Fuga dai freno per Foggia (i giocatori temevano i tifosi) di Giulio Accatino

Fuga dai freno per Foggia (i giocatori temevano i tifosi) La squadra sotto accusa dopo la retrocessione in B Fuga dai freno per Foggia (i giocatori temevano i tifosi) Per evitare manifestazioni ostili, i calciatori sono sccsi «in segreto» a S. Severo - Non tutti gli sportivi accettano la tesi di una «congiura» contro la società - II trainer Maestrelli: «Non siamo colpevoli, ma vittime» (Dal nostro inviato speciale) Foggia, 24 maggio. L'Espresso del Levante ragiunge la stazione di Foggia poco dopo le 9,30. Dalla vetura-letto scendono alcuni iaggiatori che frettolosamene guadagnano l'uscita. Non i sono i giocatori del Foggià, sconfitti a Varese e rerocessi in serie B che i tiosi, assai pochi per la verià, attendono. Le tendine della vettura sono abbassate, sopra o si dorme ancora o non c'è nessuno. Saliamo per ncontrare Maestrelli. Il controllore ci accoglie con uno sguardo severo. Vuoe sapere chi siamo, la professione, i motivi per cui vogliamo parlare con l'allenaoro foggiano. Finalmente ci annuncia. Maestrelli è sveglio, ma scenderà a Bari. Non ha voce né voglia di parlare: « Sono successi tanti fatti straordinari che hanno dell'assurdo, ed ora il Foggia, che solamente qualche settimano fa era considerato come la squadra rivelazione nsrcdel campionato, è retrocesso \ min B. Sembra una congiura. | Non cred0 ?le cotp0- dei I agiocatori. Ci accusano di ri-1 slassamento. dicono che ab- , obiamo cullato per troppi gior- j ni una illusoria sicurezza, non j Sii j I è vero. Basta guardare ultimi eventi e si ha la sensazione di una congiura ai nostri danni. Il Foggia retrocede in B per errori commessi da altri, forse per favorire qualche squadra che ha maggiori poteri di noi. Sono fatti veri, sono realtà che non possono essere discusse ». Maestrelli ha un attimo di riflessione. Gli occhi sono rossi di pianto, e mormora sottovoce: « E' finita, verrebbe voglia di smettere con il calcio ». L'ora della partenza I Zsi avvicina. Maestrelli si af-1 faccia al finestrino per salutarci. Attorno si raduna una piccola folla. Qualcuno grida: « Perché? ». L'allenatore allarga le braccia sconsolato e risponde: « Non saprei trovare un colpevole ». Sarebbe facile rispondergli che la società pugliese ha mancato di forza di reazione al momento cruciale del torneo, che i dirigenti d'altri clubs hanno agito con ben diversa energia quando la situazione della loro squadra stava precipitando. Basta ricordare la « fuga » del presidente della Fiorentina Bagli- ni che lasciava l'incarico con dichiarazioni di fuoco contro l'organizzazione calcistica in generale. Da quel momento la Fiorentina ha sempre incontrato protettori. Basta ripetere le minacce di Colanluoni che preannunciava rivelazioni e scandali perché la Sampdoria incontrasse il signor Monti pronto a regalarle un rigore che ha portato la squadra verso la salvezza. Basta sfogliare i giornali dell'ultima settimana, per leggere la protesta di Borghi «vittima» del penalty di Monti ed ecco che Lo Bello, anche lui, il migliore, scopre un fallo da rigore che affossa definitivamente il Foggia salvando il Varese. «Ora è tardi» diciamo. Mae strelli chiude gli occhi e li riapre ancora più gonfi di pianto. Dalla folla qualcuno grida: « Ci hanno traditi ». Il treno si muove, Maestrelli alza le braccia e prima di chiudersi in cabina dice ai tifosi: « Scusate ». Uno solo azzarda a mezza voce: e Mandateli tutti a zappare. La colpa è loro ». L'accusa ai giocatori è feroce. « Loro » non sono scesi a Foggia. Timorosi di ma- nifestazioni ostili, Maioli e i suoi compagni avevano preferito abbandonare il treno poco prima, a San Severo, per raggiungere Foggia in pull \ man ed eclissarsi subito, | jn città i tifosi discutono I animatamente. Accusano Mac-1 strelli di non avere preso le , opportune disposizioni, quan- j c\Q sono apparsj j primi sinto- j mj cij stanchezza, e protesta- j no contro i giocatori per laI rilassatezza dimostrata prò-prio nella fase finale. Non cisono manifestazioni di piazza, ma solo capannelli di gente che discute e legge i giornali. I quotidiani quaggiù alimentano un diffuso spirito di vittimismo. Il giornale di Ba- I ZnT^ius^Wìl FoggìaTin B 1 ri in prima pagina porta untitolo vistoso che dice: « Lamafia del calcio condanna il calcio ». Mentre il quotidiano sportivo di Roma apre cosi la sua edizione pugliese: « CiE' facile capire come i tifo si accettino volentieri questi argomenti. Nella critica entrano direttamente anche la Ju-ventus e il Vicenza. Parlando della Juventus, viene giudicato addirittura (f delitto sporti- ' ; do della squadra per ; ocre ". Non venderemo nessu ! no. Mi opporrà alla cessione 1 sia di Bigon sia di Sallulti. i Potrebbe caso mai partire il ; solo Pirazzini. Il problema ! Montcfusco sarà risolto pre¬ vo » il pareggio con la Fiorentina, mentre sullo stesso foglio barese c scritto testualmente: « Si va in B perche, il calcio non. è una cosa. sena. Si va in B perché Foggia non è Firenze né Genova. E la Federazione assiste passivamente, e non da oggi, allo scemi pio che una Juventus — per' sino la Juventus — e il Vieenj za fanno del regolamento e della lealtà sportiva». I Non tutti i tifosi — lo ripetiamo — seguono la tesi dei | giornalisti. Preferiscono ricor. j dare ad esempio che la Ju; ventus ha pareggiato a Fogi già, ha pareggiato con la LaI zio e ha pareggiato anche con | la Fiorentina. Caso mai, dicoI no, ha dispensato equamente i suoi favori. In assenza del presidente I dott. Fesce, rimasto a Roma 1 per motivi di lavoro, incontriamo il consigliere tesoriere Armando Russo, che è uno dei piti quotati dirigenti della società. Russo dice: «E' terribile. Non so rendermi pace per quanto e. accaduto. Però lo dichiaro a tutte lettere: voglio rimanere ancora con l'amico Pesce al coinanrisor- slo con il Napoli. Montcfusco mi ha detto che non vuol giocare in B. Pazienza. Troveremo una formula o con il Napoli o con altra società ». Lo interroghiamo sull'alte¬ I natore, e Russo ci risponde: : « Spero che Maestrelli voglia j \ rimanere. In caso contrario troveremo l'uomo adatto. Non mi si parli di Pugliese, come qualcuno vorrebbe suggerirmi. Ho dello chiaramente che debbono scegliere tra me dirigente e Pugliese, allenatore». Russo, che è l'uomo finanziariamente più esposto della direzione, avrà senza dubbio partila vinta. Giulio Accatino i'jI L'allenatore Maestrelli