Arrabal arrabbiato di Lietta Tornabuoni

Arrabal arrabbiato Brevi incontri Arrabal arrabbiato «Ho una figlia di quindici mesi e varrei che uiiclic lei potesse vedere il mio film » — dice Fernando Arrabal.—«/Vr- chó il grido " viva Ui morte, abbasso l'intelligenza ". non risuoni mai più lutti dovrebbero conoscere e Jar conoscere l'orrore ». Lui non si lira indietro ili sicuro. Piccolo c brutto, gran lesione villoso c occhi ardenti, 38 anni, figlio di un anlifranchisia spagnolo arrestato e ucciso su denunzia della moglie, emigrato a Parigi, matematico mancato, musicista mancato, pittore mancalo, Arrabal è invece scandaloso, singolare e fortunato autore di molte opere teatrali (« Guernica ». « 11 giardino delle delizie ». « II cimitero delle automobili». « Il grande cerimoniale»!, e del romanzo « Baal Babjolonia ». E' un romanzo autobiografico, e anche « Viva la muerte ». il film che ne ha tratto, che ha diretto e che ha presentato a Cannes, è un'autobiografia fantastica. Nei tipici vecchi modi del surrealismo Ialino blasfemo,., violento e provocatorio degli Anni Venti-Trenta, conduce la sua polemica antifranchista attraverso immagini atroci, spesso ripugnanti: coppie che si rotolano in un bagno di spaghetti, bimbi che mangiano mosche o addentano panini imbottiti di vermi, fucilazioni di poeti e flagellazioni di isteriche, occhi strappati dalle orbite, torture sanguinarie. Delle reazioni inorridite Arrabal non si preoccupa: « Sono povero, sono libero, non appartengo u nessun partito: non ho niente da perdere ». Personalmente, certo: ma il pubblico riuscirà mai a vedere il suo film? «Al ministro francese della Cultura ho detto: piuttosto che tagliare unu soia scena, preferisco che non venga proiettato». E il ministro? « E' stalo d'accorilo con me: in Frilucili il film non verrà proiettato ». Probabilmente neppure in Italia. Né in Spagna, è ovvio: « Ho scritto ni generale Franco una lunghissima lettera, raccontandogli la storia della mia generazione che lui patito ogni repressione, che non può vivere senza libertà ». lì il generale Franco? « Ci ha ri/Iettato su per due mesi: con dubbi e angosce, immagino. Poi ha deciso di non rispondere ». \ Non sarebbe stato più utile un film altrettanto antifranchista ma proiettabile? « No. L'orrore è necessario. Soltanto l'orrore, ormai, riesce a scuotere le coscienze ». Piazza Carlo Alberto U' la piazza di Torino dove, d'autunno, gli studenti commerciano Ira loro libri scolastici usali. L'autunno scorso, perù, gli studenti venditori si son visti applicare con decreto penale una contravvenzione di IU.000 lire che in certi casi, con le spese processuali, è salila sino a 18.000 lire. Per evitare che la cosa si ripetesse quest'anno, sin da ora gli studenti hanno chiesto un permesso temporaneo di vendita. In Questura, la risposta è stala scoraggiante: potevano anche fare la domanda, però licenze del genere non se ne concedono. E perché? Perché danneggerebbero i librai. Ma i librai non vendono volumi nuovi? E' lo stesso. Non è lo stesso: i prezzi so- | no assai diversi, gli studenti potranno difficilmente rinunciare al loro solito mercato di tesii usali. Magari i venditori nasfonderanno la i- merce » nelle cantine delle strade vicine, magari le contrattazioni avverranno clandestinamente, magari li vedremo fuggire in motoretta all'arrivo delle guardie. Cosi un'attività tradizionale ed evidentemente conveniente per i bilanci familiari si trasformerà magari in un'occasione di reato, in un motivo di rivolta: nulla come gli ordini irragionevoli serve a creare ribelli sicuri di aver ragione. Utopia dell'adulterio " Dell'adulterio come della bancarotta, gli scritturi hanno presentato soltanto l'aspetto scherzoso', si rammaricava all'inizio dell'Ottocento l'illustre utopista francese Charles Fourier. E decideva di rimediare alla lacumt nel suo libro « Teoria dei 4 movimenti. II nuovo mondo amoroso ». appena pubblicato in Italia insieme con altre opere del filosofo che. come tutti gli utopisti negatori ilei progresso e odiatori della civiltà, conosce un momento di grande voga. Con scrupolo, fourier elaborò un quadro melodico e integrale di ogni ordine c specie d'adulterio, una ligida gerarchia del tradimen¬ toneincoecqutoqunutom(obsp«cp« chtacoliscil a« dsccelastminpcvcbtegcvdsrcri cpet1 to, una minuziosa classmcazione dei traditi. I mariti sfortunali li divise in tre grandi categorie: cornuti, cornette, coni ardi. Nella prima, ecco il « cornuto presumo » e quello immaginario, il « cornuto marziale o fanfarone » e quello fatalista: ecco il «cornuto assorto » (troppo occupato dagli affari per badare alla moglie) e quello irreprensibile (oggetto di solidarietà del pubblico perché ingannato a dispetto dei suoi meriti): ecco il «cornuto di prescrizione» (sempre assente o in viaggio) e il « cornuto puro e semplice », che secondo Fourier rappresenta la specie più lodevole. Nella seconda categoria sono compresi personaggi spiacevoli: per esempio il « cornuto trascendente o d'alto volo » (cioè il marito che cede la moglie al miglior offerente), quello « federale » (che ammette l'adulterio pur di essere lui a scegliere il rivale), quello «acceleralo » (che esibisce troppo la moglie) e il « cornuto della staffa ». ossia il marito dell'amante di un uomo autorevole. La terza categoria raccoglie infine, gli esemplari meno simpatici: come il «recalcitrante» che fa scenale clamorose al rivale, il « fulminante » clic ricorre alla giustizia, il « portabandiera » che provoca l'adulterio con la propria dabbenaggine, e il « trombetta » che racconta a tutti la propria disavventura, Naturalmente si può considerare sciocca e pacchiana questa classificazione che l'autore ritiene invece seria e scientifica, Fourier non se ne stupirebbe, aveva catalogalo anche i dissensi: « L'opinione pubblica condannerà questa umilisi perché è troppo giusta esulta e completa, perché ciascuno potrebbe riconoscervisi ». Lietta Tornabuoni

Persone citate: Arrabal, Baal, Charles Fourier, Fernando Arrabal, Fourier

Luoghi citati: Cannes, Italia, Parigi, Spagna, Torino