Autobus come lumache

Autobus come lumache I trasporti nelle città Autobus come lumache A Roma velocità di 15 km l'ora - Le auto pagheranno un pedaggio per circolare nei momenti di punta? ( Nostro servizio particolare) Roma, 3 maggio. Si pagherà un pedaggio per circolare in automobile sulle vie delle grandi città, nei giorni feriali e nelle ore ili punta? L'ipotesi è stata avanzata stamane dal ministro ilei Trasporti, Viglianesi, all'inaugurazione del 39" congressi» internazionale del trasporti pubblici, presenti 1300 esperti di 4-1 Paesi. 11 pedaggio, unitamente a « una corretta impostazione del tributi locali», dovrebbe procurare le risorse indispensabili per costruire «nuove Infrastrutture nelle aree urbanizzate ». Si tratta d'una indicazione « interessante, anche se va attentamente vagliala ». che dà la misura del problema da risolvere: l'antitesi, sempre più crescente, fra mezzo di trasporlo pubblico e mezzo privalo, in un traffico caotico che le strade cittadine non riescono a sopportare. Ne deriva la crisi dei trasporti pubblici, male comune a tutto il mondo, che i delegali riuniti a Roma sturiieranno sino a sabato. « In Italia, ha detto il dott. Antonio Miirzotto, presiden- i.» fir.il.. "i."v,ri.-»,»»,»v» ;; nmhin ina i: esploso in modo clamoroso negli ultimi anni con l'altissima concentrazione di abitanti attivi nelle uree tirbane, dove ormai abita circa, un terso della nostra popolazione ». Ne derivano problemi economici per le aziende municipalizzate di trasporlo, che in Italia sono 69, danno lavoro a 67 mila dipendenti e trasportano, ogni anno, 2 miliardi 750 mila passeggeri sulle linee urbane, 280 milioni su quelle exi raurbane. «Il risultalo, ha aggiunto Marzotto, è un trajjìeo congestionalo, spesso al limite del caos », in cui il trasporlo pubblico, costretto a marciare a passo d'uomo, dovrebbe! garantire un servizio che gli utenti vorrebbero « celere, confortevole e a prezzo ridotto ». Le cose vanno in maniera diversa, non solo in Italia, ma anche all'estero. Una pubblicazione, « Rapporto 68 » dice che la velocità otaria dei mezzi pubblici è di 15 km a Roma, 12 ;i Parigi, 14,5 a Londra, 12,7 a Bruxelles, 16 a New York, 10 a Tokio. 9 a Oslo, Zurigo e Filadelfia, per scendere a 7,9 a Dallas. Sviluppo della motorizzazione privata, da un lato, difficoltà di traffico, dall'altro, comportano una flessione costante dei passeggeri sui ser vizi pubblici. Negli Stati Uni 11 gli «utenti» erano 23 mi liardi e 254 milioni nel 1945, quando circolavano 33 milio ni di automobili, mentre nel 1965 risultavano appena 7 miliardi e 800 milioni, essendo quasi 91 milioni le automobili. In Inghilterra gli « utenli» raggiungevano i 15 miliardi nel luó5, con cinque milioni di auto immatricolale, ma erano scesi a 11 miliardi e 652 milioni nel 1965, quando le auto circolanti erano salite a quasi 11 milioni. In Italia il calo dei passeggeri è « impressionante », secondo « Rapporto 68 »: Milano ha perso in quattro anni il 20 per cento, Roma il 15 por cento, Torino il 12, Genova il 15, Napoli addirittura il 25 per cento dei passeggeri, lo auto sono quasi 11 milioni. La prima conseguenza di questo complesso di cause i ridotta velocità, minor frequènza dello « corse », maggior consumo di carburante e usura dei materiali, diminuzione degli utenti, eccetera) è un aumento dei costi di gestione, che portano a bilanci in forte deficit: circa 20 miliardi noi 1970, in Italia. Chi paga? « Le leggi attuali, ha risposto slamane il dott. Marzotto, prevedono finanziamenti statali, automatici a copertura del disavanzo dei trasporti extraurbani, ma negano lo stesso trattamento ai trasporti urbani il cui costo grava totalmente sui bilanci comunali ». Una speranza è il passaggio dei trasporti pubblici locali alle nuove Regioni dal 1" gennaio 1972, previsto cài un decreto presidenziale di prossima emanazione. 11 ministro Viglianesi ha sostentilo la necessità che siano coordinati i trasporti urbani ed extraurbani attraverso la costruzione di una rete di ferrovie metropolitane «sussidiale da un sistema ili servizi pubblici in superitele ». per la penetrazione dulia periferia all'internò delle grandi città. I trasporti pubblici costituiscono anche un problema sociale di rilievo: basti pensare alle migliaia di « pendolari », che trascorrono gran parte del loro tempo libero nei viaggi Tra casa e; luogo di lavoro. «Perciò le organizzatola sindacali chiedono giuslamenle una riforma dei tra. sporti, ha dello il dott. Miuzotto, altrimenti l'orario ri dotto di lavoro c. i.mutilalo dalla lunghezza del lanini trasporto i). ], f. rnsMdtn1rctmtmrvgMvasgrtdqvasdc

Persone citate: Antonio Miirzotto, Marzotto, Viglianesi