fatte violenze fisiche a danno di parecchie prof. Francesco Carassa, ha fatto affiggere all'interno dell'Ateneo un comunicato in cui si afferma che sarebbero prof- John Prouse che tenta va di fotografare gli studenti, « TuUo ciò — afferma il co municato — supera ormai oa11' possibile limite di tolte rabilìtà ed il rettorato si ini pegno, come suo dovere a re il parere degli esaminandi, Nel pomeriggio, nuovamen te riunitisi in assemblea, gli studenti hanno affermato nel modo più categorico che da parte loro «non è slata fatta nessuni, violenza ne a colle ghi uè tantomeno a profes- sari ». persone ed in particolare del perseguire i colpevoli con lutti i mezzi legali ». Differente è la versione dei fatti fornita dall'assemblea degli studenti iscritti all'appello di Analisi: è stato diffuso un comunicato in cui si afferma che alcuni studenti sono entrati nelle aule di esame unicamente per consulta-

Persone citate: Francesco Carassa

Luoghi citati: Roma