Guerriglia a Parma leriti e sei arrestati

Guerriglia a Parma leriti e sei arrestati Tra polizia ed estrema sinistra Guerriglia a Parma leriti e sei arrestati I primi incidenti sabato, dopo un'aggressione di fascisti - Domenica notte nuove violenze, quando 500 studenti tentano di assalire la sede del msi (Dal nostro corrispondente) j diParma, 124 mangio. : deI)a sabato sera Parma trascorre notti roventi, quali i mdinon si erano inai registrale 1 cuin passato, neanche ai tempi (Ielle piti drammatiche vertenze sindacali. Si sono avuti scontri tra giovani di sinistra e di estrema destra e tra giovani di sinistra e le forze dell'ordine. Il bilancio è pesante: fino a questa sera si sono avuti una ventina di feriti (16 tra gli appartenenti alla polizia, compresi il vice questore Tomaiuoli, e il dirigente della squadra mobile Fortezza), ma molti sono quelli che si sono fatti medicare presso sanitari privati; danni ingenti a vetrine di negozi del centro e una quarantina di denunciati, tra cui undici in stato di arresto. Aggressione fascista L'episodio all'origine di tali disordini è scaturito da dicapla(j cidtamadGsorisinzgghesdluna aggressione, compiuta \ nnel tardo pomeriggio di sa- sbato, da una decina di fa-1 vscisti, armati di manganelli. |aai danni di quattro giovani I "comunisti, tre dei quali sono; nniti all'ospedale con ferite ve contusioni guaribili dai 10 i tai 16 giorni. Gli aggressori ! lsubito dopo la bravata han- j lno trovato scampo in via | sMaestri, nella sede del msi. cLa reazione, prevedibile, non i Mha tardato ad arrivare. In | serata una folla di circa 500 persone si ammassava in via Maestri, stringendo in un vero e proprio assedio la sede del movimento sociale, al primo piano di un edificio che reca evidenti i segni di precedenti battaglie ( i muri sbrecciati e anneriti dal fumo, le finestre ricoperte di lamiere al posto, dei vetri). padmrbcvcvuA causa di queste «battaglie» i fil proprietario della casa ha rgià avviato una pratica lega- j fle per potere sfrattare il msi. gL'attacco appariva fin dal j nprincipio ben organizzato: I squadre con elmetti e tazze--1 i letti sul viso — armate di fionde, bottiglie «molotov»,! - spranghe e sfere metalliche e j — iniziavano il lancio di i 5 proiettili verso le finestre del ; - j msi, da dove si replicava con j - j eguali armi. Vampate d'in-1 cendio si alzavano sulle stra-1 ? e ì riportato ustioni. - I Polizia e carabinieri interI venivano e. sotto un lancio de e lungo i muri; un giova1 ne, raggiunto alle gambe, ha l i minimi di corpi contundenti, rispondevano con candelotti lacri- mogeni, mentre gli estremisti di sinistra si munivano di cubetti di porfido e tavole di legno ì accolte in un vicino cantiere. Gli scontri si sono protratti per tutta la notte e la calma è tornala verso le (j di domenica, con un bilancio di numerosi feriti tra le due parti. La giornata festiva è stata relativamente tranquilla, ma la calma però preludeva ad un rinnovarsi degli incidenti col calare della notte. Già in serata gruppi di persone, tra le quali anche curiosi, stazionavano nei pressi della sede del msi. Poco dopo le 22, giungevano 500 giovani circa, organizzati per una vera e propria guerriglia, provenienti a scaglioni dall'oltretorrente, dovu hanno la loro sede i gruppi extraparlamentari di estrema sinistra e il «Movimento studentesco », principali protago- nisti di «lueste notti incandescenti ti partiti ne sono in vece estranei e, anzi, tengono a declinare ogni responsabi "ta). I giovani si trovavano da vanti la forza pubblica, altrct tanto pronta e organizzata al la guerriglia, grazie anche ai l'arrivo a Parma di reparti speciali del terzo battaglione carabinieri della «Celere» di Milano. prima gli insulti, poi i corpi contundenti cominciavano a solcare l'aria. Verso 1*1,30 di stamane, quando gli estremisti si accingevano ad alzare barricate, guardie di pubblica sicurezza e carabinieri, che già in precedenza avevano lanciato ripetutamente candelotti lacrimogeni, iniziavano le cariche; infine, con una manovra avvolgente, le forze dell'ordine vincevano la resistenza degli attaccanti e. facendo ripetutamente uso de gli sfollagente, ne catturava- j no diversi, I 1 Numerosi Contusi ! Undici giovani della sini stra extraparlamentare sono i stati raggiunti e dichiarati in ; arresto: dovranno rispondere j di adunata sediziosa, oltrag1 gio con violenza e resistenza 1 a pubblici ufficiali, uso di armi improprie, danneggiamen- to e disturbo della quiete pubblica. Numerosi i contusi, tra cui tre carabinieri, un maresciallo di pubblica sicurezza e diversi dimostranti. Erano le 4,30 quando è tornata la calma. I segni della battaglia erano visibili: in frantumi erano andate le vetrine di una banca, di alcuni negozi e di un « supermercato ». I titolari di questi negozi per i danni subiti, fatti ascendere a diversi milioni, preannunciano denunce contro ignoti. Nel tardo pomeriggio, dopo una riunione tra il prò| curatore della Repubblica, Lanna, il sostituto procuratore, Cilento, e il dirigente della Squadra politica della questura, Romanello, è stata concessa la libertà condizionata a cinque degli arrestati. Restano in carcere sei persone: Alberto Pilotti, di 19 anni, barista; Angelo Lopes, o,.,., .;nnj operaio; Ennio Ma. : riotti. 23 anni, operaio; Tul! lio Fornari, 37 anni, ope- j . j j - \ a o o o e raio; Salvatore Dazzi, 32 anni, ambulante, e Antonio Arduini. 33 anni, imbianchino, tutti appartenenti a movimenti extraparlamentari di sinistra. a. c.

Persone citate: Alberto Pilotti, Angelo Lopes, Antonio Arduini, Fornari, Lanna, Salvatore Dazzi

Luoghi citati: Milano, Parma