Esplode all'Inter il caso Mazzola Fraizzoli non riceve il giocatore

Esplode all'Inter il caso Mazzola Fraizzoli non riceve il giocatore Si aggrava P incompatibilità tra Sandrino e Corso Esplode all'Inter il caso Mazzola Fraizzoli non riceve il giocatore Il presidente ha annullato l'appuntamento per punire il nerazzurro - Corso ironico : « Se vuole una squadra fatta per lui vada al Gallia a comprarsela » - Invernizzi contrariato dalla intricata vicenda (Dal nostro corrispondente) Milano, 12 maggio. Il « caso Mazzola » è esploso con grande clamore. Sandrino non vuol più rimanere nell'Inter se non a patto di diventarne il « regista », andando ad occupare quella posizione di centro-campo che l'allenatore Invernizzi ha affidato a Mario Corso. Da tempo Mazzola aveva palesato al giovane successore di Heriberto Herrera ed al presidente Fraizzoli il suo proposito di diventare il « regista » della squadra, chiedendo di essere accontentato o di essere venduto. Invernizzi l'aveva pregato di attendere che l'Inter concludesse il proprio inseguimento al Milan e definisse la propria posizione nella lotta per lo scudetto prima di porre il problema in termini così perentori; e Mazzola aveva obbedito. Adesso, però, che lo scudetto è stato vinto, Sandrino è tornato immediatamente alla carica. « Se non mi faranno giocare nel ruolo che preferisco — ha detto — sono deciso a lasciare l'Inter. Alla mia età, dopo avere dato tanto alla squadra, credo di aver diritto di giocare come voglio. Avevo promesso ad Invernizzi che non avrei parlato di questo argomento fino al termine del campionato ed avrei continuato a giocare secondo le sue direttive fin quando l'Inter non avesse vinto lo scudetto. Ora che questo obiettivo è stato raggiunto intendo affrontare il problema. Esigo che venga presa una decisione una volta per tutte. Non ci sto più a fare il doppio gioco: se non mi garantiscono che le cose cambieranno chiederò di essere ceduto ». In altri termini. Mazzola si è stancato di giocare un po' come centrocampista, in appoggio a Mario Corso, e un po' come punta, in appoggio a Boninsegna. Questa sua presa di posizione, cosi aperta e clamorosa, ha indispettito notevolmente non soltanto il presidente Fraizzoli ma anche l'allenatore Invernizzi, e gli stessi compagni di squadra di Sandrino, in particolare Corso, che si è sentito chiamare in causa indirettamente. Il veronese ha replicato: « Le dichiarazioni dì Sandro mi sorprendono molto. Sinceramente, non le capisco. Abbiamo vinto lo scudetto grazie anche al suo gran finale. Io non so cosa pensino i tifosi, ma non mi sento affatto l'uomo-squadra, il gran cervello dell'Inter, come qualcuno dice. Io gioco in una maniera. Mazzola gioca in un'altra, ma siamo su un piano di parità ». « Sandrino — ha detto ancora Corso — come mezzapunta è bravissimo, direi anzi che è forse il migliore in Italia, mentre non mi pare che abbia tutte le qualità del centrocampista puro. Dal momznto che. oltre tutto, ha ancora uno scatto notevolis. simo, sarebbe un peccato che rinunciasse a sfruttarlo per acquistare il passo più caden| zato del centrocampista. Sel condo me. può rendere ancor di più da mezza-punta. j Ognuno di noi, comunque, I è libero di pensare come crede. Se lui proprio vuole una '.squadra lutla per sé, non gli si può che consigliare una I cosa.' andare al Gullia e com¬ pvzpaesè prarsi tutti i giocatori che vuole. Mi dispiace che Mazzola abbia suscitato questa polemica, perché abbiamo appena vinto il campionato e siamo andati in Nazionale. Un successo migliore di questo era difficile sperarlo, ed è stato un peccato rovinarlo così ». Invernizzi è rimasto molto dispiaciuto della mancanza di riguardo che Mazzola ha avuto soprattutto nei suoi confronti, ponendo sul tappeto in marnerà cosi clamorosa una questione che è esclusivamente di natura tecnica e quindi di sua preminente competenza. Egli, comunque, ha cercato di attutire certe asprezze della polemica, affermando: « Quest'anno Mazzola ha disputato un campionato meraviglioso. Si è sacrificato per gli altri compagni durante tutto il campionato e sotto un certo aspetto ha maggiori meriti degli altri. Che ora parli così, quindi, non mi sorprende, ma sono abbastanza fiducioso che tutto si risolverà molto presto. Del caso .Mazzola parleremo io e il presidente Fraizzoli, quando si discuterà anche della firma del mio contratto ». La polemica sollevata da Mazzola ha indispettito notevolmente anche il presiden- te Fraizzoli, il quale ha ri- tenuto improrogabile un suo deciso intervento. Questa sera stessa ha convocato nella sede sociale i vicepresidenti Prisco e Samaritani e il segretario Marini, ed ha esaminato a lungo con loro la situazione. Fraizzoli aveva fissato a Sandro Mazzola un appuntamento per domani sera, allo scopo di esaudire una preci- sa richiesta del giocatore. Egli, tuttavia, dopo essersi consultato con i suoi più diretti collaboratori, sembra aver deciso di disdire l'appuntamento con Mazzola, proprio per punirlo di avere réso così clamorosamente noto il suo caso personale. A meno di ulteriori colpi di scena, Mazzola non si incontrerà domani sera con Fraizzoli, ma soltanto in quat¬ che altra occasione. Ad ogni buon conto, il presidente ha detto: « Sono cose da ragazzi. Ricordate, l'anno scorso, quante polemiche con i giocatori? Dissi loro che, se qualcuno voleva lasciare l'Inter, me lo facesse sapere attraverso una raccomandata. Sono ancora qui ad aspettare quelle famose raccomandate, forse è stato lo sciopero delle poste a bloccarle. Adesso si ripete un caso analogo anche con Mazzola. Se ne vuole andare? Staremo a vedere cosa succederà. Io, comunque, non credo assolutamente che sia il caso di drammatizzare sulla situazione ». — Mazzola, tuttavia, ha manifestato apertamente i suoi propositi di lasciare l'Intor. Lei è disposto a trasferirlo a qualche altra società? «All'Inter, tutti i giocatori sono cedibili e incedibili nello stesso tempo. Noi l'anno prossimo dobbiamo giocare in Coppa dei Campioni e quindi non intendiamo vendere nessuno dei giocatori che hanno tanta esperienza in campo internazionale o che sono, comunque, i più rappresentativi. Io ancora non ho discusso con Invernizzi sulla squadra del prossimo anno e mi rimetterò alle sue decisioni ». David Messina Sandrino Mazzola

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