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Si possono decuplicare i commerci Italia-Cina La missione Zagari a Pechino Si possono decuplicare i commerci Italia-Cina E' la prima indicazione emersa dai colloqui Pechino, 20 maggio. /Ansa) Durante i colloqui italo-cinesi, iniziatisi a Pechino, è stato sottolineato che gli scambi commerciali tra i due paesi vanno bene, ma nossono migliorare. Esistono le premesse per decuplicarli, forse, nel giro di alcuni anni. Secondo la delegazione italiana, guidata dal ministro Zagari. oltre ad accertare, in maniera coordinata, le caratteristiche dei due mercati, occorre provvedere agli oppor| funi strumenti onerativi. T ci| nesi si dichiarano disposti an| che a studiare le possibilità di un accordo commerciale. Queste, in sintesi, le prime indicazioni emerse dalle conversazioni. Gli incontri si svolgono a tre livelli: tra i due ministri del Commercio estero. Zagari e Pai Hsiang-kuo. tra due gruopi ristretti di alti funzionari degli organi interessati delle due parti, e infine tra i | rfinoresentonti degli organismi statali cinesi abilitati al commercio con l'estero e gli otto gruppi di lavoro in cui è stata suddivisa la nostra delegazione secondo i vari settori di lavoro. La Cina, che è interessata ad accreditare sul mercato lnternP7iionale la sua mone- ta, il « genminbi ». ha accol to con compiacimento la presenza, nella delegazione ila- liana, di rappresentanti di isti- tuti di credito. Dopo il rico- noscimento diplomatico del- la Repubblica Popolare Cine- se, l'Italia ha autorizzato al- cune banche a trattare tale moneta per finanziare le im- portaziòni italiane dalla Cina. Al banchetto offerto ieri se-ra alla delegazione italiana il ministro Pai Hsiang-kuo. ha detto che « il governo di Pechino intende coerentemente stabilire e sviluppare i rapporti con i paesi a sistema sociale differente sulla base del recinroco risnetto. dell'integrità territoriale e della sovranità, della non aggressione, della non intorferenza negli affari interni, del mutuo vantaggio e della coesistenza pacifica ».