Heath: "Affronteremo tutti i temi scottanti " di Carlo Cavicchioli

Heath: "Affronteremo tutti i temi scottanti " Heath: "Affronteremo tutti i temi scottanti " Dichiarazioni del premier inglese a L'Express (Dal nostro corrispondente) Parigi, 17 maggio. In una intervista concessa al settimanale parigino L'Express nell'imminenza deU'«incontro al vertice» anglofrancese, il primo ministro britannico Edward Heath ha dichiarato che nei colloqui con il presidente Pompidou conta fermamente di andare ai nocciolo dei problemi e di non evitare gli argomenti scottanti relativi alla moneta, alla difesa e alla costruzione dell'Europa. Il settimanale attribuisce peraltro al premier una sola frase in discorso diretto, tra virgolette. Il resto, nella interpretazione del giornale Le Monde che ne fa cenno oggi pomeriggio, è un « rendiconto d'una conversazione ». Tanta prudenza è dettata da preoccupazioni diplomatiche. Comunque sia, dice L'Express, il primo ministro di sua maestà « intende pure guardarsi dal suggerire l'impressione che a Parigi egli cerchi un accordo bilaterale ». L'idea di una «confederazione europea » sviluppata dal presidente Pompidou nella sua ultima conferenza stampa televisiva « gli sembra una buona base di partenza». Heath però « non intende a nessun prezzo rinchiudersi in una disputa di parole sui meriti rispettivi di una confederazione e di una federazione». Egli, aggiunge il settimanale « afferma di non sapere che cosa significhino i due termini ». Ciò in verità stupisce un "po' gli amanti della logica, portati a concludere che Heath giudica « una buona base di partenza» un concetto di cui ignora il senso. D'altra parte, nell'unica frase attribuitagli in discorso diretto, il premier proclama: « Dobbiamo tener a mente la grande visione dell'unione politica dell'Europa ». Per costruire l'edificio, Heath ritiene che l'adesione britannica sia una condizione assolutamente necessaria, ma non una condizione sufficiente, perché la Comunità non è ancor nulla di meglio d'una unione economica, cioè commerciale. Secondo il primo ministro inglese bisognerà avanzare in fretta e spingersi più lontano. Circa le questioni monetarie, il preteso ruolo mondiale della sterlina «gli pare di poco peso e quel che conta ai suoi occhi è di dotare l'Europa intera della base monetaria occorrente al suo sviluppo economico». Edward Heath, aggiunge L'Express, « è lungi dal prendere sul tragico i guai che hanno contrapposto il governo francese e quello tedesco. A suo parere la riconciliazione tra Francia e Germania è ormai solida e il Mercato comune ha dato già prova della sua capacità di comporre le vertenze, in qualche settimana o in qualche mese ». Carlo Cavicchioli

Persone citate: Edward Heath, Pompidou

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania, Parigi