Riuniti ad Helsinki i leaders socialisti

Riuniti ad Helsinki i leaders socialisti Riuniti ad Helsinki i leaders socialisti Nenni, Brandt e Golda Meir al congresso dell'Internazionale - Si temono proteste contro Israele (Nostro servizio particolare) Helsinki, 24 maggio. Si apre domani ad Helsinki il congresso internazionale socialista, al quale partecipano tra gli altri leaders, l'italiano Pietro Nenni, il tedesco occidentale Willy Brandt, l'austriaco Bruno Kreisky, lo svedese Olof Palme, l'israeliana Golda Meir e il cileno Carlos Morales in rappresentanza di Salvador Allende. Nel congresso, che durerà tre giorni, verranno discussi la situazione politica ed economica internazionale, il problema della conferenza per la sicurezza europea e gli sviluppi economici nei paesi sottosviluppati. Già da oggi la polizia ha sbarrato tutti gli accessi al palazzo dei congressi di Helsinki e ha disposto imponenti misure di sicurezza. Si temono infatti attentati a Golda Meir. Nei lavori del congresso si prevedono difficoltà a causa delle organizzazioni socialiste in esilio dai paesi dell'Europa dell'Est. Queste organizzazioni, che partecipano al congresso con osservatori, ma senza diritto di voto, presenteranno indubbiamente mozioni di condanna per l'Unione Sovietica. Hanno già chiesto in proposito l'appoggio dei socialdemocratici finnici, che verranno a trovarsi in una posizione molto delicata. La direzione del partito socialdemocratico di Helsinki ha comunicato proprio oggi che intende presentare subito la richiesta di escludere definitivamente dall'organizzazione socialista internazionale quei delegati che in pratica non rappresentano più nessuno. Sembra però che la base del partito sia del tutto contraria a questa mozione inaspettata. La questione appare molto complessa perché i partiti socialisti svedese, danese e norvegese sono favorevoli al mantenimento delle cosiddette rappresentanze in esilio. Walter Rosboch

Luoghi citati: Europa Dell'est, Helsinki, Israele, Unione Sovietica