Rilancio del "Sst"?
Rilancio del "Sst"? ANALISI Rilancio del "Sst"? (L'America sembra decisa ad accettare la sfida del « Concorde » e del «Tupolev 144») New York, 13 mangio. In una drammatica votazione e con un margine strettissimo (cinque deputati hanno abbandonato l'opposizione all'ultimo minuto) la Camera americana ha deciso ieri di « rianimare » il defunto progetto del supersonico di linea. E' atteso ora l'avallo del Senato, tutt'altro che sicuro, poiché i « nemici del Boeing 2707 », capeggiati dal democratico Proxmire, stanno stringendo le Ala. Ma come ha commentato oggi Nixon, «il Congresso ha compiuto un importante passo verso il riesame del Sst ». I giornali si chiedono stamane se il progetto è solo « un morto che cammina » o è resuscitato. In realtà, non lo si può ancora stabilire. La « rianimazione » — posto che sia approvata dal Senato — è temporanea: 85 milioni di dollari da somministrare sino a tutto giugno. La Boeing e la General Electric, l'altra società impegnata nella costruzione dei prototipi, affermano che per la ripresa dei lavori di milioni ne occorrono 200, e altri 278 sono necessari per raggiungere le 100 ore di voli di collaudo. II supersonico di linea, probabilmente, sarà oggetto di una nuova serie di dibattiti al Congresso, e per misure a più lungo termine e precise. Qualunque ne sia il risultato, è innegabile però che esso viene ora giudicato in modo diverso che in passato. La sua « condanna a morie », il marzo scorso, lasciò l'amaro in bocca a molti deputati e senatori. Dopotutto, era la prima volta che gli Stati Uniti rinunciavano a un primato tecnologico, sacrificando anche 12-15 mila posti di lavoro. Che cosa esattamente ha causato questo « riesame di coscienza » o mutamento d'opinione? Il senatore democratico Joackson, uno dei numerosi autocandidati alla successione del presidente Nixon, ha citato fa crisi dell'industria aviatoria, la tempesta monetaria, e la sfida del « TU-144 » russo e del « Concorde » anglo-francese. L'ira dei sindacati, l'attacco al dollaro, il discorso di Pompidou dai cieli della Francia hanno agito come una sferzata. E' stato un insieme di coincidenze fortunate, ha detto il deputato Gerald Ford, promotore della vittoria alla Camera di ieri. « E' successo tutto al momento giusto ». E' vero. Il marzo scorso pochi capivano che la Lockheed, la spina dorsale dell'establishment industriale-militare, era sull'orlo del dissesto. Adesso risulta che solo una garanzia governativa per un prestito di 250 milioni di dollari può salvarla. Chiudere la Boeing a metà, e perdere la Lockheed sarebbe la rovina dell'aviazione americana. E la tempesta monetaria? Rinunciare al supersonico di linea vuol dire rinunciare a venti miliardi di dollari nei prossimi dieci anni ( 500 Sst verrebbero venduti all'estero). L'America finirebbe per comprare il «Concorde », e aggravare il deficit della bilancia dei pagamenti. Ha osservato il deputato Ford: « Abbiamo speso nel progetto un miliardo di dollari. Tra penali, liquidazioni e così via. abbandonarlo ci costerebbe 678 milioni. E' questo un saggio amministrare? ». Ma, forse, l'argomentazione decisiva è la sfida della Russia e dell'Europa. Una impresa come quella del Sst jomporta un notevole fall out tecnologico, analogamente all'esplorazione della Luna. Quasi certamente, segna l'avvio di altre iniziative. Il « Boeing 2707 » ha un grave svantaggio rispetto ai rivali, il « Tu-144 » e il « Concorde »: è in ritardo. I russi faranno entrare il loro aereo in servizio al massimo entro un anno, i francesi e gli inglesi entro due o tre. Ma anche un vantaggio: è più grosso e più veloce. Può superare i 3000 chilometri orari contro i 2500 degli altri due, e trasportare 300 passeggeri anziché 130. A lunga scadenza, ciò avrebbe effetto determinante, anche se l'aereo si facesse aspettare fino al '75 o '7(5. Perché si passi dai prototipi ai modelli regolari del supersonico americano, sempreché il Congresso annulli le sue precedenti decisioni, bisognerà superare un ultimo enorme ostacolo. Per protezione contro i rumori e l'inquinamento dell'aria, il traffico di aerei civili supersonici nei cieli e negli aeroporti americani è proibito.- Questa legge andrebbe revocata. Si capisce pertanto come le previsioni sul futuro dell'Sst siano caute e incerte. Non scambiamo una mummia, dicono i giornali, per un essere vivente. Ennio Caletto
Persone citate: Gerald Ford, Nixon, Pompidou
Luoghi citati: America, Europa, Francia, New York, Russia, Stati Uniti
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