Pirandello e Beekett per il teatro dei giovani

Pirandello e Beekett per il teatro dei giovani L'iniziativa dello Stabile Pirandello e Beekett per il teatro dei giovani Gli spettacoli a Borgo San Dalmazzo e Borgosesia Pare impossibile che fra dirigenti che si dimettono, attori che si agitano e amministratori che discutono, con una direzione il cui man- dato sta per scadere e non si sa ancora se e come verrà mutata, con la nuova stagio- ne alle porte e mille decisio- ni da prendere, tra grane, po- lemiche e contestazioni a non finire, il Teatro Stabile trovi il tempo e i modi non solo di produrre e di accogliere spettacoli i al Gobetti si re- plica La vita di Shakespeare, stasera all'Alfieri lo Stabile catanese mette in scena La violenzui. ma di occuparsi di un mucchio di altre cose, e spesso persino bene. Eppure è cosi: proprio in questi gioì- ni, vengono varate o si stan-no concludendo nuove inizia- tive che infoltiscono l'attività di decentramento e il lavoro nella Regione e nella scuola. Tra queste, e convergenti con altre, va segnalata la na- scita all'interno della Compa-gnia Stabile, in parte inope-rosa dopo il rinvio dello spet-tacolo sulla Resistenza, didue rappresentazioni succes- sivamente confluite, anche senon destinate soltanto ad es-se, nelle « giornate dei giova-i ni » che lo Stabile organizzain regione per aprire o air.-pliare un discorso sul teatro che davvero coinvolga — mattino, pomeriggio e sera — ilmaggior numero di personeCosì, sabato a Borgo S. Dalmazzo e domenica a Borgosesia, numerosi giovani hanno partecipato a esercitazioni di gruppo e dibattiti, hanno assistito a lezioni, a proiezioni e a spettacoli. Di Pirandello è stato presentato « L'uomo dui fiore in bocca » in un allestimento dell'attore Piero Sammataronel quadro di una lezione ' spettacolo in cui Giuseppe Bartolucci e Gualtiero Rizzhanno parlalo dello scrittoresiciliano ed è stato proiettato il documentario su di esso , di Gerardo Guerrieri. Sami mataro poi non si è limitato a interpretare con Giancarlo Rovere l'atto unico pirandelliano, ina vi ha premesso una lettura a due voci di poesie e prose interpolandovi citazioni e registrazioni di atto ri del passato. A parte che si potrebbe discutere a lungo sulla scelta dei brani, non sempre il Sammataro ha evitato il pericolo di dare al suo spettacolo I un'impronta « mattatoriale », I ; esattamente opposta a quel la che giustamente si voleva J che esso avesse, ma ha reci ; tato piuttosto bene confer-: ' mando la buona prova che aveva già offerto nei « Sei personaggi » messi in scena da De Lullo nella parte del figlio, della quale ha ripreso 1 anche alcune battute, e una inclinazione, che dovrebbe sfruttare, verso quei perso naggi assillati e assillanti che popolano le commedie di Pi- ; randello. Più persuasivo, sebbene gli \ . manchi un'adeguata introdu j zione al desolato mondo di I \ Beekett, è l'allestimento di ! Fin de partie in cui l'attore ' Rino Sudano, memore di una i ' sua interessante esperienza : con Quartucci e proprio con questa commedia, trova nella I regia e nell'interpretazione ( con lui recitano Anna d'Of tìzi. Alessandro Esposito e Franco Ferrarone), la misu- j ra e i toni più adatti — an che se potrebbe scavare più a fondo nell'« humour nero » j beckettiano magari accen tuandone i risvolti farseschi | ! — per consentire a uno spettatore impreparato di entrare, e subito raccapezzarvicisi, nell'universo murato di una stanza dove quattro sopravvissuti a chi sa quale catastrofe continuano un gioco che è finito da un pezzo, disputano una partita che per loro si è già conclusa con la sconfìtta. a. bl.

Luoghi citati: Borgo S. Dalmazzo, Borgo San Dalmazzo, Borgosesia